Il mercato sportivo dipende molto dalla pratica sportiva e dagli acquisti di abbigliamento e di attrezzature da parte dei più giovani: sono 2,4 milioni quelli iscritti alle società sportive
In una fase storica dove è sempre più evidente che il futuro dello sport dovrà guardare agli over 50, sarebbe un grave errore per lo sportsystem nazionale perdere di vista i più giovani, l’oggi, il domani e il dopodomani del nostro settore e del Paese. Lo evidenzia bene la ricerca di Banca Ifis, pubblicata da qualche settimana, ma ripresa opportunamente da Assosport nella sua newsletter settimanale.

Lo sport giovanile produce il 54% dei ricavi delle società sportive operanti negli impianti sportivi e l’ammontare complessivo è di 1,4 miliardi di euro.
Prendendo però in esame il volume d’affari del sistema sportivo (eventi, biglietti, sponsorizzazioni, incentivi pubblici etc) il valore dello sport giovanile è di 25,2 miliardi di euro. Quindi impianti e società sportive, palestre, piscine ma anche imprese dell’attrezzatura e dell’articolo sportivo e negozi specializzati non possono perdere di vista questa determinante categoria di popolazione.
Senza dimenticare il valore educativo e sociale dello sport, fondamentale per la formazione e le affermazioni future delle nuove generazioni.
In coda all’articolo di Assosport Weekly è riportato il link che collega alla ricerca di Banca Ifis, da leggere attentamente.

SPORT E GIOVANI: IL VALORE DELL’ATTIVITA’ GIOVANILE NELLO SPORTSYSTEM ITALIANO
Lo sport giovanile italiano vale il 31% dell’ intero Sport System nazionale.
Basti pensare che il 12% dei ricavi dei produttori dello Sport System è trainato dagli acquisti dei giovani sportivi, grazie a una spesa media annua che va dai 250€ ai 400€ in base all’età.
Inoltre lo sport giovanile produce il 54% dei ricavi delle società sportive e di gestione degli impianti, grazie all’importante quota rappresentata dai giovani sportivi sul totale della popolazione (28%).
Numeri importantissimi non solo per il loro impatto attuale, ma anche come base per innescare un circolo virtuoso lungo il «ciclo di vita» delle persone e quindi anche per la crescita di tutto lo Sport System del futuro.

Nel mese di novembre, una survey condotta su un campione rappresentativo delle famiglie italiane (con figli di età compresa tra i 10 e i 19 anni) ha delineato i driver e motivazioni che spingono i genitori a finanziare l’attività sportiva
l 31% delle famiglie italiane ha figli tra i 10 e i 19 anni: molto significativa (64%) la quota di famiglie in cui i figli praticano una disciplina specifica (es. calcio, nuoto, pallavolo, arti marziali…) a cui si aggiunge un altro 15% che pratica sport in palestra o facendo running in autonomia.

Le famiglie incoraggiano lo sport agonistico soprattutto perchè convinti del valore educativo e formativo dello sport sul carattere, ma anche guidati dai tanti successi dei giovani sportivi italiani.
Costi e tempo sottratto alle attività scolastiche, uniti alle difficoltà di organizzazione degli spostamenti sono gli ostacoli principali alla pratica degli sport a livello agonistico.
Leggi l’intero “Approfondimento dell’Osservatorio sullo Sport System Italiano di Banca IFIS”
