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Centri Acquatici in Italia: i 3 step del modello Aquamore

Aquamore Stezzano: una panoramica del complesso sportivo che si estende su un'area di oltre 30.000 mq -ph Myrtha Pools/Aquamore

Il cambiamento del settore passa dalla capacità di ridefinire il concetto di gestione, recependo le diverse esigenze della popolazione e optando per soluzioni innovative e scalabili: un format made in Italy dai risultati decisamente positivi

Questo articolo è stato pubblicato su HA Wellbeing di settembre-ottobre 2023

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Introduzione aggiuntiva a quanto pubblicato sull’edizione cartacea – Si fa un gran parlare di cambiamento, di ammodernamento e di nuovi modelli gestionali. Uno degli attori del comparto che lascia le parole agli altri e concretamente agisce con soluzioni addirittura differenziate per intervento concordato con l’ente locale proprietario o di riferimento è Aquamore. Gruppo italianissimo che rappresenta decisamente il “nuovo” del nostro comparto, sicuramente dotato di solidità finanziarie non comuni, ma anche capace di interpretare un innovativo corso realizzativo da un lato e gestionale dall’altro, prestando grande attenzione ai nuovi bisogni della collettività con servizi non omologati, ma studiati per dare la miglior risposta ad ogni esigenza della singola persona: sia in piscina, che in palestra, che outdoor e nelle attività accessorie come ristorazione e benessere.  Un modello che dovrebbe ispirare molti operatori convinti che la trasformazione di quello che era sia la chiave decisiva perché le piscine e le palestre siano attrattive per quel 91% che non le frequenta da sempre.

Nel panorama italiano dei Centri Natatori e Sportivi, un’azienda sta trasformando il concetto di gestione e fruizione degli impianti pubblici. Aquamore specializzata nella gestione dei centri acquatici pubblici, a partire dal 2018 sta introducendo un approccio innovativo e scalabile per rispondere alle esigenze di una popolazione sempre più attenta al benessere e alle opportunità di svago.

ph Aquamore Seriate

Attualmente, 9 piscine pubbliche su 10 in Italia sono di proprietà comunale e spesso presentano impianti datati, con un’età media che si aggira tra i 40 e i 50 anni. Queste strutture, in molti casi obsolete, soffrono in maniera ormai cronica della vetustà, della carenza di risorse economiche e della scarsa strutturazione del mercato necessari ad affrontare le sfide gestionali richieste da tali centri.

Un approccio innovativo e scalabile per rispondere alle esigenze di una popolazione sempre più attenta al benessere e alle opportunità di svago

Inoltre, il contesto operativo non è dei più semplici. Secondo il Rapporto sui tempi di attuazione delle opere pubbliche in Italia dell’Agenzia per la Coesione Territoriale della Presidenza del Consiglio dei Ministri, infatti, la realizzazione di nuovi centri acquatici richiede tempistiche lunghe. Ad esempio, per i centri con una classe di costo tra 2 e 5 milioni di euro, si parla di oltre sette anni tra il processo decisionale, la fase di progettazione, l’affidamento dei lavori e la realizzazione. Per centri con costi superiori ai 5 milioni di euro, il processo richiede invece quasi nove anni. A questi tempi lunghi si sommano le lunghe tempistiche pre-decisionali, che portano ad un considerevole ritardo nell’offerta di nuove strutture.

Aquamore Spinea, la vasca rehab ph Aquamore-Myrtha Pools

In questo contesto l’approccio adottato da Aquamore si basa su una visione sistemica e innovativa per affrontare queste sfide. L’azienda si concentra sull’internalizzazione di tutte le competenze necessarie, ad eccezione della progettazione, e sulla creazione di partnership con soggetti pubblici. Questo approccio favorisce un investimento privato efficace e il trasferimento dei rischi in modo non antagonista con la parte pubblica.

La realizzazione di nuovi centri acquatici richiede tempistiche lunghe, spesso superiori ai 7-8 anni

Uno dei punti chiave dell’approccio di Aquamore è il focus sulla riqualificazione e sul recupero delle aree senza per forza la necessità di nuove costruzioni. Questo obiettivo si allinea con la salvaguardia del territorio e dell’ambiente, evitando cementificazioni inutili.

Il modello di crescita di Aquamore è altamente scalabile e modulare. L’azienda ha delineato tre fasi di sviluppo, sempre con al centro le esigenze del cliente:

Aquamore Abbiategrasso

STEP 1 – STANDARD: Questa fase prevede la creazione di centri con tre vasche indoor, un’area outdoor e un bar. Questi centri offrono una gamma di servizi in grado di soddisfare i target core dodici mesi l’anno.

STEP 2 – ACQUA DEL FUTURO: In questo modello, i centri vengono ulteriormente arricchiti con contenuti acqua come spa, wellness e contenuti family per il divertimento sia al coperto sia all’aperto. L’obiettivo è offrire una gamma più ampia di servizi per soddisfare e allargare così il target di riferimento, coniugando sportivi, famiglie e coloro che ricercano un approccio orientato al relax ed al benessere della persona. Questo modello è già stato implementato cinque anni fa con Aquamore Villafranca, manifesto di questa visione, ed è stato ulteriormente potenziato, ad Aquamore Stezzano dove la realizzazione di una spa da oltre 1.000 mq e l’ampliamento del parco estivo a 30.000 mq sono orientati in questa direzione.

L’introduzione di contenuti di fitness outdoor destinati a far vivere l’area esterna anche durante la stagione invernale

STEP 3 – MULTISPORT: Il modello più complesso, infine, prevede l’integrazione di servizi sportivi aggiuntivi, sia indoor sia outdoor e di una ristorazione in grado di vivere stand alone. È il caso, ancora una volta, ad esempio di Aquamore Stezzano con l’introduzione di contenuti di fitness outdoor destinati a far vivere il parco anche durante la stagione invernale o di Aquamore Merate in cui ai contenuti acquatici indoor e outdoor si aggiungono fitness e palazzetto dello sport.

Spazio a divertimento per i più piccoli e, di riflesso, per le famiglie ph Aquamore Stezzano

Questo approccio, finalizzato a valorizzare, riqualificare, ampliare e rigenerare strutture esistenti secondo un modello economicamente sostenibile e dimensionato rispetto al bacino d’utenza di riferimento, trasforma i Centri Aquamore in veri e propri luoghi di aggregazione familiare, offrendo servizi di alta qualità e intrattenimento per tutte le età.

Aquamore sta ridefinendo il concetto di gestione dei centri acquatici pubblici in Italia portando a un cambiamento significativo nel settore

In un periodo post-COVID, in cui la salute e il benessere sono diventati ancora più importanti, Aquamore ha continuato a crescere. Attualmente, l’azienda gestisce 11 Centri e sta dimostrando che l’innovazione e l’attenzione alle esigenze della popolazione possono portare a risultati positivi, come testimonia la pipeline di nuovi Centri attesi per il biennio 2025-2026

Spray Park anche nelle aree indoor di Aquamore Villafranca VR – ph Myrtha Pools_Aquamore

In conclusione, Aquamore sta ridefinendo il concetto di gestione dei centri acquatici pubblici in Italia. L’approccio sistematico, l’attenzione alla riqualificazione e l’offerta di servizi innovativi stanno portando a un cambiamento significativo nel settore. L’obiettivo di rendere i centri Aquamore destinazioni per il benessere, lo sport e l’intrattenimento familiare sta prendendo forma, e l’azienda sta dimostrando che è possibile affrontare le sfide attuali con soluzioni creative e scalabili.

Scritto da redazione