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Aqua Lymphatic Therapy (A.L.T.) – The Tidhar Method©

La terapia in acqua secondo il metodo A.L.T. ph Roberto Borino

Il programma di Aqua Lymphatic Therapy, ideato dall’israeliana Dorit Tidhar, nasce come aiuto rivolto alle persone affette da patologie linfatiche

Questo articolo è stato pubblicato anche su Happy Aquatics & Wellness di settembre/ottobre.

Per rendere l’articolo più accessibile online, è stato diviso in due parti: la prima è stata pubblicata il 26 ottobre.

PARTE 2

bertoccochiara@gmail.com

L’Aqua Lymphatic Therapy (ALT) è una metodica innovativa ideata dalla Fisioterapista Israeliana Dorit Tidhar nel 2002 basandosi sui principi degli esercizi riabilitativi proposti per la rieducazione degli arti edematosi e con linfedema.

Dorit Tidhar è una fisioterapista nata in Israele che dal 1999 si è avvicinata alle patologie linfatiche, seguendo la formazione secondo la Scuola Casley Smith International fondata dal Dr John and Dr Judith Casley-Smith. Nel 2002 Dorit presentò il suo programma di esercizi in ambiente acquatico che denominò “AquaLymphatic Therapy (ALT). The Tidhar Method ©”.

A.L.T.: la terapia consiste nell’esecuzione in acqua di esercizi specifici per problemi e disfunzioni linfatiche primarie o secondarie in abbinamento a tecniche di respirazione e automassaggio

Il programma di Aqua Lymphatic Therapy nasce come aiuto rivolto alle persone affette da patologie linfatiche, sia di natura primaria (congenita) sia a seguito di interventi chirurgici post oncologici (come il tumore al seno) per mantenere e aumentare i risultati ottenuti con la tradizionale terapia di decongestione complessa e la fisioterapia senologica, e la riabilitazione post oncologica.

Il terapista ha un ruolo delicato e fondamentale per il paziente, ancor più se oncologico – ph SwimEx

In letteratura scientifica sono presenti molteplici studi, molti dei quali curati da Dorit stessa, che sostengono l’efficacia del metodo. Attualmente Dorit si divide tra Israele e Canada (Montreal) dove lavora sia come docente sia come fisioterapista presso la McGill University Health Centre’s Lymphedema Clinic. Lei cura i programmi riabilitativi che il team riabilitativo linfologico proporrà ai pazienti affetti.

ALT quindi risulta una metodica innovative nel panorama riabilitativo linfologico poiché mette insieme le proprietà specifiche dell’acqua e le caratteristiche del drenaggio linfatico manuale. La Terapia consiste nell’esecuzione in ambiente acquatico di esercizi specifici per i problemi e disfunzioni linfatiche (primarie o secondarie come in caso di intervento chirurgico al seno) in abbinamento a tecniche di respirazione e automassaggio. Il metodo aumenta l’efficacia della terapia di decongestione combinando i principi anatomici del sistema linfatico e le caratteristiche fisiche dell’acqua (temperatura, galleggiamento, pressione idrostatica e viscosità).

La temperatura dell’acqua deve esser compresa tra i 29° C e i 33° C poiché tali temperature consentono di eseguire i movimenti lentamente, in modo sicuro senza causare un aumento dell’edema. La spinta di galleggiamento permette di svolgere gli esercizi e l’automassaggio con il minimo sforzo senza sovraccaricare le articolazioni.

Questo metodo fornisce l’opportunità di un auto-trattamento che può migliorare la cura di sé, la socializzazione e l’autostima

La pressione idrostatica dell’acqua aumenta il flusso linfatico e venoso riducendo l’edema.

I pazienti possono sfruttare un nuovo strumento, divertente e sicuro, per mantenere e ottimizzare i risultati ottenuti dopo la terapia intensiva di decongestione; inoltre, questo metodo fornisce l’opportunità di un auto trattamento che può migliorare la cura di sé, la socializzazione e l’autostima.

Gli ausili galleggianti sono d’aiuto per pazienti in fase di recupero ph SwimEx

Ai pazienti viene riservato un ruolo estremamente attivo nella terapia: insieme al terapista ALT infatti, viene steso un piano di trattamento individuale, monitorato costantemente con lo scopo di apportare miglioramenti continui nella mobilità articolare e di stimolare e mantenere attivo il drenaggio linfatico e circolatorio del nostro corpo. Sarà infatti premura del professionista sanitario esser in grado di adattare la terapia ALT a tutte quelle condizioni particolari, specifiche che caratterizzano il paziente come ad esempio il linfedema bilaterale, il linfedema delle zone genitali, obesità, convivenza di pluripatologie, range articolare limitato, debolezze muscolari, e fenomeni quali il Cording o Axillary Web Syndrome, la presenza di protesi mammarie fisse, la sensazione di fatigue tipica del paziente post oncologico.

Affidarsi a personale sanitario e sportivo esperto, che conosce la patologia è il primo step per poter scegliere in sicurezza come imparare a gestire correttamente la patologia

In conclusione, possiamo concordare che sebbene la terapia del linfedema abbia in ogni soggetto un risultato differente, che varia a seconda di molteplici fattori individuali e tecnici, i pazienti sono invitati a praticare in modo costante un’attività fisico-motoria che diventa uno stimolo per il corpo in generale ma di fondamentale importanza se di fronte a condizioni patologiche croniche di linfedema primario, secondario o associato o come riabilitazione post oncologica.

Aquatic rehab e therapy sono accessibili a tutti con grandi benefici per ognuno, ancor più se non giovanissimo o se patologici – ph Fb AREA

Conoscere quali attività sono consideraste sicure per un paziente affetto, evita peggioramenti della condizione e soprattutto non si rischia di incorrere in complicanze. Affidarsi a personale sanitario e sportivo esperto, che conosce la patologia è sicuramente il primo step per poter scegliere in sicurezza come imparare a gestire correttamente la patologia, ma soprattutto per inserirla nella routine di tutti i giorni e nella vita ‘ normale’ che ogni persona merita.

Scritto da Chiara Bertocco

Laurea in Fisioterapia; Master in Linfologia
Dr. Vodder School International certificated Therapist