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Congepi è attiva nell’interesse del settore piscine

Luca Bosi e Sergio Tosi, sono stati ricevuti dal Capo della Segreteria Tecnica del Ministero dello Sport, Mario Pozzi (al centro)

La Confederazione, che raccoglie diverse sigle del comparto piscina, non si ferma ai proclami ed opera attivamente per trovare soluzioni e ascolto presso le istituzioni: il recente incontro al Ministero dello Sport

CONGEPI, che ha il grande merito di aver unito sotto un’unica Confederazione diverse Associazioni di Categoria (peccato che non tutte comprendano l’importanza di essere coesi e di evitare distinguo dannosi per i propri associati e per gli interessi di tutti gli operatori: ma questa è un’abitudine nota e qualificabile come immaturità di una “non categoria”), procede speditamente con il suo programma volto ad ottenere garanzie per il futuro delle piscine e delle società di gestione.

Di seguito il comunicato social divulgato il 22 marzo che attesta il “fare” concreto, nella circostanza reso possibile dal presidente Luca Bosi e dal consigliere e presidente di Sigis, Sergio Tosi.

L’ auspicio è che questi incontri frutto di tempo e fatiche dei rappresentanti di Congepi, non portino, come accaduto in passato ad altri enti, solo a promesse puntuali del politico o dell’autorità di turno, con risultati finali non sempre rispondenti a quanto i propositi lusinghieri lasciavano sperare. La politica e le istituzioni ci hanno troppo spesso sorpreso in negativo.

CONGEPI AL MINISTERO DELLO SPORT

Gli utenti stanno tornando nelle piscine, ma i costi (quelli energetici in particolare) continuano a rendere molto difficoltosa la gestione degli impianti.

Il 22 marzo siamo pertanto stati al Ministero dello Sport ed abbiamo incontrato il Capo della Segreteria Tecnica Mario Pozzi per ribadire le nostre istanze, inviate poche settimane fa.
Un contributo a fondo perduto, risorse per la revisione dei PEF, accesso a fondi per l’efficientamento energetico, correttivi sulla riforma dello sport (in particolare sul limite delle 18 ore settimanali), detrazioni fiscali per gli utenti che fanno pratica sportiva, sono stati i temi principali del confronto.
Abbiamo raccolto disponibilità ampie di dialogo e un’apertura significativa sulla possibilità di un contributo a fondo perduto anche per l’anno 2023.
Proseguiamo il nostro lavoro per salvare il comparto e dargli una solida prospettiva.  

Scritto da redazione