Pregevole e meritoria l’abituale campagna di sensibilizzazione promossa da Nicola Brischigiaro, quest’anno appoggiato da Assopiscine; tali azioni dovrebbero essere istituzionali e avviate ben prima della bella stagione, come avviene in altri Paesi, fra cui la Francia e l’agguerritissima Australia
Siamo in piena estate e, come da tradizione ormai quasi decennale, Nicola Brischigiaro, coinvolgendo testimonial d’eccezione come Gianluca Zambrotta e Federica Brignone, lancia la campagna televisiva e social perché i genitori non perdano mai di vista i bambini quando sono in prossimità di uno specchio d’acqua, anche se apparentemente non pericoloso.

Quest’anno Brischigiaro può contare sull’appoggio di Assopiscine, che dà ancora più forza ad una campagna significativa e utile.
Vero è che queste azioni, in Italia, dipendono solo da privati, anzi, nello specifico, da una persona come Brischigiaro e dalla sua Associazione Educazione Acquatica che, da sempre, si battono per la sicurezza e la prevenzione dei rischi che comporta l’acqua.
Ma le istituzioni dove sono? Cosa fanno durante l’anno? Invece di invitare la popolazione ad imparare a nuotare, come avviene in molte altre nazioni, eludono un dovere sociale, civico ed educativo che dovrebbero avere.
L’impegno di Brischigiaro è da applaudire, ma è necessario che certe campagne, finanziate dal “pubblico” e non dai privati, siano programmate a partire dall’inverno, in modo che raggiungano le famiglie e le motivino a portare ogni bambino in piscina ad imparare a nuotare, non per diventare un campione, ma per imparare a salvare sé e gli altri in acqua in caso di pericolo.
All’estero questo compito è assolto per buona parte dalle scuole, essendo il nuoto materia curriculare. In Italia ne parliamo da anni. Ma continuiamo solo a parlarne…
In coda a questo articolo, è possibile leggere il comunicato di Assopiscine che promuove la campagna lanciata da Nicola Brischigiaro.
PREVENZIONE E SICUREZZA IN PAESI PIU’ EVOLUTI

Fra i paesi più puntuali, attivi e costanti circa le campagne preventive ed educative figurano sicuramente Australia, UK, Olanda, Francia per menzionare alcuni dei più solerti.
L’Australia, nazione di nuotatori, è la più determinata nell’educare e sensibilizzare la popolazione con interventi governativi e delle istituzioni locali, rafforzati dalla Royal Life Safing Society Australia che ritroviamo anche in UK. La comunicazione che si richiama alla giornata delle prevenzione del 25 luglio prossimo (ne abbiamo mai sentito parlare in Italia?) è un esempio di come l’attenzione al problema sia massima.

Ma anche la vicinissima Francia, già questa primavera, alimentava un tam tam basato su iniziative di privati. Ora, a dimostrazione che il governo transalpino è parte attiva, il Ministero dello Sport francese dà il suo contributo come segnala la breve comunicazione che segue (da LikedIn) e come documenta il video voluto dallo stesso Ministero: ne esce un messaggio piuttosto duro, che colpisce sicuramente le coscienze di ogni genitore.
Scopri la nuova campagna #PréventionNoyades lanciata dal Ministero dello Sport
Ti importa dei bimbi? Non distogliere gli occhi da loro
Resta sempre con i tuoi bambini quando vanno in acqua!
https://www.sports.gouv.fr/preventiondesnoyades

Da Assopiscine:
è partita l’importante Campagna Nazionale di sensibilizzazione per la “Prevenzione incidenti ed annegamenti in età pediatrica” con spot pubblicitario in onda sulle principali emittenti televisive e radio italiane nei mesi di luglio e agosto.
La campagna è stata ideata da Nicola Brischigiaro, pluricampione mondiale di immersione in apnea e tra i massimi esperti in educazione acquatica familiare.
È promossa, in simbiosi, dall’Associazione Educazione Acquatica.
È stata concepita insieme agli esperti del Ministero della Salute e dell’ISS.
Assopiscine ha adottato l’iniziativa per collaborare attivamente a questa importante campagna perché mettere in sicurezza la propria piscina è un dovere sociale.
Vi invitiamo alla condivisione di questo importante messaggio sociale.
🔽 Link per la visione dello spot 🔽
