Da Studio Cassinis, nella persona di Beatrice Masserini, un nuovo aggiornamento sul Decreto Aiuti-bis, nella circostanza appannaggio anche dei collaboratori di palestre, piscine e centri sportivi
Nonostante le chiusure di agosto, Beatrice Masserini e Studio Cassinis non arrestano la loro azione a sostegno delle imprese e degli operatori del settore sportivo.
Riteniamo molto interessante quanto ricevuto presso la redazione e riportiamo le delucidazioni molto chiare della dottoressa Masserini
Beatrice Masserini beatrice.masserini@studiocassinis.com
Con il Decreto Aiuti-bis, illustrato ieri sera in conferenza stampa dal Presidente Draghi di concerto con alcuni Ministri, è previsto – tra l’altro – che il bonus 200 euro su larga scala non sarà rifinanziato, ma l’indennità una tantum verrà erogata ad una parte di coloro che sono stati esclusi in principio: i lavoratori che non hanno potuto beneficiare dell’esonero contributivo nel primo semestre del 2022 ed i collaboratori sportivi.
Le speranze di una nuova tranche del bonus 200 euro per una vasta platea di cittadini e cittadine sfumano. Il Decreto Aiuti-bis mette in campo una strategia diversa e meno costosa per sostenere lavoratori e pensionati contro il caro prezzi: si interviene con una riduzione del cuneo fiscale fino a fine anno e si anticipa la rivalutazione delle pensioni.
D’altronde per garantire una nuova tornata di indennità una tantum alla stessa platea di beneficiari sarebbe stato necessario impiegare altri 6,8 miliardi di euro, circa la metà della dote totale del nuovo provvedimento emergenziale.

Questa volta, per il bonus 200 euro c’è a disposizione l’importo di 68 milioni di euro:
- 38 milioni serviranno ad erogare l’indennità una tantum ai lavoratori ed alle lavoratrici dipendenti che nella prima tornata sono rimasti esclusi;
- 30 milioni serviranno ad includere nella platea anche i collaboratori sportivi che in passato hanno beneficiato dei bonus Covid.
L’intervento, quindi, è finalizzato ad aggiustare il tiro rispetto alle scelte iniziali fatte con il DL n. 50/2022, su cui il Governo interviene per allargare il raggio d’azione della misura di sostegno.
Bonus 200 euro per lavoratori senza esonero: i requisiti per ottenere l’indennità una tantum
L’articolo 31 del primo Decreto Aiuti regola l’accesso al bonus 200 euro per lavoratori e lavoratrici dipendenti.
La possibilità di ricevere automaticamente l’indennità dal datore di lavoro dopo aver presentato un’apposita autodichiarazione è vincolata al rispetto di alcuni requisiti:
- avere un rapporto di lavoro in essere a luglio 2022;
- non ricevere da altri datori di lavoro ed in altra forma lo stesso sostegno economico;
- aver beneficiato dell’esonero contributivo dello 0,8% previsto dalla Legge di Bilancio 2022 per coloro che hanno una retribuzione mensile imponibile ai fini previdenziali fino a 2.692 euro, importo maggiorato, per la competenza del mese di dicembre, del rateo di tredicesima.

La norma indica il primo quadrimestre del 2022 come periodo utile a verificare il rispetto di questa ultima condizione, ma l’INPS d’accordo con il Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali ha chiarito che è possibile considerare i primi mesi dell’anno fino al 23 giugno 2022, giorno antecedente alla pubblicazione della Circolare con le istruzioni operative sulla misura.
Il Decreto Aiuti-bis interviene proprio su questo ultimo requisito, stabilendo che è possibile accedere al beneficio anche per tutti coloro che non hanno potuto beneficiare dell’esonero contributivo previsto dalla Legge di Bilancio 2022 nel primo semestre dell’anno a causa di eventi coperti figurativamente dall’INPS.
Via libera, quindi, all’erogazione anche nel caso in cui non ci sia stato spazio per applicare la riduzione dei contributi previdenziali.
Stando a quanto stabilito dalla bozza, messa a disposizione dall’Agenzia ANSA, il pagamento per questa categoria di lavoratori e lavoratrici arriverà ad ottobre 2022.
Bonus 200 euro per lavoratori senza esonero: i requisiti per ottenere l’indennità una tantum
La platea di destinatari e destinatarie del bonus 200 euro, inoltre, con le novità in arrivo grazie al Decreto Aiuti-bis dovrebbe allargarsi anche in un’altra direzione, quella dei collaboratori sportivi.
Destinatari dell’indennità contro il caro prezzi saranno coloro che hanno ricevuto uno dei bonus Covid messi in campo con i diversi provvedimenti emergenziali, dal Decreto Cura Italia al Decreto Sostegni bis.
Come già accaduto per tutte le altre forme di aiuto legate alla pandemia, a gestire i pagamenti sarà Sport e Salute SpA che avrà a disposizione 30 milioni di euro, e che provvederà in via automatica ad accreditare tale bonus ai diretti destinatari.
Per evitare doppie erogazioni, dovrà esserci uno scambio di dati tra la Sport e Salute SpA e l’INPS.
Nella versione attuale del testo non vi sono particolari indicazioni sul periodo di pagamento che, verosimilmente, potrebbero essere molto simili a quelle previste per gli altri ripescati del bonus 200 euro.
In ogni caso, per avere certezza e dettagli sulle novità, è necessario attendere il testo ufficiale del Decreto Aiuti-bis in via di approvazione e successiva pubblicazione