Nuova fase per accedere ai finanziamenti con credito d’imposta fino al 65%, al fine di riqualificare o realizzare impianti sportivi: la domanda è presentabile fino al 16 novembre
Una nuova boccata d’ossigeno per il comparto sportivo. Anche se da prendere con le pinze, perché il finanziamento non prevede il fondo perduto, ma credito d’imposta che, per chi fiscalmente non oneri elevati anche per il volume d’affari ridottosi negli ultimi tre anni, nella sostanza vale pochino.
Ma per essere in Italia e per la considerazione che viene riservata da politica ed istituzioni allo sport, è già tantissimo, ancor più in un periodo che, dopo le spese disinvolte degli anni precedenti che hanno elevato il debito pubblico a livelli record, prevede per tutti ristrettezze, che si sommano alle pesanti difficoltà congiunturali che stanno affrontando tutti dalle società sportive, alle imprese e, soprattutto, alla popolazione.
Il sito del Dipartimento per lo Sport indica quanto segue
“Dal giorno 16 ottobre fino al 16 novembre sulla piattaforma https://avvisibandi.sport.governo.it/ sarà possibile presentare le domande per la seconda finestra 2023 dello Sport Bonus.”
Questa la notizia diffusa via social da Italia Oggi:

Dalle ore 8 di oggi, 16 ottobre, e fino alle 23:59 del 16 novembre, sarà possibile presentare le domande di partecipazione al bando Bonus Sport 2023.
Con la nuova legge di bilancio è stata estesa anche per l’anno 2023 la possibilità di effettuare erogazioni liberali per interventi di manutenzione e restauro di impianti sportivi pubblici e per la realizzazione di nuove strutture sportive pubbliche.
I soggetti che possono effettuare tali erogazioni sono esclusivamente le imprese, a cui è riconosciuto un credito di imposta pari al 65 % dell’importo erogato da utilizzarsi in tre quote annuali di pari importo.