Un calo del 17% sembra confermare l’andamento fisiologico dell’azienda leader delle piscine che dopo due anni dirompenti di crescita ed acquisizioni, ora è divisa fra consolidamento e diverse risposte del mercato
La multinazionale spagnola deve fare i conti con un trend meno positivo anche se il mercato, in calo per le piscine residenziali ed in crescita per quelle commerciali-pubbliche, dovrebbe presto arridere agli sviluppi di Fluidra.
Il -17% va quindi interpretato in questa chiave, tant’è che i vertici dell’azienda leader mondiale prevedono comunque un fatturato di 2,2 miliardi di euro nel 2023, confermato quindi in calo, ma contenuto (8%) ed in linea con le previsioni della società quotata in borsa. Nel 2022 Fluidra aveva chiuso a 2,34 miliardi di euro.
Piuttosto, questo primo trimestre a – 17% comporta un ebitda passato da 170 milioni a 121. Fluidra punta comunque a fine anno a raggiungere un ebitda di 480 milioni di euro, contro i 512 milioni del 2022.

Ma stiamo parlando di una società che se ha debiti per oltre 1,3 miliardi di euro, nel 2022 ha raggiunto un fatturato che migliora del 75% quello del 2019 e l’ebitda addirittura del 90%: una crescita impressionante che deve vivere anche di fasi di assestamento come si sta rivelando quella attuale.
Pesano, su questi numeri in calo del primo quarter, le vendite ridottesi del 17% in America, del 14% in Europa (pesante il –36% del venduto in Nord Europa) e del 4% in nelle altre regioni del mondo.

Si diceva della contrazione (prevedibile) del segmento “residenziale”: effettivamente il cambio di tendenza, “drogato” dalla pandemia per cui, per un biennio, è prevalsa la corsa a realizzare piscine domestiche ritenute più sicure per la salute, oggi si attesta a -20% per le vendite di Fluidra, mentre si registra una significativa e progressiva, ancorchè lenta, ripartenza del segmento piscine commerciali-turistiche con un +2%.
In sintesi, questo il commento di Fluidra sull’andamento del primo trimestre 2023
- Le vendite sono diminuite del 17%, leggermente meglio delle attese, con volumi inferiori parzialmente compensati da prezzi più alti
- L’EBITDA è stato pari a 121 milioni di euro, riflettendo il recupero sequenziale del margine lordo e l’effetto delle minori vendite
- Buoni progressi sul programma di semplificazione, sulla buona strada per fornire un miglioramento dell’EBITDA di € 100 milioni nei prossimi tre anni

Fonte parziale: fluidra.com