L’Associazione dei produttori di articoli sportivi legata a Confindustria, nella sua newsletter, riporta aggiornamenti utili per fotografare la situazione che riguarda le imprese in ambito internazionale e nazionale. Un quadro che deve interessare anche aziende, società, operatori del comparto sportivo
Wbox.it segue con attenzione quanto le associazioni di categoria del nostro settore fanno e comunicano. Assosport è fra le più attive ed è autentico riferimento confindustriale per tutte le aziende che operano nel settore sportivo. Veramente ben confezionata per gli associati la newsletter settimanale, che anche oggi ci aggiorna sullo scenario economico-industriale. Una riconferma di quanto segnaliamo su altro articolo odierno circa il rischio recessione. A marzo lo shock sulle materie prime peggiora, così come gli indicatori relativi all’industria e la fiducia delle imprese. A causa della guerra si indebolisce l’export. Un settore in parziale crescita è il Turismo, ma pesa ancora la contrazione di arrivi dall’estero (-15%). Per saperne di più ed inquadrare le nostre difficoltà come società e imprese sportive, suggeriamo di leggere quanto recuperato da Assosport Weekly, con riferimento al link per un approfondimento esaustivo.


La guerra frena l’Europa, in particolare l’Italia. Lo scenario italiano è in peggioramento a causa del rincaro dell’energia e di altre materie prime. Gli interventi pubblici sono ancora insufficienti. Per l’industria peggiorano tutti gli indicatori, i servizi sono in stallo, l’export è atteso debole. Nell’Eurozona pesano incertezza e sfiducia e i tassi di interesse a lunga sono in rialzo. L’inflazione penalizza gli USA, che comunque partono bene nel 2022, il Covid la Cina, che rallenta.
Per un’analisi completa sull’economia italiana ed internazionale rimandiamo al Rapporto di previsione di primavera dal titolo “L’economia italiana alla prova del conflitto in Ucraina”
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Fonte Assosport Weekly