Ciò che è necessario dire, senza se e senza ma, per operare nel prossimo futuro ed ottenere risultati, in momenti difficili
Questo articolo è stato pubblicato su HA Wellbeing di settembre-ottobre 2023
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Qualche giorno fa ho acquistato due libri con argomenti diametralmente opposti , uno parla di come funziona la molecola che ci fa decidere le scelte per raggiungere ciò che desideriamo determinare per il futuro, l’altro tratta le strategie militari giapponesi; ma entrambi trasmettono l’importanza di essere persone, imprenditori e operatori completi capaci di usare il braccio destro e il braccio sinistro contemporaneamente, persone creative spinte a desiderare ciò che non si ha e a cercare cose nuove .
Siate guerrieri, imparate a conoscere voi stessi e trasmettete agli altri quanto appreso –
Gerardo Ruberto

Mentre scrivo l’articolo siamo al 3 di settembre 2023, penso a tantissime cose che coinvolgeranno tutti gli imprenditori e gli operatori del settore wellness, risorse umane sempre più scarse come quantità, innovazioni che possano attrarre nuovi clienti e trattenere i già “fidelizzati”, al listino da proporre che sia più conveniente rispetto alla concorrenza, la riforma dello sport, le tasse, etc.
Siamo tra i pochissimi settori che devono cercare clienti, siamo il settore che nelle promozioni regala o propone prezzi al ribasso per “abbattere” la concorrenza
Ho anche fatto una piccola riflessione su come si possa dare un contributo al settore, così ho deciso di articolare queste poche righe seguendo schemi stimolanti, affinché i manager si possano confrontare con l’attuale stato dell’arte della la propria organizzazione.
CONSAPEVOLEZZA (IL PUNTO DI PARTENZA PER INNOVARSI)
Siamo l’unico o tra i pochissimi settori che devono cercare clienti, siamo il settore che nelle promo regala o propone prezzi al ribasso per “abbattere” la concorrenza; siamo il settore che, a prescindere dai prezzi, fatica a confrontarsi con le spese mensili trimestrali e annuali …

Il nostro è il settore che le persone reputano poco utile al benessere (valutate le % di coloro che frequentano le palestre e le piscine e fate un confronto con altri settori a noi vicini: la Stampa 14 marzo 2023 “…il 56% degli italiani nel corso del 2022 si è rivolto a dietologi e nutrizionisti (15%), a centri estetici (21%) e termali (15%), con una spesa media annua di €458”. Il nostro settore (quindi palestre/piscine) togliendo l’altro “sport” sfiora il 9 o il 10%. Con una spesa media di 350 € annui.
La comunicazione proposta dal settore, certo, oltre a tantissimi altri fattori, non è attraente per i nuovi consumatori. Le persone in Italia desiderano “muoversi” secondo molte agenzie dedicate allo studio del marketing. Eppure, le imprese sono costrette ad abbassare i prezzi a differenza di molti altri comparti che con l’arrivo dell’autunno hanno alzato i loro.
La comunicazione proposta dal settore, oltre a tantissimi altri fattori, non è attraente per i nuovi consumatori
Infine, gli italiani hanno sempre più consapevolezza di doversi prendere cura della propria salute, e molti di loro, purtroppo, lo fanno attraverso le app e internet: una concorrenza da non trascurare nei pensieri degli imprenditori. E mentre le persone cercano come fare prevenzione o migliorare il proprio stato di salute su internet, le palestre e le piscine si dedicano ai prezzi. Qualcosa non mi torna.
Se siete consapevoli di almeno uno dei fattori che ho citato, iniziate a “muovervi” altrimenti resterete al palo, cercando si sopravvivere!

SALUTE E SPERANZA … APPUNTO!
Tantissime persone ed imprese si stanno impegnando nel comunicare l’importanza “del Farmaco” naturale esercizio fisico, pochi sono i centri sportivi che ci stanno riuscendo; non basta dire che l’esercizio fisico fa bene ( penso che lo sappiano anche i sassi), molte persone non sono consapevoli o hanno paura di “perdere” il loro denaro, scettici sui risultati a lungo termine (un loro pensiero), altre persone vorrebbero utilizzare il movimento come attività di prevenzione per la salute , ma si scontrano con la realtà che è ben diversa appena mettono piede nelle palestre e nei centri fitness…(a voi le conclusioni); altre tipologie di persone preferiscono rivolgersi a diversi professionisti della salute che si occupano di alimentazione e/o di estetica – molto più rapido come percorso, anche se più costoso delle palestre.
Il “fai da te” sta generando un’area di scetticismo generale sulle attività di palestre/piscine: perché devo iscrivermi in un centro quando posso avere tutto a portata di click?
Navigando in internet si trova di tutto, dalle diete, a schede preparate da professioni, allenamenti da poter fare, insomma il “fai da te” sta generando un’area di scetticismo generale sulle attività… perché devo iscrivermi in un centro quando posso avere tutto a portata di click?
La salute è una cosa seria e per tale bisogna trattarla, le persone hanno bisogno di essere edotte, devono potersi fidare, il prezzo è una conseguenza non il fattore di scelta.

IMPRENDITORI E CAMBIAMENTO
Questo è uno degli argomenti che più volte ho trattato, e come ignorarlo? La gestione e l’organizzazione delle “aziende” fitness hanno qualche limite, a differenze di altri comparti operativi che si preoccupano di avere una federazione e/o associazione di categoria e che si ritrovano spesso e dibattono su argomenti di interesse comune cercando soluzioni per rendere le imprese sempre più stabili. È un settore che fa delle problematiche uno strumento di battaglia tra le piccole rappresentanze del settore stesso, poche volte o quasi mai unite veramente per creare strumenti utili a far emergere il settore fitness. Spesso le imprese devono lottare con tutti gli Enti ispettivi, devono affrontare le difficoltà contrattuali, etc. Più volte ho evidenziato le difficoltà di essere aziende che contano nel mercato, aziende di settore che hanno e avranno la più grande crisi di risorse umane. Dopo 43 anni di vita nel settore i problemi sono rimasti uguali, le attività si sono evolute, le attrezzature perfette, e molto più, ma i frequentatori sempre o quasi uguali… Cosa mi sono perso? E se volete fare un esperimento cercate in internet: “le imprese fitness in difficoltà “. Non troverete nulla o quasi nulla: quindi… tutto bene!

RISORSE UMANE:
Per ultimo, questo argomento che sta indebolendo le società di tutti i mercati. Non c’è azienda o negozio che si scontri e che abbia questo macigno di difficoltà. Anche in questo ci sarebbe tantissimo da dire.
Formazione ed informazioni per le risorse umane delle nostre imprese erroneamente non sono ritenute prioritarie come investimento
Il settore ha considerato questo argomento con superficialità (non dico tutto il settore, qualche saggio si trova ancora) come se tutte le imprese fossero immuni e pensando che avrebbe sempre potuto pescare nuove risorse umane. Anche qui per l’ennesima volta dobbiamo fare un esame di coscienza: perché pochissimi desiderano operare nel nostro settore? perché non siamo attraenti da far desiderare alle persone di operare con noi? Per cortesia non diamo responsabilità alla pandemia: pensate come queste persone venivano gestite prima del Covid. Formazione ed informazioni ritenute non prioritarie come investimento per le risorse umane che operano con le nostre imprese.

Oggi sicuramente avere delle risorse specializzate è indispensabile, pena l’utilizzo dell’intelligenza artificiale o una tecnologia avanzata capace di gestire tesseramenti, programmi di allenamento e tanto altro.
E QUINDI COSA FARE?
Nel panorama odierno raggiungere la crescita richiede una pianificazione strategica:
- Investire nello sviluppo dei collaboratori è essenziale per la crescita organizzativa
- Migliorare le competenze dei collaboratori, vedi argomento della salute: ci vogliono specialisti capaci di garantire sicurezza ai tesserati.
- Promuovere una cultura della creatività, incoraggiare nuove idee e abbracciare il cambiamento.
- Segmentare i clienti, individuare a chi vi rivolgete e a chi vorreste rivolgervi
- Comunicazione orientata alla sensibilizzazione sulla salute delle persone
- Organizzare luoghi e strumenti utili ad affermare il brand
- Individuare i fattori che vi rendono diversi dai competitor
- Espansione della vostra impresa nel mercato
- La salute delle persone come “piano di battaglia”
- Più che la quantità la qualità dei servizi