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Bonus Sport 2022: pronte le regole per il credito d’imposta per l’attività fisica adattata

Bonus Sport e la guida di Studio Cassinis per comprenderne il contenuto e i benefici ph Gonzalo Facello da Pexels

Come è consuetudine, lo Studio Cassinis, sotto l’egida di Beatrice Masserini, aggiorna su disposizioni normative e novità che riguardano il nostro comparto: il focus sul Bonus Sport e sulle fasi successive per la presentazione della domanda

In redazione riceviamo quanto, periodicamente, Beatrice Masserini con Studio Cassinis invia a diversi operatori sportivi, per aggiornare offrendo un servizio informativo gratuito appannaggio del comparto. Con la chiarezza che non fa mai difetto alla nota professionista milanese, riportiamo integralmente il comunicato diramato ieri, 22 giugno.

Da Beatrice Masserini:  beatrice.masserini@studiocassinis.com

Il Bonus sport 2022, relativo al credito d’imposta per l’attività fisica adattata (Decreto MEF del 05.05.2022), è stato pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n. 139 del 16 giugno 2022. Sarà riconosciuto per le spese sostenute nell’anno in corso e le regole per fare domanda saranno pubblicate entro 90 giorni dall’Agenzia delle Entrate.

Bonus Sport ph ANSA ALESSANDRO DI MEO ilovetrading.it_

A definire le regole attuative dell’agevolazione prevista dalla Legge di Bilancio 2022 è il decreto del Ministero dell’Economia e delle Finanze pubblicato il 16 giugno 2022 in Gazzetta Ufficiale, che qui trovate in allegato.

Per il via alle domande di accesso al bonus, si deve attendere ora l’Agenzia delle Entrate, chiamata a mettere a disposizione il modello telematico e le relative istruzioni.

A determinare l’ammontare del credito d’imposta effettivamente fruibile da ciascun beneficiario saranno le richieste trasmesse all’Agenzia delle Entrate.

Il valore massimo del bonus per lo sport adattato sarà, infatti, determinato tenuto conto del limite massimo complessivo stanziato, pari a 1,5 milioni di euro per l’anno 2022.

ph Anna Shvets da Pexels

Il decreto del MEF pubblicato nella Gazzetta Ufficiale del 16 giugno 2022 non prevede, quindi, una percentuale predeterminata, ma il tutto sarà stabilito successivamente, una volta concluso il periodo di presentazione delle domande.

Si ricorda che ad istituire il credito d’imposta per l’attività fisica adattata è stato l’articolo 1, comma 737 della Legge di Bilancio 2022 (Legge n. 234 del 30.12.2021). Il bonus si applica per le spese documentate sostenute nell’anno, nell’ambito dello sport adattato definito dal Decreto Legislativo n. 36 del 28 febbraio 2021 come:

“programmi di esercizi fisici, la cui tipologia e la cui intensità sono definite mediante l’integrazione professionale e organizzativa tra medici di medicina generale (MMG), pediatri di libera scelta (PLS) e medici specialisti e calibrate in ragione delle condizioni funzionali delle persone cui sono destinati, che hanno patologie croniche clinicamente controllate e stabilizzate o disabilità fisiche e che li eseguono in gruppo sotto la supervisione di un professionista dotato di specifiche competenze, in luoghi e in strutture di natura non sanitaria, come le palestre della salute, al fine di migliorare il livello di attività fisica, il benessere e la qualità della vita e favorire la socializzazione.”

Si tratta, sostanzialmente, di programmi sportivi adattati sulla base di specifiche esigenze per persone con bisogni particolari e patologie, che vedono collaborare medici e professionisti del settore.

ph Karolina Grabowska da Pexels

Nell’ambito di queste attività sarà, quindi, possibile fruire del bonus sport, presentando domanda all’Agenzia delle Entrate.

Entro 90 giorni dalla data di pubblicazione ed entrata in vigore del decreto MEF, l’Agenzia delle Entrate sarà chiamata ad emanare un provvedimento contenente le modalità operative per l’accesso al credito d’imposta.

Sulla base di quanto previsto dal decreto, le persone fisiche potranno beneficiare del bonus sport presentando domanda all’Agenzia delle Entrate, indicandovi l’importo agevolabile sostenuto nel corso del 2022 per l’attività fisica adattata.

Alla chiusura dello sportello per le domande telematiche, l’Agenzia delle Entrate definirà sulla base del rapporto tra l’importo delle risorse stanziate e delle spese agevolabili la percentuale di credito d’imposta spettate a ciascun richiedente.

Il bonus riconosciuto non potrà essere cumulato con altre agevolazioni fiscali riconosciute sulle stesse spese e, ai fini dell’utilizzo, sarà necessario indicare l’importo del credito d’imposta nella dichiarazione dei redditi 2023. L’importo non utilizzato nella dichiarazione dell’anno di riferimento potrà essere fruito in quelli successivi.

Nuovi aggiornamenti seguiranno appena l’Agenzia delle Entrate emanerà il proprio provvedimento attuativo, in modo che chi fosse interessato possa presentare domanda.