in , ,

ASSOSPORT-CONFINDUSTRIA: i dati della produzione a luglio

La congiuntura economici-industriale è un indicatore che riguarda anche lo sport - ph Karolina Grabowska by Pexels

Il report mensile di Confindustria, che riporta Assosport nella sua newsletter, aiuta a capire che effetti si potrebbero determinare sul circuito della filiera e dei servizi del settore sportivo. Per ora senza sapere che conseguenze avrà la caduta del governo

Diamo evidenza a quanto periodicamente Assosport Weekly inoltra agli associati con riferimento alla congiuntura che riepiloga Confindustria. Queste indicazioni, già non positivissime e condizionate da troppe incertezze, dovranno ora considerare le aggravanti certe dovute alla caduta del governo, che ha suscitato molte reazioni negative fra industriali ed enti o politici locali.

Pure i cittadini, per il 70%, avrebbero voluto venisse scongiurata questa irresponsabile decisione di non appoggiare il governo Draghi. Molto eloquenti le reazioni dei mercati, il settore palestre e piscine, già in equilibrio precario, ora potrebbe subire ulteriori danni.

Non ci riferiamo all’immediato/breve periodo, ma al medio termine, ignorato in genere nei governi d’emergenza o nelle campagne elettorali, dove per qualche consenso in più si elargiscono in modo scriteriato benefici o si fanno promesse che, se mantenute, fanno poi vacillare la stabilità economico-finanziaria del sistema Paese.

Uno dei possibili effetti negativi per lo sport, potrebbe essere il congelamento o l’azzeramento della attesissima riforma, i cui tempi si erano già dilatati in modo imbarazzante. Un Paese veramente allo sbando vittima di “partitoappettiti” misurati solo in funzione ai sondaggi e non certo dalla volontà di fare il bene dell’Italia.

ph Centro Studi Confindustria

Qui di seguito quanto riporta oggi Assosport nella sua newsletter settimanale

Secondo la Congiuntura Flash di Luglio 2022 prodotta dal Centro Studi Confindustria “lo scenario è molto incerto per l’Italia, risultante di fattori che agiscono in direzioni opposte. I prezzi dell’energia sono vicini al picco, i tassi e lo spread sono al rialzo. L’Inflazione è più elevata e persistente, determinando rischi per i consumi. L’industria resiste, nei servizi è atteso un rimbalzo, per l’export prospettive difficili. L’Eurozona è in crescita ma con segnali di debolezza, negli USA riviste al ribasso le previsioni”.
 
LEGGI LA CONGIUNTURA FLASH

Scritto da redazione