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Assosport: RiminiWellness fra luci e ombre

RiminiWellness 2022, buona ri-partenza, ma migliorabile

Con 15 aziende associate, Assosport era ben rappresentata alla fiera riminese, soddisfacente per la parte professionale che suggerirebbe durata e costi ridotti della fiera

Di seguito la nota riportata da Assosport sulla sua ottima newsletter Assosport Weekly. A noi di wbox.it/Happy Aquatics, partner della fiera, il titolo dato dall’associazione delle imprese del settore sportivo offre lo spunto per riportare una sintesi di pareri raccolti dai rappresentanti di molte imprese presenti a Rimini.

Opinione diffusa è che le fiere non possono più rappresentare un costo così alto, per di più se non focalizzato sul B2B: due giorni di fiera sarebbero stati sufficienti.

Sembra che sfugga quali difficoltà viva ed abbia vissuto il settore; così come non sfugge alle imprese che anche le fiere hanno affrontato due anni terribili: ma questo non giustifica la pretesa di costi elevati che non sono più sostenibili.

Anche perché le ultime due giornate sono state frequentate da pubblico desideroso di divertirsi, con molti stand svuotati di visitatori e orari non accettabili di apertura della fiera (fino alle 19.00 quando l’operatore professionale dalle 17.00 tende a defilarsi).

RiminiWellness ha dei pregi in assoluto, ma deve aggiornare una formula che distingua chi è focalizzato sulla parte Professionale e chi punta a quella “Active”/Divertimento.

Con un taglio netto dei costi a carico delle imprese, scongiurando così le idee di molte aziende di rinunciare a questa ed altre fiere, per dare vita a momenti B2B autogestiti in un programma itinerante ben più proficuo e dai costi contenuti.

Parlare di re-booking e di anticipo della caparra per partecipare all’edizione 2023 è sembrato a tutti inopportuno: prima è rivedere la formula che così proprio non convince. Pure le date sono pensate per il pubblico in vacanza e in cerca di evasione e non per gli operatori professionali, che considerano le fiere un importante momento di lavoro.

La conferma dello stesso periodo della fiera, intiepidirà molte imprese circa la partecipazione nel 2023.

Questo il commento di Assosport che evidenzia bene anche i momenti postivi della fiera.

La 16° edizione di RiminiWellness si è conclusa tra luci e ombre La manifestazione ha visto un buon afflusso di visitatori nei primi 2 giorni, mentre il weekend non ha convogliato in fiera il consueto numero di appassionati e curiosi.
Dalle prime analisi si registra un calo del numero di ingressi, indice anche di una permanenza in fiera più breve rispetto al pre-covid.

Uno dei convegni FIF-Assosport a RiminiWellness – ph Assosport



Lato Assosport ben 15 le aziende del gruppo Assofitness presenti come espositori, che hanno quindi beneficiato delle tariffe agevolate e dei servizi offerti in esclusiva (comunicazione, hospitality e pernotto per selezione di clienti).

Buona affluenza anche per i convegni realizzati da Assosport con FIF il 2 e 3 giugno dedicati rispettivamente a “La biomeccanica del movimento eccentrico e la rieducazione posturale “ e a “Il futuro del fitness: come sono cambiati gli utenti e le proposte delle palestre”, che hanno visto complessivamente quasi 100 persone registrate.
Altro momento importante il cocktail di networking con gli operatori esteri organizzato da ICE, IEG e Assosport la sera del 2 giugno, con oltre 60 buyers presenti da paesi europei ed extra europei.

Con riferimento al rebooking che la fiera ha avviato per l’edizione 2023 (confermata dal 1 al 4 giugno), è stata definita una tariffa agevolativa per le aziende Assosport che confermeranno la presenza, mentre sarà discusso nelle prossime settimane l’accordo per le aziende associate che esporranno a RW23 inoltrando la domanda oltre il 1 luglio.
Per informazioni contattare sarazanatta@assosport.it



Scritto da redazione