L’associazione, sempre molto attiva sul fronte istituzionale ed informativo, in merito alla sofferta Riforma finalmente approvata, segnala un eccellente articolo del Corriere dello Sport e l’imminente webinar ANIF sul tema
ANIF, autentico riferimento associativo per palestre e centri sportivi italiani, è inarrestabile nella sua puntuale azione esercitata con autorità ed istituzioni e in termini di aggiornamento ed informazione sul fronte normativo e sistemico. Un processo ben affinato e decisamente migliorato nel corso di questi ultimi mesi, con una divulgazione online e social veramente efficaci.
Grazie ad ANIF oggi il settore può dirsi più informato e coinvolto.
La scorsa settimana, venerdì, proprio ANIF si è distinta per le informazioni più mirate sulla Riforma dello Sport, finalmente arrivata alla sua approvazione, e sull’iniziativa convegnistica che ha organizzato, coinvolgendo figure di spicco e decisamente ferrate sul tema, tanto da essere stati fra gli interlocutori istituzionali più considerati ed ascoltati dagli organi governativi: parliamo degli avvocati Succi e Martinelli, dei professionisti Ilacqua e Piraccini, e, ovviamente, del presidente Duregon. Proprio loro saranno protagonisti del webinar che ANIF ha organizzato per venerdì 7 ottobre pv, con inizio alle ore 11.00.
Qui il comunicato sulla Riforma dello Sport diffuso da ANIF venerdì scorso.

LA RIFORMA DELLO SPORT È LEGGE
Grazie ad un costante dialogo con le istituzioni competenti, ANIF ha partecipato – attraverso la presentazione di numerose proposte emendative molte delle quali prese in considerazione – alla stesura del testo definitivo che entrerà in vigore a partire dal prossimo 1° gennaio 2023.
Le disposizioni integrative e correttive introdotte dal decreto prevedono, per il dilettantismo, una serie di tutele assistenziali e previdenziali prima inesistenti.
Inoltre, vengono individuate tre fasce:
- entro 5.000 euro annui non si avranno né ritenute fiscali né previdenziali;
- tra i 5.000 e i 15.000 euro, invece, saranno applicate solo quelle previdenziali;
- sopra i 15.000 euro si avrà il regime ordinario (applicate le ritenute previdenziali e fiscali).
Per quanto concerne il lavoro nel dilettantismo, il testo approvato stabilisce che il rapporto di lavoro si intenderà come lavoro autonomo quando la durata delle prestazioni non supererà le 18 ore settimanali, ma attenderemo le note esplicative in quanto ci è stato comunicato l’inserimento di una postilla che prevede che lo status di lavoro autonomo possa valere anche dopo le 18 ore.
Infine, in merito al trattamento pensionistico il correttivo approvato ieri prevede un dimezzamento dei contributi fino al 31 dicembre 2027 nei limiti del 50 per cento delle ritenute previdenziali.
Il decreto introduce modifiche volte a definire un quadro normativo chiaro e univoco, in grado di contemperare le esigenze di tutela del lavoro e della salute dei lavoratori dello sport con la stabilità e la sostenibilità del sistema sportivo dilettantistico, riducendo, al contempo, il rischio di contenziosi.

Per saperne di più vi invitiamo al webinar in diretta Facebook e LinkedIn ANIF Eurowellness il 7 Ottobre alle ore 11.00, dove interverranno
Avv. Alberto Succi, esperto di diritto sportivo e societario
Dott.ssa Daniela Ilacqua, commercialista e revisore legale esperta in Ass e Soc Sportive Dilettantistiche
Avv. Guido Martinelli, esperto di Diritto Sportivo e degli Enti Associativi
Dott. Marco Piraccini, esperto in lavoro sportivo
