La richiesta della Confederazione è stata accolta e verrà esaminata per valutare se l’applicazione della riforma dello sport possa essere avviata da settembre 2023 o oltre
Le molte, anzi troppe, vicende negative attuali, la corsa confusa a far approvare la legge che dovrebbe essere esecutiva da gennaio del 2023 e altre valutazioni seguite al confronto con rappresentanti della politica, hanno spinto CIWAS a richiedere il posticipo dell’applicazione della norma che riformerà lo sport. Richiesta che vede allineati molti attori del settore e che consentirebbe agli operatori di superare almeno in parte le criticità di quasi tre anni di crisi complicate pesantemente da inflazione e crisi energetica.

Altri, tuttavia, stanno spingendo perché il testo attuale venga modificato per poter avere una legge dal 2023 che non penalizzi in fase di avvio le società sportive, attraverso fasi progressive di applicazione dei punti salienti della norma diluiti in 3-5 anni.
Questo il comunicato del 16 settembre diffuso da CIWAS:

RIFORMA SPORT: il Governo valuti l’opportunità di posticiparla |
La richiesta CIWAS è stata inserita tra le condizioni ed osservazioni delle Commissioni Parlamentari. |
Nella giornata del 15 Settembre le Commissioni riunite VII Cultura e XI Lavoro, in sede di Atti del Governo, hanno esaminato lo Schema di decreto legislativo e correttivo della Riforma Sport esprimendo parere favorevole con condizioni ed osservazioni. Tra le osservazioni troviamo che “valuti il Governo l’opportunità di posticipare l’efficacia delle disposizioni del decreto legislativo n. 36 del 2021, come modificato dallo schema di decreto legislativo in oggetto, entro il 1° luglio 2023.” UNA RIFORMA FONDAMENTALE – Continua incessantemente con Ciwas il grande lavoro operativo ed istituzionale per migliorare questa fondamentale Riforma per il settore Sportivo. Tantissimi i passi avanti fatti con il “Correttivo”, che ha recepito moltissime delle istanze presentate da Ciwas e altre rappresentanze del Settore rendendolo più sostenibile rispetto al testo iniziale, ma che non risolve ancora molti dubbi e perplessità operative. Perplessità che riteniamo meritino il giusto tempo per ulteriori approfondimenti con l’obiettivo di perfezionare al massimo la tanto attesa Riforma dello Sport e scongiurare a metà stagione un’imponente riorganizzazione strutturale dell’intero comparto, con annessi costi diretti ed indiretti di conversione, che andrebbe a destabilizzare ancora di più la precaria stagione che è appena iniziata. Auspichiamo dunque che la Politica, nonostante l’attuale periodo di “stallo”, sappia trovare i giusti strumenti tecnici per cogliere l’opportunità di congelare l’attuale situazione e posticipare l’efficacia delle disposizioni in discussione prendendo i giusti tempi di adeguamento. Ci corre inoltre l’obbligo di chiarire che, sebbene auspicata, qualora non fosse tecnicamente possibile una riprogrammazione dell’entrata in vigore della Riforma, è sicuramente necessario proseguire sul percorso tracciato dal Correttivo che, come riportato in premessa, ha recepito moltissime delle istanze presentate da Ciwas rendendolo più sostenibile rispetto al testo iniziale. Segnaliamo inoltre il prezioso articolo di FiscoSport a firma della Dottoressa Biancamaria Stivanello che chiarisce e schematizza lo scenario attuale https://www.fiscosport.it/postfiscosport/in-evidenza/inquadramento-degli-istruttori-sportivi-tre-scenari-possibili/ |