Nell’euforia comprensibile fra gli operatori sportivi, si è dato per concluso un iter che è appena stato avviato; con un presupposto “epocale” ma suscettibile di modifiche in alcuni casi auspicabili
Il rilievo che CIWAS riporta nel suo comunicato che segue, replica per buona parte quanto wbox.it ha segnalato sabato scorso nell’Approfondimento del Weekend. L’approvazione del Consiglio dei Ministri va salutata con grande entusiasmo e conferma che siamo nella direzione giusta ed attesa da tempo. Ma, come rimarca CIWAS, raccogliendo i pareri dell’avvocato Guido Martinelli e della Sottosegretario allo Sport, Valentina Vezzali, ora il decreto correttivo approvato deve seguire il suo percorso, prevedendo, fra l’altro, possibili modifiche, alcune delle quali sarebbero quanto mai opportune, perché il settore non ne esca penalizzato, con ulteriori rischi e difficoltà per società e lavoratori sportivi. Lo chiarisce il testo di CIWAS, diramato oggi 11 luglio.

Da CIWAS:
RIFORMA SPORT: KEEP CALM – DA DOMANI NON CAMBIA NULLA (cit.)
“Da domani non cambia nulla”: è con questa citazione tratta da un post del Prof. Guido Martinelli che vogliamo tranquillizzare tutti dopo un week-end molto concitato.
Come leggiamo nel post questa prima approvazione da parte del Consiglio dei Ministri oggi è “l’avvio” e non la conclusione del procedimento: il testo approvato dovrà raccogliere i pareri delle commissioni parlamentari competenti, quello della conferenza stato regioni per poi tornare in consiglio dei ministri per l’approvazione finale che potrà tenere conto degli spunti provenienti da detti pareri. Solo quello sarà il testo finale che andrà in gazzetta ufficiale quindi il percorso è ancora lungo.
Circostanza ripresa anche dal SottoSegretario Valentina Vezzali che ribadisce, sempre tramite post, che l’iter non è ancora concluso e dovrà avere il parere favorevole delle Commissioni parlamentari e delle Regioni.
Sempre sulle pagine social del Sottosegretario sono disponibili le infografiche riepilogative (che riportiamo in basso e a questo link) di alcune delle novità previste; ma il testo ancora non è definitivo quindi inutile fare troppe speculazioni in questo momento.

Sicuramente le molte Note Tecniche presentate da CIWAS, i vari incontri e le audizioni avute presso le Istituzioni di riferimento dalla Confederazione insieme con il Dr. Simone Boschi, hanno giocato un ruolo importante nel far percepire il delicato equilibrio economico di ASD/SSD, specificatamente rispetto all’applicazione di un’aliquota contributiva ridotta del 50%.
Se da un lato rileviamo lo sforzo di venire incontro a tali esigenze, dall’altro verifichiamo come però si debba cercare di migliorare ancora molto questa Riforma tanto attesa che ci lascia però ancora molte perplessità.
Perplessità come l’imposizione di un limite a 18 ore settimanali, la riduzione da 10.000€ a 5.000€ ed altre ancora che stiamo analizzando e che potrebbero avere addirittura un rischioso effetto boomerang sui posti di lavoro, creando ancor più precarietà e despecializzazione rischiando di spingere i Club ad avere un numero maggiore di collaboratori, ciascuno con minor numero di ore, minori compensi, minori tutele e minore dignità lavorativa.
Al tempo stesso continueremo parallelamente a ribadire la necessità di prevedere anche (come già rappresentato in audizione dal Dr. Boschi e nel Documento Unico Centri per la Salute) una specifica p.iva in regime forfettario per gli Operatori dello Sport e la Salute, puntando ad avviare l’iter per il riconoscimento dell’Ordine Professionale per poi puntare a costituire una specifica Cassa Previdenziale, più premiante dal punto di vista dell’assistenza e della previdenza.
CIWAS è al lavoro e non farà mancare il suo sostegno
al Settore Wellness e Attività Sportive per la Salute.