L’associazione confindustriale torna sugli esiti dell’ultima indagine relativa a sedentarietà e attività fisica degli italiani, tema su cui wbox.it era intervenuto il 20 dicembre
L’Associazione dei produttori di articoli e attrezzature sportive, riporta nella sua newsletter settimanale alcune indicazioni circa l’indagine ISTAT che aggiorna e fotografa come gli italiani si comportino in merito all’attività fisica. Noi di wbox.it avevamo preso in esame alcuni dati qualche giorno fa (link articolo https://wbox.it/istat-pratica-sportiva-e-sedentarieta-in-italia-nel-2021/ ) ed è molto indicativo che chi rappresenta le imprese del comparto presti la dovuta attenzione ad un argomento che è fondamentale per la salute fisico-mentale degli italiani e, di riflesso, anche per l’economia del sistema sport, che riguarda le imprese produttrici e fornitrici, così come le società e i centri sportivi nonché i tecnici e i professionisti dello sport.

Assosport, in tal senso è sempre a fianco delle tante categorie di operatori del settore. Nella circostanza l’associazione confindustriale rimarca giustamente il pesante calo della pratica sportiva dei bambini, fortemente penalizzati dalla pandemia Covid-19. Questi dati vanno approfonditi in moro opportuno, anche se l’indagine ISTAT si riferisce al 2021. Nel 2022 è fortunatamente invertita la tendenza per cui sono tantissimi i bambini tornati nelle società e impianti sportivi: i numeri da record registrati in particolare nelle piscine da settembre, sono proprio dovuti a questo ritorno che mancava da quasi un anno. Una ripresa decisa favorita dall’effetto medaglie e trionfi mondiali dei nuotatori azzurri. Ne hanno beneficiato sicuramente i più piccoli che avevano perso il piacere e il percorso educativo che lo sport assicura. Ma ne hanno beneficiato e ne stanno beneficiando anche i centri sportivi e tutti coloro che in questi ambienti lavorano. Se non ne stessero già apprezzando gli effetti, in seconda battuta, godranno di questo rilanciato indotto anche le imprese della filiera. In coda all’articolo di Assosport Weekly, il link per approfondire i dati ISTAT.

ISTAT: ITALIANI SEMPRE PIU’ ATTIVI, MA CON LA PANDEMIA CROLLA LA PRATICA SPORTIVA TRA I BAMBINI
Secondo l’ultima indagine ISTAT sono 38 milioni e 653 mila gli italiani che praticano attività fisico-sportiva (66,2%).

Se però nell’ultimo ventennio a guidare la crescita era stata la pratica continuativa, nel 2021 si vede una contrazione dello sport continuativo (dal 27,1 al 23,6%), un leggero aumento dello sport saltuario (10,9%) e una decisa crescita dell’attività fisica (dal 28 al 31,7%). Tale andamento può essere ricollegato anche al cambiamento negli stili di vita indotto dalle misure di contrasto alla pandemia che hanno a lungo ridotto la possibilità di svolgere attività sportive negli ambienti chiusi di palestre, piscine e impianti sportivi.
La fascia di popolazione che più ha sofferto è quella dei bambini e adolescenti di 3-17 anni.
In queste classi di età vi è stato un vero e proprio crollo della pratica sportiva specialmente di tipo continuativo, diminuita dal 51,3 al 36,2%, e compensata solo in parte dalla pratica di qualche attività fisica svolta in modo destrutturato fuori da palestre e centri sportivi interessati dalle chiusure. La sedentarietà è infatti aumentata dal 22,3 al 27,2%.

Fonte: Assosport Weekly