Riqualificare impianti di valore storico è positivo, purché parallelamente vengano realizzate strutture moderne e in linea con i bisogni della collettività. L’esempio francese
La piscina Amiraux nel 18 ° arrondissement di Parigi, dopo l’ottima ristrutturazione, riconsegna ai parigini un impianto storico, aggiornato senza perdere il valore architettonico degli anni 20. Costruita nel 1927 dall’architetto Henri Sauvage è una delle piscine più antiche della capitale.

Si distinse sin da allora perché fu la prima piscina parigina ad avere un sistema di trattamento dell’acqua. E’ classificata come monumento storico dal 1993 e la piscina è un vero capolavoro Art Deco. Iniziata l’opera di restauro nel 2015 e completata nel 2017, preservando stile ed accorgimenti architettonici dell’epoca.
L’architetto che ha coordinato i lavori è Francois Chatillon. Una vasca da 33 m, completamente abbattuta e ricostruita; il tetto originale in vetro è stato completamente rinnovato, così come tutta la zona spogliatoio, caratterizzata tuttavia da piastrelle coerenti con lo stile degli anni 20.

Un’opera degna della storia e della bellezza di Parigi. Ma in Francia, in cui il governo per lo sport assicura 8 miliardi di euro contro 1 miliardo dell’Italia, non mancano nuovi grandi impianti, pensati per i mutati bisogni della collettività e per essere effettivamente inclusivi per tutte le categorie della popolazione.

Fonte: Piscine Global Europe -LinkedIn