Non sarà una giornata così importante istituzionalmente, ma il problema dell’obesità, ancor più infantile meriterebbe maggiore attenzione, quale pesante criticità sociale e sanitaria che palestre e piscine possono aiutare a ridurre, a partire dal 21 marzo
Il problema del sovrappeso e dell’obesità, molto collegato a sedentarietà, alimentazione, stili di vita sbagliati, sta diventando un’emergenza sociale che deve preoccupare parecchio i Paesi occidentali, soprattutto l’Italia. Infatti noi, purtroppo, ci distinguiamo anche per il problema dell’obesità infantile, essendo fanalino di coda dell’UE. Ma sembra che la questione, per molti, possa passare in subordine. Tant’è che media e istituzioni nessuna attenzione hanno prestato alla Giornata Mondiale dell’Obesità, che ricorre il 4 di marzo. Data meglio evocata da Simone Casiraghi, eccellente manager del settore fitness, con un suo post su LinkedIn, che ha commentato con queste parole:

“Se non si prenderanno le dovute misure, nel giro di 12 anni metà della popolazione mondiale sarà classificata come obesa o sovrappeso.
È l’allarme lanciato in occasione del World Obesity Day, che si celebra ogni 4 marzo, da un rapporto pubblicato dalla Federazione Mondiale Obesità, secondo cui il tasso di crescita di peso più veloce sarà tra i bambini, geograficamente tra i Paesi più poveri di Africa e Asia.
La maggior parte della popolazione mondiale (51%, ovvero oltre 4 miliardi di persone) vivrà con il sovrappeso o l’obesità entro il 2035 se prevarranno le tendenze attuali. 1 persona su 4 (quasi 2 miliardi) soffrirà di obesità.
Inoltre, secondo il rapporto l’obesità infantile potrebbe più che raddoppiare entro il 2035 (rispetto ai livelli del 2020).
Si prevede che i tassi raddoppieranno tra i ragazzi a 208 milioni (aumento del 100%) e più del doppio tra le ragazze a 175 milioni (aumento del 125%) e stanno aumentando più rapidamente tra i bambini rispetto agli adulti.”
Parole preoccupanti di cui dovrebbero farsi paladini proprio gli operatori del nostro settore, vista la poca incisività di istituzioni e politica nell’intervenire sul problema, salvo le abituali parole riportate a spot senza alcun programma sociale e strutturato di interventi a partire dalle scuole.

Per sapere qualcosa di più del portale dedicato al problema dell’obesità: https://www.worldobesityday.org/
Nel frattempo, si celebrerà la Giornata Nazionale del Movimento per la Salute il 21 marzo, data per ora non annunciata da media e politica, ma ricordata dai promotori dell’iniziativa, meritoriamente sostenuta anche dal Comune di Roma.
Lo ricordano Gerardo Ruberto e Maurizio Perazzolo, fra i più attivi in Italia circa la campagna anti sedentarietà al fianco del Polo della Salute Method: in preparazione della giornata del 21 marzo è organizzata oggi, lunedì 6 marzo, una riunione online per definire il programma delle iniziative e per condividere il progetto fra operatori. Chi fosse interessato a partecipare, può fare richiesta del link scrivendo a infowbox.it.

Anche perché, al di là di una missione sociale, finanche sanitaria che possono svolgere palestre, piscine, centri sportivi, questa è anche una grande opportunità per allargare il bacino di clientela purchè si presenti un’offerta credibile e ben definita per risolvere il problema della sedentarietà guadando alla salute delle persone.
In considerazione della poca attenzione riservata il 4 marzo alla Giornata dell’Obesità, è auspicabile che il nostro settore, anche nel proprio interesse e per un progressivo sviluppo in chiave salute, sappia diffondere il messaggio sul 21 marzo come Giornata Nazionale del Movimento per la Salute, sensibilizzando colleghi, clienti, la popolazione, ma soprattutto istituzioni/politica locali e nazionali, nonché i media.
