Per le richieste c’è tempo dal 15 febbraio al 15 marzo e vanno inviate telematicamente avvalendosi del modello idoneo e predisposto. L’ammontare complessivo stanziato è di 1,5 milioni di euro
beatrice.masserini@studiocassinis.com
Sicuramente i più attenti sono documentati e ne sentono parlare da tempo, ma ricordare che è questo il periodo per la presentazione della domanda e come si beneficia di questo provvedimento dell’Agenzia delle Entrate torna parecchio utile.
Lo documenta al meglio Beatrice Masserini – Studio Cassinis – con uno dei suoi tanti ed esaustivi contributi, sempre molto chiaro.

Un promemoria utile ad ogni “palestra della salute” per informare i clienti che hanno diritto a questo beneficio secondo le regole illustrate nell’articolo che segue
CREDITO D’IMPOSTA ATTIVITA’ FISICA ADATTATA: ISTANZE DAL 15 FEBBRAIO 2023
Le regole per il credito di imposta per attività fisica seguita da medici e professionisti nelle “palestre della salute” per malati cronici o disabili
Dallo scorso 15 febbraio 2023 e fino al 15 marzo 2023 è possibile inviare telematicamente l’istanza per il credito d’imposta per l’attività fisica adattata.
Con Provvedimento n. 382131 dell’11 ottobre 2022 l’Agenzia delle Entrate ha fissato le regole per il credito d’imposta per le spese sostenute per lo svolgimento di attività fisica adattata.

Ai sensi dell’articolo 3 del Decreto MEF del 5 maggio 2022 sono stati fissati le modalità, i termini di presentazione ed il contenuto dell’istanza per il riconoscimento del credito d’imposta di cui all’articolo 1, comma 737, della legge 30 dicembre 2021, n. 234.
L’agevolazione è destinata a coloro che nel 2022 hanno sostenuto spese documentate per fruire di attività fisica adattata secondo i criteri stabiliti dall’articolo 2, comma 1, lettera e), delD. Lgs. n. 36/2021, ossia esercizi fisici, la cui tipologia e la cui intensità sono definitemediante l’integrazione professionale ed organizzativa tra medici di medicina generale,pediatri e medici specialisti, e calibrate in ragione delle condizioni funzionali delle persone cui sono destinati, che hanno patologie croniche clinicamente controllate e stabilizzate o disabilità fisiche.
L’attività può essere esercitata:
- singolarmente o anche in gruppo,
- sotto la supervisione di un professionista dotato di specifiche competenze,
- in strutture di natura non sanitaria,
- per migliorare il livello di attività fisica, il benessere e la qualità della vita e favorire la socializzazione

Con il provvedimento è approvato l’allegato modello di “Istanza per il riconoscimento del credito d’imposta per le spese sostenute per lo svolgimento di attività fisica adattata”, con le relative istruzioni.
I beneficiari inviano direttamente l’Istanza esclusivamente con modalità telematiche, oppure avvalendosi di un soggetto incaricato della trasmissione delle dichiarazioni di cui all’articolo 3, comma 3, del Decreto del Presidente della Repubblica 22 luglio 1998, n. 322 e successive modificazioni, mediante il servizio web disponibile nell’area riservata del sito internet dell’Agenzia delle Entrate.
L’invio deve avvenire dal 15 febbraio 2023 al 15 marzo 2023. Attenzione va data al fatto che, a seguito della presentazione dell’Istanza, è rilasciata, entro 5 giorni, una ricevuta che ne attesta la presa in carico, ovvero lo scarto, con l’indicazione delle relative motivazioni.
La ricevuta viene messa a disposizione del soggetto che ha trasmesso l’Istanza, nell’area riservata del sito internet dell’Agenzia delle Entrate.

Nello stesso periodo sopra indicato è possibile:
a) inviare una nuova Istanza, che sostituisce integralmente quella precedentemente trasmessa.
L’ultima Istanza validamente trasmessa sostituisce tutte quelle precedentemente inviate;
b) presentare la rinuncia integrale al credito d’imposta precedentemente comunicato con la stessa modalità di cui al punto 2.1.
Ai fini del rispetto del limite complessivo di spesa pari a 1,5 milioni di euro per l’anno 2022, con provvedimento del Direttore dell’Agenzia delle Entrate, da pubblicare entro 10 giorni dalla scadenza del termine di presentazione delle istanze sarà comunicata la percentuale del credito d’imposta spettante a ciascun soggetto.
La percentuale sarà ottenuta sulla base del rapporto tra l’ammontare delle risorse stanziate, pari a 1,5 milioni di euro per l’anno 2022, e l’ammontare complessivo delle spese agevolabili indicate nelle istanze.
Nel caso in cui l’ammontare complessivo delle predette spese agevolabili risulti inferiore al limite complessivo di spesa, la percentuale sarà pari al 100%.