La catena olandese, dopo una fase di rilevante sviluppo, rallenta per l’aumento dei costi ed equilibri finanziari. Ma resta su numeri di rilievo, con ricavi a 802 milioni di euro
Basic-Fit è gruppo che a fine 2022 conterà 1.257 club, 44 in meno rispetto alle previsioni, così come il fatturato sarà inferiore dell’1% rispetto agli obiettivi. Insomma, una società che chiuderà l’anno a 802,2 milioni di euro e che prevede di arrivare a 1,26 miliardi di euro entro fine 2024 non è che se la passi proprio male.

A rendere meno brillante il quadro generale della catena olandese è la segnalazione di una delle banche che affianca Basic-Fit, Credit Suisse, che dichiara improbabile l’apertura di 300 nuovi centri nel 2023 a causa di inflazione e della probabile riduzione di domanda, ovvero effetti della congiuntura che condizioneranno tutto il nostro comparto e non certo solo Basic-Fit.
Quindi a fine 2022 Basic Fit dovrà “accontentarsi” di avvicinare, ma non superare, le 1.200 palestre in tutta Europa, risultato comunque di grande valore, reso possibile da incrementi costanti degli iscritti con una media di incremento annuale di circa 400.000 abbonati.
La tendenza del praticante medio è di scegliere le low cost più competitive come prezzi.
La politica di Basic-Fit si basa su due tariffe di riferimento, mantenute nonostante i pesanti rincari degli ultimi 12 mesi: la base che si attesta a 19,99 euro/mese e la premium più alta di 10 euro che incide per 32% del totale degli abbonamenti del gruppo, dato destinato a crescere nel 2024 fino al 35%.

La tendenza di molti iscritti (di fascia più giovane) è di cercare low cost a prezzi più bassi in ragione della perdita di potere d’acquisto del periodo: il che comporta una revisione in negativo delle previsioni della catena olandese.
Che i numeri di Basic-Fit vadano comunque letti in chiave positiva, pur se ridimensionata, lo attesta il margine operativo lordo che per fine 2022 è proiettato a 200 milioni di euro.
Anche la liquidità resta molto alta il che induce a confermare che la società non corre rischi di finanziamento sia per il rigore nel controllo delle spese, in particolare del personale, sia per la costanza della clientela nella scelta delle palestre Basic-Fit.
La revisione previsionale, porta a correggere anche il numero di abbonati che si ridurrà di 100.000 unità: a fine anno saranno 3,3 milioni, mentre per il 2024 si prevede raggiungeranno i 4,4 milioni. Nel complesso, il business della low cost olandese potrà contare su un tasso di crescita annuo del 20% in ragione della solidità finanziaria e di un modello decisamente vincente e convincente.

Fonte parziale Palco23