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I più dell’Aquafitness che alcuni trascurano o non conoscono – parte 1

Il modello di servizio innovato, fedele al Wellbeing, al cui centro c'è ogni singola persona-cliente ph EAA

Dagli States, dove l’Aquafitness oltre ad avere difficoltà comuni vive dinamiche e considerazioni diverse rispetto all’Europa, un approfondimento sulle ottime ragioni per dare più valore all’attività in acqua, senza perdere di vista il cambiamento in atto nel settore

Potremmo riportare il racconto delle tante e qualificanti esperienze nazionali, dal momento che diversi trainer italiani sono un riferimento internazionale. Ancor più si stanno distinguendo i trainer che da tempo hanno capito che la centralità di un percorso allenante non è appannaggio del trainer stesso che si atteggia a – sempre più spenta – “star”, ma di ogni singolo cliente, ogni persona che si rivolge al centro acquatico o fitness per vivere esperienze positive finanche entusiasmanti, secondo i principi del wellbeing, dove prevalgono attenzioni per la salute, la prevenzione, l’equilibrio mente-corpo finalizzati ad uno stare bene individuale.

Negli Sates, over 60 e persone sovrappeso sono i clienti più abiutali del fitness acquatico: categorie che in Italia meritano percorsi dedicati e più considerati rispetto al passato – ph AREA H Pittam

Certo, vediamo ancora troppi saltimbanchi da bordo vasca, illusi da appannati performer mancati che, in ragione di una media notorietà da qualche dozzina di like, si atteggiano a fenomeni e che di fenomenale hanno solo un approccio nostalgico e antitetico a quello che un centro acquatico-sportivo moderno deve oggi offrire.

Non c’è più spazio per i protagonismi individuali di cui alcuni trainer, incapaci di comprendere il cambiamento ormai consolidatosi, sono espressione, condizionando istruttori e tecnici di vecchia generazione che si rivelano essere altamente negativi per qualità di servizio e bilanci delle piscine e delle palestre che puntano ad innovazione ed evoluzione.

Il percorso nuovo è stato avviato da altri; fra questi, anche i trainer la cui professionalità non si misura dai watt sparati dal sistema sound e movimenti frenetici avulsi da qualsiasi beneficio assicurato dall’acqua o da una programmazione misurabile, personalizzabile, allenante e finalizzabile di cui oggi ogni qualificato Professionista è interprete.

Vasche dedicate al circuit training e o solo al fitness acquatico sono molto rare anche in Italia
ph Glicini pool-spa Pinerolo (Torino)

Perché è questo che il cliente oggi sta cercando ed è questo che il sistema rappresentato da ogni singolo club o piscina deve offrire, secondo un modello dove il trainer è in sintonia con questo nuovo format ed è parte, non protagonista, di un circuito esperienziale offerto da ogni centro acquatico-sportivo e coinvolgendo, con pari dignità e responsabilità, ogni componente il team e l’ambiente ospitante.

Un’evoluzione ineludibile, ben interpretata dall’avamposto tecnico-professionale e che è allineato alle esigenze diffuse di tutte le realtà sportive aggiornate e che stanno guidando il grande cambiamento epocale in atto.

Le parole dell’autrice, l’americana Sharlie Peterson, non ci guidano nell’evocato processo di cambiamento, ma richiamano elementi e situazioni che caratterizzano sovente considerazione ed aspetti pratici delle attività in acqua in verticale.  Perché, paradossalmente, mentre il mondo ha radicalmente girato pagina con la crisi pandemica, alcuni problemi, ancor più negli States e in misura minore e diversa in Italia ed in Europa, persistono e richiedono maggiori consapevolezze sia fra i trainer sia e soprattutto fra manager, dirigenti e tutti coloro che sono parte del settore fitness e piscina.

Oggi riportiamo una parte del contributo della trainer statunitense, per riprendere la seconda e conclusiva narrazione nei prossimi giorni.

PERCHÉ L’AQUAFITNESS NON VIENE PRESO SUL SERIO E PERCHÉ VA PRESO SUL SERIO – parte 1

Di Sharlie Peterson

ph Sharlie Peterson

Mi chiamo Sharlie Peterson e sono una Waterleader. È come una cheerleader ma con un approccio più risoluto! E oggi voglio parlare del perché il mio sport è spesso visto come ridicolo dal settore fitness.

Chiedete alla maggior parte degli istruttori di fitness acquatico e vi diranno le difficoltà di insegnare lezioni acquatiche anziché “terrestri”. Gli stereotipi, il trattamento di altri istruttori di fitness e persino la gestione della struttura, e l’ambiente della piscina hanno tutti un ruolo sul perché spesso siamo i figli di un dio minore del settore fitness. Quando, in realtà, dovremmo essere in primo piano.

Consideriamo ogni punto per saperne di più.

1. STEREOTIPO: per gli adulti più maturi d’età e per chi ha esigenze di riabilitazione fisica e mobilità.

Il benessere veicolato dall’acqua con esercizi efficaci e ben coordinati dipende da figure professionali che sappiano interpretare i nuovi modelli di servzio

Sì, l’esercizio in acqua è per queste categorie di popolazioni e offre percorsi ed esperienze straordinari, con grossi vantaggi per la mobilità e le articolazioni. Tuttavia, il termine più associato all’esercizio in acqua è basso impatto. Per la maggior parte dei tecnici di attività terrestre, basso impatto significa che non stai davvero facendo un allenamento come fai in una normale lezione di fitness o in un ambiente in palestra, quando non è proprio così. Basso impatto non equivale a bassa intensità.

Il termine più associato all’esercizio in acqua è “basso impatto”, quando in piscina il tuo corpo è costantemente sollecitato

Nell’acqua, hai resistenza che impegna il tuo corpo costantemente. Fare esercizi con focus sull’apparato cardiovascolare come esercizi di jogging o salto? L’acqua ti sta dando un ulteriore elemento di resistenza. Eseguendo esercizi di rafforzamento con o senza pesi? L’acqua spinge e spinge continuamente verso per un ulteriore elemento di rinforzo.

La cosa incredibile dell’acqua è che non senti l’impatto sulle articolazioni

Si potrebbe affermare che, in realtà, stai lavorando più DURAMENTE in acqua che sulla terraferma.  La cosa incredibile dell’acqua è che non senti l’impatto sulle articolazioni. Questo è un altro motivo per cui i leader del fitness non pensano che sia un allenamento serio: “Se non lo sento, non ne vale la pena.”

Aqua Trainng e potenziamento in acqua sono variabili del training in piscina che possono richiedere ambienti e percosi altamente personalizzati e dedicati -Swimex

Non so voi, ma non tutti apprezzano il proprio corpo dolorante e affaticato dopo un allenamento. E alcuni corpi non riescono a sopportare quella pressione estrema sulle articolazioni.

Ecco perché il fitness acquatico è letteralmente per tutti indipendentemente dall’età, dal sesso o dal livello di mobilità.

Il format di fitness acquatico offre tutto, dalle lezioni di power, HIIT, Boot Camp e dalle lezioni basate sull’attrezzatura fino alle lezioni di Ai Chi, Yoga e Artrite.

Il fitness acquatico è letteralmente per tutti indipendentemente dall’età, dal sesso o dal livello di mobilità

Ce n’è per tutti i gusti indipendentemente dalle capacità e dai livelli di mobilità. Nei nostri corsi di Aquafitness Shockwave, ognuno, le persone allenate a quelle che hanno appena iniziato, ha il proprio percorso di fitness, considerando anche quelli che entrano in acqua solo per poter continuare ad esercitarsi e muoversi.

Chi si occupa di piscine e palestre dovrebbe festeggiare piuttosto che non considerare l’attività. Il che ci porta al punto 2.

2. TRATTAMENTO PER IL FITNESS ACQUATICO NEL SETTORE DEL FITNESS

Il trainer accentratore e protagonista è superato, serve una guida che sappia interpretare il desiderio diffuso di wellbeing

Quando sono entrata in palestra per la prima volta nel 2016 ho fatto i soliti moduli di apprendimento e tour con un personal trainer che mi ha dato il resoconto dei loro programmi di formazione professionale, presentato i fantastici servizi del club, suggerito alcune lezioni di fitness di gruppo come spin e yoga.

Quando ho menzionato che mia madre insegnava lezioni di acqua, la sua risposta è stata: “Oh, sì! L’acqua è fantastica! La suggerisco a tutti i miei clienti con esigenze riabilitative da vivere in acqua!”  – grande sospiro -… ecco come veniamo trattati in quasi tutte le palestre degli USA.

Negli USA le nuove generazioni (18-35) pensano al fitness acquatico così come viene identificato nelle grandi palestre:  persone anziane che galleggiano su noodles muovendo a malapena il proprio corpo. Non è affatto così.

I nuovi iscritti alla palestra vengono avviati al movimento anche se sono a malapena mobili, anziani o tendenzialmente obesi e non riescono a fare un sacco di esercizi in un normale studio fitness. Non ci vengono orientati all’acqua i clienti più atletici e giovani, motivo per cui alcuni di noi reclutano, in modo autonomo ed isolato, nuovi numerosi giovani invitandoli a provare i nostri corsi. Questo è anche il motivo per cui le nuove generazioni (18-35) spesso pensano a noi operatori delle piscine come esattamente ci identificano le grandi palestre – persone anziane che galleggiano su noodles muovendo a malapena il proprio corpo. Non è affatto così.

Quanti centri sono pensati per offrire ambienti dedicati a rehab e personal training e quanti trainer sono prepararti per offrire l’alta professionalità necessaria?- ph HydroWorx International

In una tipica lezione di Aqua HIIT, i miei allievi stanno bruciando tra 350-800 calorie attive durante un allenamento di 45 minuti (dati misurati da Apple Watch. ) e ottenendo grandi risultati! Ho un allievo di un gruppo che ha perso 45 chilogrammi dall’inizio dell’estate 2022 principalmente per esercizio in acqua e buone abitudini alimentari. Questi obiettivi si raggiungono facilmente nelle classi acquatiche ed è ora di fare capire e spiegare in modo chiaro e trasparente ai centri fitness con piscina o meno i grandi benefici per ogni età e livello di capacità che l’acqua assicura.

In una tipica lezione di Aqua HIIT si bruciano tra 350-800 calorie attive durante un allenamento di 45 minuti

Senza dimenticare di come si suda nell’acqua. La maggior parte delle volte non si può percepire grazie al fattore di raffreddamento che l’acqua genera. Un altro benefit e un più per noi amanti dell’acqua che non gradiamo tanto sudare continuamente.

Vasche e ambienti, nonchè attività, focalizzati esclusivamente su percorsi di training in verticale, sono la nuova frontiera per attirare clientela inedita per le piscine

Il terzo e conclusivo punto verrà esaminato nella seconda parte di questo articolo

Scritto da redazione