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GO Fit riduce le perdite e rilancia il suo piano internazionale

GO Fit riprende il suo programma espansivo ph Go Fit

La società spagnola, che ha già fatto il suo ingresso in Italia, sta superando le difficoltà del biennio pandemico e può riprendere gli obiettivi esteri, fra cui quelli nel nostro Paese

Un’attenta strategia di taglio dei costi e di contenimento delle perdite ha permesso a GO Fit di ridimensionare le perdite del 40,2% e di riprendere i programmi espansivi congelati dal 2020.

Se la notizia può risultare come positiva, probabilmente diversi operatori italiani non saranno entusiasti del piano del gruppo iberico di riprendere gli investimenti all’estero. Infatti, dopo le operazioni già chiuse in Italia (a Milano e in Piemonte) con investimenti superiori ai 20 milioni di euro per ogni realizzazione, ora GO Fit intende ridare fiato al proprio progetto di esportare il suo modello di successo.

GO Fit Cordoba

GO Fit è gruppo “eterodiretto” principalmente da due fondi (Torreal che comanda con il 50,4%, mentre Inmomutua Madrileña detiene il 28,9% e la parte restante è in mano a Aecon Investiments): può permettersi un indebitamento finanziario a lungo termine superiore ai 160 milioni di euro. Valori da grande holding impensabili per le catene e i gruppi nazionali.

Per GO Fit questo ultimo periodo, oltre al contenimento delle perdite, è servito ad esplorare meglio altri mercati europei, comprendendo con più certezze come e dove investire. Il primo obiettivo ora è quello di uscire con determinazione dai confini spagnoli per investire in altri Paesi target del continente.

Una politica oggi di nuovo possibilee possibile, dopo che i ricavi sono di nuovo aumentati (+12,7%, pari a 53,7 milioni di euro).

GO Fit Piscina Vallehermoso

GOFit, fondata come catena di palestre nel 2005, predilige il modello di concessione pubblica – family club con gestione per 35-40 anni, basato sulla realizzazione dello stabilimento sportivo, al cui centro si collocano palestre e piscine: oggi conta 20 centri fra Spagna e Portogallo e registra complessivamente su 240.00 iscritti (due centri sono in costruzione in Italia).

Nel 2021 aveva chiuso 9 centri sportivi, oggi supera il budget del 4% e, soprattutto, l’ebitda va oltre il 13% rispetto a quanto era atteso: la previsione è di tornare ai livelli pre covid nel primo trimestre 2023.

Per raggiungere il traguardo testè indicato, GOFit ha tuttavia apportato delle variazioni al suo modello di business, così sintetizzabili: un compenso economico da parte dell’ente locale, la riduzione dei canoni o delle tasse locali, la possibilità di aumentare le tariffe e l’estensione dei termini di concessione da parte dell’amministrazione a compensazione degli effetti del Covid-19.

ph GO Fit

In parte quello che stanno cercando di ottenere o a cui puntano le tante società di gestione italiane, che però, sovente, hanno minor forza contrattuale di gruppi finanziariamente così solidi. Come in altre circostanze avevamo segnalato, i gruppi stranieri stanno entrando pesantemente anche nel nostro mercato, il quale subirà una profonda trasformazione entro il prossimo biennio.

ph Go Fit

Scritto da redazione