Avere un politico competente nella coalizione di governo ed un ministro dello sport altrettanto ferrato, fa una discreta differenza circa la centralità dello sport in termini di attenzioni ed aiuti. L’impegno decisivo del capogruppo alla camera di FI e presidente FIN
Siamo ben memori di quanto poco piscine e palestre siano stati considerati durante la crisi pandemica, a causa di un sorprendente numero di incompetenti in materia, i quali hanno costretto gli impianti a restrizioni prima e a chiusure disastrose poi, letali per le sorti di molte realtà sportive e gestionali.
Certo, molte responsabilità del mancato ascolto delle istanze del comparto sono da attribuire a noi stessi e alla mancata compattezza, resa ancor più critica dal fiorire di sigle di comodo (dove sono finite tutte le siglette messe in piedi per il protagonismo di alcuni ed interessi bassamente commerciali di altri?), ma la pochezza dei politici dei governi precedenti ha dato una bella spinta alle difficoltà degli operatori.
Non facciamo nomi, ma fra i politici e gli esperti (CTS e ISS: una concentrazione burocrati scelti dalla peggior politica) di allora non si salva nessuno, con qualche rara eccezione – ad esempio Guido Rasi.

Piaccia o meno e facendo astrazione da posizioni e simpatie partitiche, la musica per lo sport è fortunatamente cambiata, anche e soprattutto in ragione delle figure politiche di riferimento per il nostro settore. Un Ministro dello Sport come Andrea Abodi che agisce con competenza e idee chiare da un lato, e un politico, balzato ai vertici, come Paolo Barelli, stanno decisamente determinando benefici importanti per società ed impianti sportivi. Oggi non si parla più di briciole, ma di sostanza: come i 125 milioni di euro annunciati da Barelli e destinati a società ed impianti sportivi, di cui 67 milioni riservati alle energivore piscine.
E si badi bene: nessuna regalia, ma sostegni meritati e dovuti a chi svolge un servizio sociale, educativo, finanche sanitario per la collettività.

Senza trascurare il ruolo cardine delle società sportive e di gestione private nella promozione e nella diffusione dello sport, ancor più di vertice come attestano le grandi imprese degli atleti azzurri e del nuoto in particolare. Ecco quindi che anche le ultime parole di Paolo Barelli, riportate alle agenzia di stampa, suonano coerenti con questo nuovo corso, sostenendo ed aiutando a ricostruire un settore messo in ginocchio e penalizzato anche dai gravami del caro bollette (buone nuove pure su quel fronte, visto che anche il gas, dopo mesi di costi esagerati, sta calando a livelli addirittura migliori rispetto a quelle del 2019). Ad onor del vero non possiamo dimenticare che altre figure politiche si sono distinte e si distinguono nel sostegno allo sport, su tutti la senatrice Daniela Sbrollini, che oggi è costruttiva parte attiva nell’attuale opposizione.
Queste le ultime dichiarazioni di Paolo Barelli rilasciate alle agenzie di stampa:

“Lo sport in Italia esiste perché migliaia di associazioni e società sportive sono impegnate ogni giorno per garantire a giovani e anziani l’attività motoria.
I nostri campioni azzurri, fiore all’occhiello del paese, esistono perché le associazioni e le società sportive li hanno avviati, formarti, allenati e guidati al successo.
Il forte incremento dei costi di gestione degli impianti sportivi, in particolare quelli più energivori come le piscine, ha messo in grave crisi l’intero sistema sportivo italiano. Ma ho piacere affermare che il mio grido di allarme è stato recepito e il Governo si è dimostrato nei fatti sensibile a sostenere queste indispensabili meravigliose entità senza fine di lucro, cadute in una difficoltà così grave da mettere a rischio la loro esistenza, dapprima a causa della pandemia e poi per il drammatico aumento dei costi dell’energia.
Per questo motivo, il Dipartimento dello Sport, a breve, pubblicherà le modalità per l’assegnazione di 125 milioni di contributi, di cui 67 milioni per le piscine, a favore delle associazioni e società sportive che gestiscono impianti, per dare supporto agli ingenti oneri.
Ringrazio, per la sensibilità dimostrata, il ministro Abodi e il ministro Giorgetti con i quali condivido il senso di gratitudine per il servizio che le associazioni e le società sportive garantiscono ai nostri cittadini”
