Non ha mai interrotto il proprio fare costruttivo, lavorando anche sottotraccia: su Riforma dello Sport e Salute veicolata dallo Sport, l’Associazione di categoria del settore sportivo è sempre in prima linea
In attesa di ritrovare ANIF in un grande palcoscenico che le si confà (l’appuntamento più importante nel prossimo trimestre potrebbe essere RiminiWellness, anche se a FIBO di metà aprile sicuramente sarà fra i protagonisti, al fianco di Europe Active) l’Associazione guidata da Giampaolo Duregon mantiene vivi i contatti istituzionali. Non a caso, come annuncia un comunicato social e riporta il web di ANIF, il presidente è stato invitato dal Ministro dello Sport, Andrea Abodi, a partecipare all’incontro alla Camera per riportare le proprie osservazioni sulla Riforma dello Sport che entrerà in vigore da inizio luglio. Questo quanto riporta il sito di ANIF, dove dà evidenza ai punti che ritiene fondamentali perché la nuova norma che regola lo sport si riveli sostenibile per ASD e SSD.
ANIF INVITATA DAL MINISTRO ABODI E IN AUDIT ALLA CAMERA
Una giornata ricca di appuntamenti Istituzionali: oggi 3 aprile 2023, i rappresentanti di ANIF sono stati invitati dal Ministro per lo Sport e i Giovani, Andrea Abodi, per discutere della recente Riforma dello Sport, che entrerà in vigore il prossimo 1° luglio 2023
Durante l’incontro, a cui ha preso parte anche il Vice Capo di Gabinetto del Ministero, Daniele Frongia, ANIF ha presentato le proposte modificative ritenute necessarie per rendere la Riforma dello Sport il più sostenibile possibile per i centri sportivi italiani.

Di seguito le principali modificazioni portate all’attenzione del Ministro per lo Sport:
- Innalzamento da diciotto a trenta ore settimanali per le collaborazioni sportive dilettantistiche, considerando che la collaborazione coordinata e continuativa rappresenta il tipo di contratto più adatto nel mondo del dilettantismo.
- Sostenibilità, per i centri sportivi dilettantistici, dei costi relativi all’INAIL, fissando già nella norma il tasso di rischio nella misura del 20 per mille, in ragione dei bassissimi casi di infortunio.
- Accesso ai fondi di formazione professionale per i collaboratori coordinati e continuativi di tipo sportivo, previsti dalla Riforma.
Inoltre, nella stessa giornata, il Presidente di ANIF, Giampaolo Duregon, è stato audito dalle Commissioni riunite Cultura e Lavoro della Camera dei Deputati, in merito all’indagine conoscitiva sulle tematiche afferenti al lavoro sportivo. I risultati delle audizioni andranno a rappresentare i temi da aggiungere al testo della Riforma precedentemente approvato.
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Continua quindi senza sosta il lavoro di dialogo di ANIF con le istituzioni, che prevede un’interlocuzione costante con il Ministero dello Sport, il Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali e il Ministero dell’Economia e delle Finanze, con l’obiettivo finale di arrivare ad un testo che possa garantire all’intero comparto un posizionamento efficace sul panorama economico e sul sistema Paese.
