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Crisi idrica: 7,8 miliardi di euro per fronteggiare la siccità (e qualche dubbio)

Alcuni complessi sportivi richiedono grandi volumi d'acqua e la crisi idrica è un'insidia veramente pericolosa - ph Aqua Design Group 3

I vertici istituzionali e governativi ostentano sicurezza su come rimediare alla scarsità di acqua, stanziando cifre importanti per scongiurare il rischio razionamento che potrebbe colpire anche piscine e centri sportivi

Torniamo su un tema troppo sottovalutato per tutti i mesi freddi e che oggi torna di attualità, senza però che in precedenza sia stato avviato un vero e proprio programma volto ad arginare il preoccupante problema della siccità. Sperare in abbondanti piogge non è certo una soluzione e questo è un danno gravissimo in primis per settori come l’agricoltura e comparti industriali che della risorsa acqua fanno un uso cospicuo.

Ma anche i centri sportivi (si pensi solo ai campi di gioco da irrigare) e le piscine su tutti sono sicuramente toccati da questa emergenza perché senza acqua o riducendone la disponibilità si metterebbe a dura prova, per l’ennesima volta, un settore che esce già con le ossa rotte da crisi pandemica ed energetica.

La stagione estiva con piscine svuotate per razionamento d’acqua è un rischio da escludere per il danno al settore e alla collettività ph Mary Taylor by Pexels

Tuttavia le parole dei vertici governativi, nella persona del Ministro Gilberto Pichetto e delle autorità di riferimento, per ora tendono a rassicurare, come riporta il breve articolo pubblicato da ripartelitalia.it che segue a questo commento. Rassicurano sì, ma lasciando discrezionalità piena sull’eventuale razionamento d’acqua agli enti territoriali e ai comuni. Il che non è che possa suonare come tranquillizzante…

Una riserva aggiuntiva sulle parole del Ministro: parlare di un decreto che arriverà “presto” in Consiglio dei Ministri sembra una contraddizione in termini. “Presto” sarebbe stato lo scorso agosto in previsione di un problema piuttosto inevitabile viste le difficoltà dell’estete 2022 e gli effetti della crisi climatica globale. La parola giusta sarebbe “in ritardo” confidando poi che i tempi di decisione del CdM, sul decreto evocato da Ministro, siano meno italiani del solito e decisamente veloci.

8 MILIARDI PRONTI PER L’EMERGENZA DELLA SICCITÀ | LO SCENARIO

Crisi idrica, quali rischi per l’Italia e per gli impianti sportivi – ph Pixabay by Pexels

«Siamo tutti impegnati a definire le azioni da intraprendere con le risorse già stanziate e che secondo una prima stima sarebbero 7,8 miliardi». Così il ministro dell’Ambiente e della Sicurezza energetica, Gilberto Pichetto in un’intervista a La Stampa, che annuncia che «arriverà presto in Consiglio dei ministri» il decreto per affrontare l’emergenza siccità. «Il razionamento» prosegue «non è mai stato sul tavolo nazionale. Ogni comune o ente territoriale ha la facoltà di prendere questo tipo di decisione sulla base delle esigenze del proprio territorio».

«È stato deciso di istituire a Palazzo Chigi una cabina di regia tra tutti i ministeri interessati per definire un piano idrico straordinario nazionale d’intesa con le Regioni e gli Enti territoriali, con lo scopo di individuare le priorità di intervento e la loro adeguata programmazione» dice spiegando i contenuti del provvedimento. «Abbiamo la necessità di sfruttare al meglio le nuove tecnologie e avviare una campagna di sensibilizzazione sull’uso responsabile della risorsa idrica. Il decreto conterrà quante più semplificazioni e deroghe possibili per accelerare i lavori essenziali a fronteggiare la siccità».

La siccità è un preoccupante problema per l’agricoltura ph Zechen Li by Pexels

Fonte: ripartelitalia.it

Scritto da redazione