in , ,

E Malagò ri-tuonò: il PNRR per lo Sport è insufficiente

Giovanni Malagò si è pronunciato risolutamente sui finanziamenti del PNRR e i criteri di assegnazione ph ANSA/RICCARDO ANTIMIANI

Mentre la politica tende a celebrare il riconoscimento dello Sport in Costituzione, il numero uno del CONI richiama il Paese a quella che è la vera considerazione riservata ad un asset nazionale che regala trionfi sportivi, ma viene relegato puntualmente ai margini

Wbox lo sostiene dall’inizio della irrazionale ripartizione dei fondi del PNRR per lo Sport, con soli 700 milioni di euro assegnati per gli impianti sportivi italiani – ricordiamo che per incidere su riqualificazione, ammodernamento e realizzazione di strutture dove sono carenti sarebbe necessario decuplicare questo valore che, così ridotto, va quindi considerato come simbolico – e 300 milioni per palestre scolastiche.

Ma le priorità sono state altre, perché non si riesce a capire quale sia la reale importanza dello Sport, non solo per i successi sportivi che quasi miracolosamente gli Atleti e le Società Sportive (tutto sulle spalle dei privati, per le storiche carenze del “pubblico”) riescono a raggiungere, ma per l’attività di base ed educativa, e per le grandi ricadute sociali, sanitarie, preventive, culturali che l’esercizio fisico sicuramente avrebbe, disponendo anche di strutture e percorsi idonei.

ph aliautonomie.it

Malagò già in passato aveva fatto presente che le assegnazioni finanziarie e la considerazione riservata allo Sport erano insufficienti.

Ma se noi operatori sportivi questa voce o altre simili le ascoltiamo, politici, burocrati, enti locali apparentemente ammiccano, ma poi dimenticano velocemente la questione.

Queste le parole pronunciate qualche giorno fa dal presidente del CONI e riprese da Italia Oggi via social:

“È un fatto oggettivo e matematico che i fondi del Pnrr dedicati allo sport siano insufficienti
Lo ha detto il presidente del Coni, Giovanni Malagò, a margine della presentazione del Festival dello Sport di Trento, a Milano

“Questa è una situazione che abbiamo denunciato subito – ha detto Malagò – ho molto criticato sia l’entità dei fondi, assolutamente insufficiente rispetto a quello che valiamo, sia le modalità di individuazione di destinazione’

Scritto da Marco Tornatore