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Gli effetti dell’esercizio fisico sulla longevità

In palestra l'anziano ha la possibilità di allenare la forza, mentenendo il tono muscolare che tende a cedere ph camandona by freepik

La popolazione meno giovane ha diverse ragioni per scegliere stili di vita attivi premianti per la longevità e la salute, purchè l’esercizio fisico sia regolare e venga affrontato alle giuste intensità

Questo articolo è stato pubblicato su HA Wellbeing di settembre-ottobre 2023

scazzosigianluca@gmail.com

Nei prossimi 40 anni si prevede che in Europa il numero di adulti over 65 sarà più che raddoppiato; parallelamente, il numero di anziani con malattie croniche legate all’età sta crescendo in modo inesorabile a causa dello stile di vita sedentario dei paesi occidentali più economicamente sviluppati.

Poiché l’impatto socioeconomico di questo trend è enorme sul benessere generale della popolazione e sull’equilibrio economico del sistema sanitario, diventa obbligatorio predisporre interventi educativi efficaci al fine di stimolare gli ultrasessantenni ad adottare uno stile di vita attivo e consapevole.

L’esercizio fisico per gli Over 65 è ancor più indicato in acqua, dal momento che facilita movimenti non sempre semplici a terra – ph rido81 by freepik

L’esercizio fisico regolare è noto per avere effetti positivi sulla longevità e sulla salute in generale. Numerosi studi scientifici hanno dimostrato che le persone che si impegnano in un’attività fisica regolare vivono più a lungo rispetto a coloro che conducono una vita sedentaria.

Vanno predisposti interventi educativi per stimolare gli ultrasessantenni ad adottare uno stile di vita attivo e consapevole

Mi limito ad elencare solo alcuni dei principali effetti positivi dell’esercizio fisico che aumentano la speranza di vita:

  1. Riduzione del rischio di malattie cardiovascolari – L’attività fisica regolare aiuta a mantenere un cuore sano e riduce il rischio di sviluppare malattie cardiovascolari, come l’ipertensione, l’aterosclerosi e le malattie coronariche. Ciò contribuisce a migliorare la longevità.
  2. Miglioramento della funzione polmonare – L’esercizio fisico regolare aumenta la capacità polmonare e migliora l’efficienza del sistema respiratorio. Ciò può aiutare a prevenire malattie polmonari e migliorare la longevità.
  3. Controllo del peso – L’attività fisica regolare aiuta a mantenere un peso corporeo equilibrato.  L’obesità è associata a un aumento del rischio di molte malattie croniche, come il diabete di tipo 2, le malattie cardiache e alcuni tipi di cancro.
  4. Miglioramento della densità ossea – L’esercizio fisico, in particolare l’allenamento alla forza con l’utilizzo di sovraccarichi, può aiutare a migliorare la densità ossea e prevenire l’osteoporosi, una condizione comune negli anziani che aumenta il rischio di fratture.
  5. Benefici per la salute mentale – L’esercizio fisico regolare è correlato a un miglioramento del benessere mentale e della salute psicologica. Può aiutare a ridurre lo stress, l’ansia e la depressione, che a loro volta possono influire sulla longevità.
  6. Miglioramento del sistema immunitario: L’attività fisica regolare può rafforzare il sistema immunitario e ridurre il rischio di malattie infettive, come il raffreddore comune e l’influenza. Un sistema immunitario sano può favorire una maggiore longevità.
La longevità e la salute di ognuno, ancor più degli anziani, dipendono da stili di vita molto attivi e da una adeguata alimentazione ph onemtask by freepik

Tuttavia, l’esercizio fisico da solo non garantisce un prolungamento della vita poiché molti altri fattori influenzano la longevità, come la genetica, l’alimentazione, lo stile di vita complessivo e l’accesso all’assistenza sanitaria. Ricordiamoci però che l’esercizio fisico regolare è uno dei pilastri fondamentali per promuovere una vita sana e quindi può favorire  significativamente una  migliore longevità.

Il solo esercizio fisico non garantisce un prolungamento della vita: contano altri fattori come la genetica, l’alimentazione, lo stile di vita e l’assistenza sanitaria

L’Organizzazione Mondiale della Sanità raccomanda agli adulti tra i 18 e i 64 anni di fare almeno 150-300 minuti di attività fisica aerobica di intensità moderata, o almeno 75-150 minuti di attività aerobica ad alta intensità, alla settimana.

Esistono molte evidenze scientifiche che confermano gli effetti di cui sopra.

Uno studio pubblicato dal British Journal of Sport Medicine ha analizzato i dati di oltre 80.000 individui e ha rilevato che l’esercizio regolare, come la corsa o il nuoto, può ridurre il rischio di morte prematura fino al 30%. In particolare, l’esercizio aerobico ha dimostrato di essere altamente benefico per la salute cardiovascolare e, di conseguenza, per la longevità.

La corsa o la camminata a buon ritmo, alla portata di chiunque non abbia problemi motori, è un allenamento aerobico premiante la salute cardiaca dell’anziano ph freepik

Ma non è solo l’attività aerobica che allunga la vita: una ricerca pubblicata su Preventive Medicine ha suggerito che l’allenamento con i pesi può essere associato a una riduzione del rischio di morte prematura. Gli individui che praticavano l’allenamento con i pesi per almeno 30 minuti a settimana mostravano una riduzione del rischio di mortalità del 23%.

L’esercizio regolare, come la corsa o il nuoto, può ridurre il rischio di morte prematura fino al 30%

Un altro studio condotto su 102 anziani sani ha dimostrato che 4-7 sessioni di esercizio a settimana hanno portato a un funzionamento dei ventricoli sinistri come quello che si riscontra negli individui più giovani, contribuendo così alla prevenzione delle malattie cardiovascolari.

L’esercizio aerobico regolare è associato alla riduzione della rigidità arteriosa negli anziani (5 sessioni a settimana) e alla riduzione del post carico ventricolare (2 o 3 sessioni a settimana).

Iniziare a praticare esercizio fisico anche ad età avanzata è comunque salutare e può risultare un utile diversivo che rende più divertenti le giornate ph wavebreakmedia by freepik

La buona notizia è che non è mai troppo tardi per cominciare. Una ricerca su un gruppo di uomini sulla cinquantina ha dimostrato che dopo aver iniziato un regime di esercizi protratto regolarmente per due anni consecutivi i soggetti hanno migliorato il proprio massimo assorbimento di ossigeno e la rigidità cardiaca.

I benefici correlati all’attività fisica si estendono oltre l’apparato cardiovascolare e sono efficaci quanto i farmaci che abbassano la glicemia nel trattamento del diabete di tipo 2. Il 56% dei pazienti sottoposti a 5 sessioni settimanali di allenamento aerobico della durata di 30 – 45 minuti ha ottenuto gli stessi risultati di abbassamento della glicemia del campione di controllo che ha continuato ad assumere farmaci.

La buona notizia è che non è mai troppo tardi per cominciare

Ricordiamoci comunque che volumi troppo bassi di attività fisica rappresentano un rischio per la salute, ma anche volumi troppo alti non producono benefici, anzi.

È il fenomeno biologico denominato Ormesi, ovvero la relazione dose/risposta che agisce come funzione adattiva in base al dosaggio dello stimolo applicato. Un allenamento (stress fisico) eccessivo provocherebbe una reazione distruttiva mentre un allenamento adeguato stimola un processo costruttivo.

Scritto da Gianluca Scazzosi