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Basic Fit e le operazioni finanziarie non comuni

Basic Fit fra indebitamento e ricavi oltre il miliardo di euro ph Basic Fit

Per rifinanziare il debito il gruppo olandese si impegna per 650 milioni di euro fino al 2029, puntando al contempo a superare quest’anno il traguardo del miliardo di euro di fatturato

Il paragone della fitness industry italiana non regge nel momento in cui prendiamo in esame i grandi gruppi stranieri. Uno di questi è sicuramente Basi Fit che vanta un primato notevole per numero di club, di iscritti e programmi di crescita.

Una società che dopo il biennio pandemico sta riprendendosi a ritmo sostenuto. Ma pur essendo uno dei player europei di riferimento, fatica nel competere con i giganti del fitness come Planet Fitness (17 milioni di iscritti) o Life Time (ricavi oltre i 2 miliardi di dollari), o catene storiche come Anytime Fitness ed altri, molti dei quali viaggiano su volumi d’affari che superano ampiamente i  due miliardi di dollari.

Oggi Basic Fit è presente in Olanda, Lussemburgo, Belgio, Spagna, Francia (non in Italia: verrebbe da chiedersi come mai, ma sapendo di cosa siano capaci la burocrazia e il sistema giudiziario nazionali, facile comprendere che molti gruppi estere preferiscano investire altrove) ed è una delle catene low cost di maggior successo dell’ultimo lustro.

Basic Fit, rifinanziando il suo debito per 650 milioni di euro, ha puntato anche a posticiparne la scadenza al 2029 aumentando al contempo il capitale di 150 milioni di euro.

Quest’ultimo assicurerà al gruppo olandese la liquidità necessaria in caso di difficoltà.

Tutte operazioni che in Italia pochi potrebbero considerare, anzi, sicuramente nessuno, per dimensioni e valori.

Anche perché in questa maniera il debito rotale di Basic Fit aumenta del 25%, ma fa da contraltare la progressiva crescita dei ricavi che spingono la catena ad investire su nuove aperture.

Basic Fit, come riportato in passato da wbox, ha infatti chiuso il primo trimestre 2023 con una crescita del fatturato del 51%, pari a 245 milioni di euro, contro i 162 milioni di euro dello stesso periodo del 2021. Un risultato notevole, ancor più impressionante esaminando il fatturato 2020, non penalizzato dalla pandemia: si parla di un aumento del 78% del fatturato del primo trimestre.

Quindi l’indebitamento portato a 650 milioni di euro, per una società che punta a superare il miliardo di fatturato nel corso dell’anno, è operazione letta come “ordinaria” nel contesto economico-finanziario europeo.

Anche perché, Basic Fit, nel solo primo quarter ha aperto 6o nuove palestre raggiungendo un totale di 1268 club.

Oggi Basic Fit conta 3,6 milioni di iscritti con un aumento della spesa media mensile di ogni socio di 1,16 euro: da 21,51 a 22,63 euro; che moltiplicati per 3,6 milioni di soci…

Nel 2023, oltre a puntare a superare i mille milioni di euro, la catena olandese dichiara di voler aprire oltre 200 nuovi club. Una corsa alla crescita senza fine, che giustifica quindi anche il rifinanziamento del debito.

Scritto da redazione