Con un’ identità precisa, che ruota attorno all’idea di società commerciale, l’Associazione trova ulteriore slancio con l’ingresso di due grosse catene: Anytime Fitness e FitActive

Dopo la sconsiderata nascita di sigle ad inizio pandemia, per l’80% ideate per compiacere l’ideatore senza alcun beneficio per il settore, il comprato vive di chiarezze attese da tempo. Restano e si consolidano le associazioni storiche. Altre associazioni si uniscono – Coordinamento Gestori– per dare voce a categorie uniformi, e si rafforzano quelle che vantano valori chiari, contenuto e progettualità condivise. Fra queste ultime, rientra decisamente FitComm.
Dopo un biennio di alert lanciati da Happy Aquatics prima e da wbox.it poi, ora è palese chi è rappresentativo e chi si è creato la propria sigletta per tornaconto personale in spregio alle tutele dei settoristi.

Nel caso di Fitcomm, la cui identità è molto forte e i principi largamente condivisi dai grandi gruppi del fitness, la crescita si rafforza. Lo attestata il breve commento recuperato oggi, 9 marzo, da LinkedIn che qui pubblichiamo. Per un aggiornamento più ampio si può leggere il comunicato che riportiamo in coda a questa notizia. La fase di rilancio sembra imminente Ora conta anche essere rappresentati da Associazioni credibili, che non penalizzino più gli operatori come accaduto nel corso degli ultimi mesi.

Questo quanto riporta FitComm:
La squadra FIT.COMM si allarga con l’ingresso di Anytime Fitness e FitActive – il Fitness per Tutti nell’unica Associazione italiana che rappresenta esclusivamente le imprese di gestione di palestre e centri fitness.
Con 250 club, oltre 6.000 tra dipendenti e collaboratori, più di 700.000 clienti e quasi 300 Milioni di fatturato a pieno regime, FIT.COMM si conferma la più grande Associazione di settore in Italia e tra le prime in Europa.
