Vert Marine aveva chiuso trenta dei suoi oltre novanta impianti in gestione: una scelta dimostrativa per negoziare aiuti delle municipalità, mentre prosegue nell’acquisizione di nuove gestioni di piscine appena inaugurate
In Italia c’è chi ancora è costretto a chiudere per insensibilità dell’ente locale proprietario o per incapacità gestionale del soggetto gestore. Trovare un’intesa per riequilibrare costi che la straordinarietà della crisi dovrebbe assicurare ad ogni centro sportivo o piscina pubblica, come scrive a più riprese su HA Wellbeing e wbox.it l’esperto avvocato amministrativista Lorenzo Bolognini, dovrebbe essere la soluzione guida in tutto il Paese e per tutti i comuni proprietari di impianti sportivi.
Sappiamo che in Italia così non accade, con disomogeneità interpretative e di aiuti a livello locale, che comportano talvolta la chiusura, ancorchè provvisoria (invernale), di piscine: il che significa privare di lavoro chi opera in questi impianti, privare la collettività e i bambini di un servizio ad altissimo contenuto sociale, formativo ed educativo, creare un danno a chi gestisce l’impianto, perché la clientela migra in altri complessi acquatico-sportivi del comune vicino, dove invece si è dato fondo ad aiuti a chi gestisce la piscina.

Un quadro molto italico, dove ci si dimentica che per trenta mesi le piscine e i centri sportivi hanno subito un danno, per la crisi pandemica, incalcolabile. Ora la crisi energetica sta completando le già insostenibili difficoltà…
Non va scordato tuttavia che la categoria dei gestori ha sovente non poche responsabilità e che alcuni pagano gli errori commessi in passato, anche partecipando a gare d’appalto che dovevano essere ignorate perché palesemente antieconomiche e penalizzanti per chi deve gestire.
Pure in materia di realizzazione impianti, l’Italia ha subito una frenata che non ritroviamo in Francia, dove la crisi si fronteggia all’incirca come avviene da noi, ma con una programmazione territoriale e nazionale, completamente assenti nella Penisola.
E si inaugurano impianti modello che raramente troviamo in Italia.
Questo il breve commento social di Vert Marine, la più grande società di gestione francese (oltre 90 impianti all’attivo), che era balzata agli onori delle cronache per la chiusura, ad inizio autunno, di trenta dei suoi impianti: un’azione dimostrativa per obbligare i comuni a prendere atto delle proprie responsabilità ed ottenere gli aiuti economici per compensare i pesanti aumenti dei costi energetici.

Vert Marine annuncia l’apertura di un “signor” nuovo impianto acquatico su LinkedIn:
Dopo 2 anni di lavori, il Centro acquatico intercomunale Parigi – Vallée de la Marne è stato inaugurato venerdì 9 dicembre.
L’apertura al pubblico di questo complesso acquatico di eccezionale qualità, è stata avviata il 12 dicembre.
A seguire l’articolo sulla stampa locale che presenta l’impianto in questione (da agglo-pvm.fr/lagglomeration)
INAUGURAZIONE DEL CENTRO ACQUATICO INTERCOMUNALE PARIS -VALLEE’ DE LA MARNE

Dopo il taglio del nastro inaugurale, simbolicamente collocato nell’atrio, politici e ospiti hanno potuto visitare i vari ambienti del Centro Acquatico Intercomunale. Per ampliare la propria offerta acquatica, l’Agglomeration ha infatti scelto di realizzare attrezzature accessibili a tutti gli abitanti del territorio. “Dopo un progetto di due anni, segnato in particolare da diversi confinamenti, è un piacere e motivo di orgoglio inaugurare oggi questa straordinaria struttura intercomunale , ha dichiarato Guillaume Le Lay-Felzine, Presidente dell’Agglomeration, durante il suo intervento. . Questo complesso moderno, rispettoso dell’ambiente grazie all’uso dell’energia geotermica, soddisfa le aspettative degli abitanti di Parigi – Vallée de la Marne”. “È il culmine di un enorme lavoro, iniziato diversi anni fa, che andrà a soddisfare i bisogni della popolazione, in particolare degli scolari”, ha confermato Maud Tallet, sindaco di Champs-sur-Marne.
5400 METRI QUADRATI DEDICATI ALLO SPORT E AL TEMPO LIBERO

” È Un complesso acquatico notevole, una scommessa audace ” ha osservato Patrick Karam, vicepresidente della regione Île-de-France responsabile dello sport e dei Giochi Olimpici di Parigi 2024, che saluta l’impegno delle comunità che lavorano per la “pratica e lo sviluppo di sport. Situato a Champs-sur-Marne, all’interno della Cité Descartes, il Centro Acquatico Intercomunale comprende 1 piscina nordica riscaldata di 50 m con 8 corsie, 1 piscina di 25 m con 6 corsie, piscine di attività in “acqua calma” e “acqua turbolenta” , 1 area palestra/fitness e aree benessere tra cui jacuzzi, saune, hammam, docce a getto e sauna finlandese. “La pratica del nuoto è una delle priorità del Dipartimento“, ha precisato Nolween Le Bouter, consigliere dipartimentale delegato ai Giochi Olimpici, il quale auspica che questo complesso acquatico alleni i “campioni del nuoto di domani ”.
ENERGIA GEOTERMICA PER IL RISCALDAMENTO DELL’IMPIANTO ACQUATICO

François-Claude Plaisant, sottoprefetto di Torcy, accoglie con favore il sostegno fornito dallo Stato a “progetti innovativi e impegnati per l’ambiente “, come il centro acquatico intercomunale Paris – Vallée de la Marne, un edificio a basso consumo energetico che utilizza l’energia geotermica per il riscaldamento.
Molto prima dell’esplosione dei costi energetici, l’Agglomeration ha infatti optato per l’energia geotermica per questo nuovo impianto acquatico di grandi dimensioni. Situata a meno di un chilometro dal complesso acquatico intercomunale, la centrale geotermica GeoMarne fornisce il polo natatoio. Dal calore naturale presente nel sottosuolo, l’energia geotermica viene utilizzata per riscaldare l’acqua delle piscine, delle docce e delle aree sportive.
“Attraverso una gestione rigorosa del consumo idrico e l’uso dell’energia geotermica per la produzione di calore, il Centro Acquatico Intercomunale è perfettamente in linea con lo sviluppo sostenibile“, ha sottolineato Guillaume Le Lay-Felzine, Presidente dell’Agglomeration .
UN RICCO PROGRAMMA DI ATTIVITA’

Destinato a tutti i cittadini, il centro acquatico intercomunale Paris – Vallée de la Marne offrirà una vasta gamma di attività durante tutto l’anno. I bambini potranno apprendere le basi del nuoto con la scuola nuoto, per poi migliorare le proprie abilità nelle varie tecniche natatorie. Per quanto riguarda gli adulti, possono usufruire del “Club Aquagym” (aquacycling, aquafitness, aquaslim, ecc.) seguiti da istruttori auqlificati. A loro saranno dedicate anche lezioni di nuoto.
L’inaugurazione è avvenuta alla presenza di Guillaume Le Lay-Felzine, presidente dell’Agglomeration, Gilles Bord, vicepresidente responsabile degli impianti sportivi, della politica sportiva comunitaria e dei Giochi Olimpici di Parigi 2024, Mathieu Viskovic, vicepresidente responsabile per opere, reti, strade comunitarie e manutenzione del patrimonio, Maud Tallet, sindaco di Champs-sur-Marne, François-Claude Plaisant, sottoprefetto di Torcy, Patrick Karam, vicepresidente della regione Ile-de-France responsabile dello sport e i Giochi Olimpici di Parigi 2024 e Nolween Le Bouter, Consigliere dipartimentale per i Giochi Olimpici.

Fonte: agglo-pvm.fr/lagglomeration