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Decreto Aiuti Ter: le novità nel testo in Gazzetta Ufficiale

Decreto Aiuti ter stanzia 50 milioni di euro a favore delle Piscine e degli Impianti Sportivi ph Jim de Ramos by Pexels

Puntualissime le delucidazioni di Beatrice Masserini che, con un’informativa inoltrata il 30 settembre, illustra in modo sintetico i punti chiave del Decreto con una nota precisa sullo Sport

L’APPROFONDIMENTO DEL WEEKEND

Pubblicato in Gazzetta il 23 settembre scorso, il Decreto Aiuti Ter darà una mano a diverse categorie di operatori e imprese, nonché di cittadini. Qualcosa viene prevista anche a favore dello Sport.

Spiega schematicamente tutto Beatrice Masserini di Studio Cassinis, che con puntuale generosità divulga testi esplicativi anche appannaggio di wbox.it e HA&Wellness e dei rispettivi lettori.

Se alla inappuntabile professionista dobbiamo il nostro grazie, circa il comparto sportivo, 50 milioni di euro sembrano tanti ma ben sappiamo che saranno premianti per pochi e in misura non decisiva per salvare imprese e società sportive, ancor ora che si sta abbattendo la scure dei folli rincari energetici.

Il Decreto Aiuti Ter tende una mano agli italiani, ma indispettisce rilevare come anche a livello europeo la disunione prevalga, quando la compattezza dovrebbe essere al primo posto: così noi possiamo contare su 14 milioni di euro da spalmare all’estremo, mentre la Germania è pronta ad aiutare i tedeschi (cittadini e imprese) stanziando 200 miliardi di euro per edulcorare crisi energetica.

Al di là che le nostre casse non permettono tali benefici, indispone apprendere che in questo modo si determineranno ulteriori sbilanciamenti e spinte inflazionistiche, mentre in Europa si auspicava di trovare intese valide e premianti per tutti: da qui l’irritazione dello stesso Draghi e della nuova primo ministro in pectore, Meloni. Quindi, noi italiani e lo sport in particolare avremo pochi sostegni significativi, con probabili ulteriori aggravi diretti o indiretti perché qualcuno in Europa preferisce pensare solo a sé, lasciando gli altri alle loro difficoltà, peggiorate da scelte unilaterali e troppo arbitrarie. Poi ci lamentiamo della disunione delle categorie in Italia e ancor più nello sport nazionale, quando l’Europa è il peggiore degli esempi di egoismi.

Meglio leggere quanto scrive l’ottima Masserini, la quale, in separata sede ci ha segnalato che “Riguardo al comparto dello sport va rimarcato che, per poter procedere con l’invio di istanze per la richiesta del nuovo contributo a fondo perduto previsto nel Decreto Aiuti ter, occorrerà attendere un apposito decreto da parte del Dipartimento dello Sport, che ha tempo fino al 24 ottobre p.v. per poterlo emanare”

Come suggerito dalla dottoressa Masserini, meglio tenere monitorato il sito: https://www.sport.governo.it/it/emergenza-covid-19/contributi-a-fondo-perduto-in-favore-delle-societa-e-associazioni-sportive-dilettantistiche/

Per ora tale sito è aggiornato al 26 agosto 2022.

Questo invece il commento schematico ed esaustivo di Beatrice Masserini:

beatrice.masserini@studiocassinis.com

Le novità del Decreto Aiuti ter (decreto-legge n. 144 del 2022) pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n. 223 del 23 settembre 2022, che trovate del seguente link

https://www.gazzettaufficiale.it/atto/serie_generale/caricaDettaglioAtto/originario?atto.dataPubblicazioneGazzetta=2022-09-23&atto.codiceRedazionale=22G00154&elenco30giorni=false

integrato da

Ulteriori misure urgenti in materia di politica energetica nazionale, produttività delle imprese, politiche sociali e per la realizzazione del Piano nazionale di ripresa e resilienza (PNRR). (22G00154)(GU Serie Generale n.223 del 23-09-2022)

Il decreto stanzia un totale di 14 miliardi di euro e sono numerose le novità per le famiglie e per le imprese. Vediamole in dettaglio.

DECRETO AIUTI TER: BONUS DA 150 EURO IN BUSTA PAGA

Il focus del testo del Decreto Aiuti ter è ancora una volta il caro energia e, in particolare, si guarderà alle famiglie più in difficoltà a causa dell’impennata dei prezzi, così come al tessuto produttivo.

Per le famiglie arriva un bonus una tantum di 150 euro, che sarà riconosciuto a 22 milioni di persone titolari di redditi fino a 20.000 euro lordi all’anno. Nella platea sia i lavoratori dipendenti, sia i pensionati, sia i lavoratori autonomi.

Il bonus di 150 euro riconosciuto in busta paga nel mese di novembre prende il posto dell’incremento del limite ISEE per il bonus bollette. Nulla cambia sul tetto di 12.000 euro per l’accesso allo sconto sulle fatture di luce e gas.

Nessuna novità per il pagamento delle fatture già trasmesse dai gestori, si era fatta strada l’ipotesi di una rateizzazione “extra”, secondo il modello previsto dalla Legge di Bilancio 2022 e poi prorogato fino al mese di giugno.

Attenzione poi alle imprese: il Decreto Aiuti ter rimodula i crediti d’imposta già ad oggi previsti, aprendo a nuovi beneficiari.

 

DECRETO AIUTI TER: TRA LE NOVITÀ NEL TESTO IN GU L’ESTENSIONE DEL CREDITO D’IMPOSTA SULLE BOLLETTE

Il credito d’imposta per l’energia elettrica e per il gas, già previsto nel Decreto Sostegni bis, si estende anche alle imprese più piccole.

Su questo fronte, tra le misure previste nel Decreto Aiuti ter vi è l’apertura anche alle imprese con contatori di potenza da 4,5 kW, rispetto ai 16,5 kW previsti ad oggi, a partire da ottobre 2022 e fino a novembre 2022.

Si tratta delle attività più piccole, ad oggi rimaste fuori dalla misura agevolativa, ma che parimenti stanno subendo gli effetti dell’aumento dei prezzi dell’energia.

Il contributo straordinario, sotto forma di credito di imposta, è pari al 30% della spesa sostenuta per l’acquisto della componente energetica effettivamente utilizzata nei mesi di ottobre e novembre 2022, in caso di aumento del prezzo di acquisto superiore al 30% rispetto allo stesso periodo del 2019.

Il credito d’imposta per l’acquisto di gas naturale passa al 40% per la spesa sostenuta per l’acquisto, in relazione ai consumi dei mesi di ottobre e novembre 2022, anche in questo caso in caso di aumento dei prezzi superiore al 30%.

Il bonus bollette viene, inoltre, confermato anche per le imprese energivore e gasivore ed il credito d’imposta riconosciuto passa al 40%.

Si ricorda che in relazione al terzo trimestre 2022 il bonus è riconosciuto alle imprese a forte consumo di luce e gas per un valore pari al 25% della spesa sostenuta.

In caso di contatori di potenza pari o superiore a 16,5 kW, il credito d’imposta per i consumi elettrici è pari al 15%, valore che torna al 25% per i consumi di gas delle imprese “non gasivore”.

14 miliardi di euro per sostenere imprese, sport, famiglie e cittadini ph Pavel Danilyuk by Pexels

 

DECRETO AIUTI TER: NUOVE NORME CONTRO LE DELOCALIZZAZIONI

Non ci sono novità in materia di cassa integrazione.

Tra le ipotesi emerse prima dell’approvazione del testo c’era, infatti, quella di prevedere nuove settimane di CIG scontata per le imprese, a fronte delle difficoltà causate dall’aumento del costo dell’energia.

Nessuna conferma nel testo definitivo pubblicato in Gazzetta Ufficiale.

Confermate, invece, le misure previste contro le delocalizzazioni, con nuove sanzioni e condizionalità per evitare le cosiddette “delocalizzazioni selvagge”.

Le nuove e più pesanti sanzioni si applicheranno alle aziende che delocalizzano o chiudono l’attività in assenza di crisi senza misure di tutela dei lavoratori. In caso di riduzione del personale superiore al 40% sarà, inoltre, obbligatoria la restituzione dei benefici ricevuti nei 10 anni precedenti.

 

DECRETO AIUTI TER: PROROGA RIDUZIONE ACCISE CARBURANTI

Il Decreto Aiuti ter interviene anche sul fronte dei carburanti e, in particolare, è prorogata fino al 31 ottobre 2022 la riduzione di 30 centesimi delle accise su benzina, gasolio e GPL.

In particolare, le aliquote di accisa sono rideterminate nelle seguenti misure:

  • benzina: 478,40 euro per mille litri;
  • oli da gas o gasolio usato come carburante: 367,40 euro per mille litri;
  • gas di petrolio liquefatti (GPL) usati come carburanti: 182,61 euro per mille chilogrammi;
  • gas naturale usato per autotrazione: zero euro per metro cubo.

L’IVA applicata al gas naturale usato per autotrazione è stabilita nella misura del 5%.

In parallelo, alle imprese esercenti attività agricola, pesca, agromeccanica che hanno acquistato carburante nel quarto trimestre 2022, è riconosciuto un credito d’imposta pari al 20%.

 

Il recente decreto assicura qualche aiuto di sostanza anche allo sport e alle imprese della filiera che abbiano i requisiti previsti ph Dmitry Limonov by Pexels

DECRETO AIUTI TER: CONTRIBUTI PER LO SPORT

Disposta l’erogazione di contributi a fondo perduto a favore delle associazioni e società sportive dilettantistiche, delle discipline sportive, degli enti di promozione sportiva e delle federazioni sportive, che gestiscono impianti sportivi e piscine. A tale scopo, sono incrementate di 50 milioni di euro per il 2022 le risorse dell’apposito fondo istituito dalla Legge di Bilancio 2021 (art. 1, comma 34, legge 178/2020).

Mediante decreto da adottare da parte dell’Autorità delegata in materia di sport entro 30 giorni dall’entrata in vigore del Decreto Aiuti ter (24.09.2022, quindi entro il 24.10.2022) saranno individuati modalità e termini di presentazione delle richieste di contributo, criteri di ammissione, modalità di erogazione e procedure di controllo. Faremo pervenire a tutti i potenziali interessati specifica e-mail in proposito, non appena verrà emesso tale decreto.

 

DECRETO AIUTI TER: RECUPERO ANTICIPATO DELLE PRESTAZIONI INPS

Rinviato il recupero delle prestazioni indebite da parte dell’INPS.

Per le verifiche sui redditi 2020 e 2019, relative rispettivamente a pensioni e prestazioni di invalidità civile, la restituzione delle somme erogate dovrà avvenire entro il 31 dicembre 2023.

La misura prevista dal Decreto Aiuti ter riguarda i titolari di prestazioni collegate alla verifica reddituale, effettuata mediante le consuete campagne RED o presentando la dichiarazione dei redditi.

 

DECRETO AIUTI TER: PROROGA SANATORIA RICERCA E SVILUPPO

Proroga per la sanatoria relativa al bonus ricerca e sviluppo: la scadenza per fare domanda passa dal 30 settembre al 31 ottobre 2022.

Questa è una delle novità sul fronte degli adempimenti fiscali, non cambiano le scadenze per pagare le somme dovute: il primo appuntamento resta quindi fissato al 16 dicembre 2022.

 

DECRETO AIUTI TER: PER IL CONCORSO MAGISTRATI BASTA LA LAUREA IN GIURISPRUDENZA

Il Decreto Aiuti ter si occupa anche di misure collegate all’attuazione del PNRR e, tra queste, al fine del raggiungimento degli obiettivi di riduzione del contenzioso pendente, prevede nuove regole per l’accesso al concorso in magistratura.

Potranno accedere al concorso per diventare magistrato tutti i laureati in giurisprudenza. Addio, quindi, alla necessità di frequentare preventivamente un tirocinio o una scuola di specializzazione