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Abodi: un osservatorio per misurare l’impatto dello Sport sul PIL

Un Osservatorio dello Sport per rilevare il valore generato sul PIL ph ANSA

Sport non è solo espressione agonistica o esercizio fisico, ma anche un settore economico che incide sulla ricchezza e lo sviluppo del Paese, con un peso preciso sul PIL nazionale che deve essere misurato ed aggiornato

L’idea del Ministro dello Sport e dei Giovani, Andrea Abodi, non può che essere condivisa da qualsiasi operatore, società ed impresa operante nel settore, sovente ritenuto un sotto-ambito del tempo libero, quando, di fatto, ha un rilevante volume d’affari, garantisce il lavoro ad oltre 1,5 milioni di lavoratori e un peso produttivo ed economico primario con effetti sensibili sul PIL nazionale.

Quindi ben venga un osservatorio istituzionalmente definito che aiuti con regolarità e periodicamente a fornire dati ed informazioni utili al Sistema Paese e che permetta agli addetti ai lavori di capire come il comparto stia operando e contribuendo alla ricchezza dell’Italia.

Questa la nota dell’agenzia Ansa

ABODI, ‘NON TRASCURARE L’IMPATTO SOCIALE DELLO SPORT’

Bisogna avere la consapevolezza che lo sport rappresenta “un punto e mezzo del Pil ma non va trascurato l’impatto sociale che ha”.

Lo ha detto il ministro dello Sport, Andrea Abodi, parlando con i giornalisti a margine dei lavori del convegno dei Giovani imprenditori di Confindustria in corso a Capri.
    Per le strutture sportive c’è un gap da colmare “ma anche la presenza dello sport a scuola – ha proseguito il ministro- ha bisogno di investimenti”.

Questo invece il flash d’agenzia Nova:

SPORT: ABODI, UN OSSERVATORIO PER IDENTIFICARE VALORE GENERATO SUL PIL

“Mi piacerebbe favorire, e lo stiamo facendo, un osservatorio che stabilisca i parametri e i protocolli per identificare il valore dello sport sul Pil”. Lo ha detto il ministro per lo Sport e i Giovani, Andrea Abodi, in occasione dell’incontro organizzato da PwC su “Evoluzione demografica: il ruolo dello sport”. “Noi abbiamo un dato, che è meno dell’1,40 ma dobbiamo analizzarlo e comprenderne i fattori: quello propriamente sportivo, il manifatturiero e i servizi. Serve una banca dati e lavorare con tutti istituti” per arrivare ad un “dato oggettivo”, ha spiegato.

 

Scritto da redazione