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ANIF E EUROPEACTIVE: SPORT E COMPATIBILITA’ PIENA CON LO SVILUPPO SOSTENIBILE

Ecosostenibilità dipende anche da come pratichiamo sport ed esercizio fisico

L’Associazione dei centri sportivi guidata da Giampaolo Duregon e collegata ad EuropeActive, nella sua instancabile azione informativa, segnala un riconoscimento importante dell’UE riferito a sport e attività fisica nello sviluppo sostenibile, previo cambio dei comportamenti per favorire l’ambiente

ANIF oltre ad essere un riferimento per lo sport e per impianti e società sportive, rappresenta in Italia anche EuropeActive. Con una comunicazione coordinata, segnala questa importante novità che avvalora ulteriormente sport ed esercizio fisico, definiti come leva per lo sviluppo sostenibile. Purchè sia veloce il cambiamento nei comportamenti di chi pratica e offre o promuove lo sport. Solo così ridurremo l’impatto dello sport su ambiente, biodiversità e clima.

Sport, esercizio fisico e sostenibilità ambientale sono ben armonizzabili se cambiamo le nostre abitudini – ph Cup of Couple da Pexels

Questa la notizia di EuropeActive segnalata da ANIF.

Il 4 aprile 2022, i ministri dello Sport degli Stati membri dell’UE si sono riuniti per il Consiglio Istruzione, Gioventù, Cultura e Sport, presieduto dalla Presidenza francese, dove hanno approvato le nuove Conclusioni del Consiglio su sport e attività fisica, che è stata riconosciuta come una leva per trasformare i comportamenti per uno sviluppo sostenibile.  

La conclusione invita ad accelerare i cambiamenti comportamentali tra gli individui e tutte le parti interessate e coinvolte nel settore sportivo, compresi gli organizzatori di eventi, per ridurre l’impatto dello sport sull’ambiente, sulla biodiversità e sul clima. Riconoscendo gli sforzi intrapresi per rendere il settore sportivo più sostenibile, il documento raccomanda un’azione intensificata in questo settore. Inoltre, le conclusioni cercano di posizionare lo sport come leva per l’educazione e per aumentare la consapevolezza sugli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile

Anche il ministro dello sport ucraino Vadym Huttsaid si è unito all’incontro online per presentare la situazione attuale in Ucraina e come il conflitto sta colpendo il settore sportivo. I ministri hanno poi discusso il ruolo delle parti interessate dello sport nella promozione e difesa dei valori europei. A seguito della risoluzione del Consiglio del novembre 2021 sul modello sportivo europeo , i ministri hanno convenuto sull’importanza di mantenere una base comune intorno alle funzioni sociali, educative, culturali e sanitarie dello sport

Infine, la prossima Presidenza ceca ha presentato il suo programma per i sei mesi a venire. Dopo la presidenza slovena e francese, cercherà anche di promuovere i livelli di attività fisica concentrandosi su infrastrutture sportive sostenibili e accessibili. La presidenza ceca inizierà il 1° luglio 2022.   

Fonte: EuropeActive e ANIF

Scritto da redazione