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Francia: la Piscina domestica aumenta del 16% il prezzo della proprietà

La piscina abitativa o condominiale assicura un incremento di valore dell'immobile ph Jimmy Teoh by Pexels

Immobiliare e piscine residenziali continuano la loro corsa con effetti postivi per i rispettivi comparti, ma anche per i proprietari di case con vasca (interrata)

L’APPROFONDIMENTO DEL WEEKEND

Un articolo che evidenzia le ricadute positive del crescendo di piscine abitative (fonte https://www.bfmtv.com/immobilier/: articolo di giugno), andamento che fa un po’ il paio con l’home fitness. La differenza fra i due ambiti è che mentre il secondo sta attenuando il suo impatto, le piscine residenziali registrano ancora aumenti a due cifre percentuali. La Francia si staglia nel mondo perché conta oltre 3,2 milioni di vasche private, quando in Italia ne abbiamo circa mezzo milione: i transalpini ne annoverano sei volte tante…

In questo articolo, al di là dello stato di salute del settore piscine private antitetico alle condizione disastrose di quello delle piscine pubbliche, si rimarca quale valore aggiunto una piscina assicuri all’abitazione o al condominio, con effetti postivi sia per l’immobiliare che per la filiera dei fornitori delle piscine abitative, ma anche e soprattutto per i proprietari dell’immobile.

ph Czapp Arpád by Pexels

Nella prima parte, l’articolo si sofferma sui vari costi e oneri fiscali che una piscina comporta, con riferimento alle norme francesi non sempre sovrapponibili a quelle italiane. Ma evidenzia che se ci sono oneri ineludibili, sono ben maggiori gli effetti positivi sul valore dell’immobile sia per la vendita che per la locazione. Questo è ben spiegato nella seconda parte del contributo e rispecchia molto anche quanto sta avvenendo in Italia. Con probabili valori dell’immobile italiano più alti, visto che l’offerta di case con piscina nel nostro Paese è molto più bassa, disponendo noi di 1/6 di abitazioni con vasche domestiche rispetto alla Francia

Articolo di Diana Lacaze Giornalista BFM Eco

Uno studio di MeilleursAgents mostra l’entusiasmo dei francesi per le piscine. Un investimento che può ripagare alla grande.

Tra confinamenti e ondate di caldo, l’entusiasmo dei francesi per le piscine è sempre più importante. Uno studio di MeilleursAgents mostra che alla fine del 2021 la Federation of Pool and Spa Professionals segnalava 3 milioni di piscine domestiche in Francia. Ciò rappresenta 1 piscina per 21 abitanti.

E questo, nonostante i costi elevati. La costruzione di una piscina interrata comporta un investimento tra 15.000 euro e 50.000 euro, secondo guide-piscine.fr. In base alle norme vigenti in Francia, la realizzazione di una piscina di oltre 100 mq richiede una concessione edilizia. Per una piscina con una superficie compresa tra 10 e 100 mq, invece, è necessaria solo una preventiva dichiarazione di lavoro. Sotto i 10 m² non è richiesto alcun documento, a meno che la piscina non si trovi in ​​un’area protetta.

ph Engin Akyurt by Pexels

Costi di manutenzione significativi

Robot pulitore, elettricità, prodotti per igiene e pulizia (come il cloro), sostituzione dell’acqua evaporata… L’elenco dei costi di manutenzione della piscina è lungo. In genere è necessario contare tra 300 euro e 1000 euro all’anno, escluse eventuali spese di riparazione.

Inoltre, avere una piscina, quando è interrata o non può essere spostata senza essere distrutta, aumenterà il valore catastale locativo dell’immobile. Tuttavia, questo è ciò che serve come base per il calcolo dell’imposta sugli immobili ma anche dell’imposta sugli alloggi (che si applica ancora integralmente alle seconde case). Interrogato da Capital nel 2020 , Karl Toussaint du Wast, co-fondatore di NetInvestissement, ha stimato che la presenza di una piscina ha portato a un aumento dell’importo dell’imposta sugli immobili dal 5 al 10%. C’è anche un altro elemento, spesso dimenticato: la tassa di sviluppo, soprannominata la “tassa sulle casette da giardino” . Per le piscine, come dettagliato qui sul sito web service-public.fr . Ma questa è solo la base imponibile. L’Agenzia delle Entrate, infatti, parte da un valore imponibile al m2, moltiplicato per la superficie degli immobili interessati e poi applica l’aliquota che corrisponde al tuo luogo di residenza. A complicare le cose, questa tariffa è determinata sommando una tariffa comunale e una tariffa dipartimentale. Nell’Ile-de-France esiste anche una quota regionale.

ph Littlehampton Bricks by Pexels

Valorizza il bene

Ma una piscina valorizza anche la proprietà. Pertanto, secondo lo studio MeilleursAgents, una piscina aumenta il prezzo di un immobile in media del 16,1%. Una valutazione in aumento poiché in media una proprietà è stata venduta il 16% in più nel 2021 e il 14,7% in più nel 2019 con una piscina. L’incidenza sul prezzo di una casa rimane simile al 2021 con circa +18% (contro il +17,3% del 2019) sul prezzo di vendita, rispetto a una casa senza piscina. Nel 2022 sono gli appartamenti con piscina per i quali il loro valore aggiunto è aumentato di più con un +8,4% sul prezzo di vendita (contro +5,8% nel 2020 e +6,8% nel 2021), rispetto ad un appartamento senza piscina.

In termini di localizzazione, va notato che è nelle località balneari francesi che l’impatto di una piscina sui prezzi delle case è il più debole (+12,7% contro +16,1% in media in Francia). “Ciò si spiega in particolare con la vicinanza del mare in queste zone e una maggiore offerta di immobili con piscina: +5,2% degli immobili con piscina, contro +2,3% escluse le località balneari”, spiega MeilleursAgents.

ph Quark Studio by Pexels

fonte https://www.bfmtv.com/immobilier/

Scritto da redazione