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Fisco: il Modello 730 e la scadenza del 2 ottobre per i compensi sportivi 2022

I compensi percepiti per l'attività sportiva dilettantistica prevedono particolari modalità di tassazione ph yanalya by freepik

Orientarsi fra scadenze, compilazione del modello e adempimenti a carico del singolo contribuente “sportivo” che abbia percepito un compenso per attività dilettantistiche

Probabilmente molti, fra coloro che hanno svolto nel 2022 attività sportive dilettantistiche percependo un compenso, avranno già provveduto a regolare la propria posizione fiscale, ma per chi non lo avesse ancora fatto, visto che mancano nove giorni alla scadenza prevista, questo nuovo contributo della dottoressa Beatrice Masserini (Studio Cassinis) può tornare estremamente utile ed un’ottima guida.

beatrice.masserini@studiocassinis.com

MOD. 730/2023: LA TASSAZIONE DEI COMPENSI PERCEPITI PER ATTIVITA’ SPORTIVE DILETTANTISTICHE RELATIVI ALL’ANNO D’IMPOSTA 2022

Modello 730/2023: come sono tassati i compensi percepiti per attività sportive dilettantistiche

Anche per i compensi percepiti nell’anno d’imposta 2022 sono previste particolari modalità di tassazione per le attività sportive dilettantistiche.

Nel dettaglio la particolarità riguarda:

  • le indennità di trasferta, i rimborsi forfetari di spesa, i premi ed i compensi erogati nell’esercizio diretto di attività sportive dilettantistiche dal CONI, dalla società Sport e Salute SpA, dalle Federazioni sportive nazionali, dal Ministero dell’Agricoltura, della Sovranità Alimentare e delle Foreste, dagli Enti di promozione sportiva, dagli enti VSS e USSA (Unione delle società sportive altoatesine) operanti prevalentemente nella Provincia autonoma di Bolzano e da qualunque Organismo, comunque denominato, che persegua finalità sportive dilettantistiche e che da essi sia riconosciuto;
  • i compensi derivanti da rapporti di collaborazione coordinata e continuativa di carattere amministrativo-gestionale di natura non professionale resi in favore di società e associazioni sportive dilettantistiche e di cori, bande e filodrammatiche da parte del direttore e dei collaboratori tecnici.

In particolare (art. 37 della Legge n. 342 del 21 novembre 2000 e successive modificazioni) è previsto che:

  • i primi 10.000 euro, complessivamente percepiti nel periodo d’imposta non concorrono alla formazione del reddito;
  • sugli ulteriori 20.658,28 euro, è operata una ritenuta a titolo di imposta (con aliquota del 23%);
  • sulle somme eccedenti, è operata una ritenuta a titolo d’acconto (con aliquota del 23%).
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La parte dell’imponibile assoggettata a ritenuta a titolo d’imposta concorre alla formazione del reddito complessivo ai soli fini della determinazione delle aliquote per scaglioni di reddito.

Si precisa che sono esclusi dall’imposizione i rimborsi di spese documentate relative al vitto, all’alloggio, al viaggio ed al trasporto, sostenute in occasione di prestazioni effettuate fuori dal territorio comunale.

DI SEGUITO UNA BREVE RIEPILOGO:

Compensi percepiti per attività sportive dilettantistiche

  • Fino a 10.000 euro: non concorrono alla formazione del reddito
  • Da 10.001 euro a 30.658,28 euro: ritenuta 23% a titolo d’imposta + addizionali
  • Somme eccedenti: ritenuta 23% a titolo d’acconto + addizionali

MOD. 730/2023: COMPENSI ATTIVITÀ SPORTIVE DILETTANTISTICHE DOVE INDICARLI

Come specificato dalle istruzioni al modello 730, i compensi percepiti per attività sportive dilettantistiche vanno indicati nel “Quadro D altri redditi” ed in particolare nella prima sezione, al rigo D4 tra i redditi diversi.

Nel rigo D4 nella colonna 3 “tipo di reddito” va indicato il codice “7”:

  • per le indennità di trasferta, i rimborsi forfetari di spesa, i premi ed i compensi erogati ai direttori artistici ed ai collaboratori tecnici per prestazioni di natura non professionale da parte di cori, bande musicali e filodrammatiche che perseguono finalità dilettantistiche, e di quelli erogati nell’esercizio diretto di attività sportive dilettantistiche dal CONI, dalla Società Sport e Salute SpA, dalle Federazioni sportive nazionali, dal Ministero dell’Agricoltura, della Sovranità Alimentare e delle Foreste, dagli Enti di promozione sportiva, dagli enti VSS e USSA operanti prevalentemente nella Provincia autonoma di Bolzano e da qualunque Organismo comunque denominato che persegua finalità sportive dilettantistiche e che da essi sia riconosciuto. Queste somme sono contraddistinte dalla lettera “N” nel punto 1 “Causale” della Certificazione Unica 2023 – Lavoro autonomo;
  • per i compensi derivanti da rapporti di collaborazione coordinata e continuativa di carattere amministrativo-gestionale di natura non professionale resi in favore di società ed associazioni sportive dilettantistiche.

Questi ultimi compensi vanno indicati solo se eccedono complessivamente 10.000 euro.