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Il piano di espansione di Xponential Fitness

Xponential Fitness punta ad oltre il doppio dei ricavi 2022 e rafforza il suo piano espansivo ph NYSE

500 centri entro il 2026 e nell’anno in corso l’obiettivo è di superare i 2,3 miliardi di dollari, più del doppio del 2022

Continua l’ascesa del gruppo americano che, fra gli altri, annovera i marchi Cyrcle Bar e Club Pilates. Il piano di sviluppo, recentemente annunciato, punta a toccare quota 500 centri direttamente gestiti entro il 2026. Ma restando al 2023, le mire di questo gruppo tanto dinamico, quotatosi in borsa nell’estate 2002, dovrebbero portare a superare i 2,33 miliardi di dollari grazie agli affiliati in franchising e, con i soli club di proprietà, andare oltre ai 400 milioni di dollari.

Numeri da capogiro su scala globale che, rapportati ai volumi di business di cui sono capaci le più performanti catene italiane, sono non solo impensabili, ma lontani anni luce dai che riescono a raggiungere i player più in vista nel fitness nazionale.

ph Xponential Fitness

Di Xponential Fitness ci siamo occupati in diverse occasioni, ultimamente per commentare a più riprese i grandi risultati raggiunti. E questa nuova “puntata” è decisamente dello stesso tenore.

I marchi che distinguono nel mondo e in particolare negli USA la società californiana sono CycleBar, Club Pilates, Row House, StretchLab, AKT, Body Fit Training, Yoga Six e Rumble. Solo Club Pilates conta più di 2000 club

Quello che più impressiona è che se Xponential Fitness dovesse raggiungere gli obiettivi dichiarati per il 2023, andrebbe oltre il doppio dei ricavi dell’anno precedente: infatti aveva chiuso a dicembre 22 a 1,03 miliardi di dollari per i franchising e 235 milioni per i club di proprietà. A chi dovesse avere dubbi sulla esplosione post covid del fitness, l’azienda americana chiarisce che il trend è questo e che può ulteriormente migliorare.

CycleBar, uno dei marchi di punta del gruppo californiano ph Xponential Fitness

Sempre nel 2022 i club di Xponential Fitness erano più di 2.600 con 511 club aperti nel periodo. La previsione 2023 è di oltre 550 nuovi studi fra franchising e club di proprietà, pari a + 8% rispetto all’anno scorso. Presente in diversi Paesi, con il suo recente ingresso in Francia, ora il gruppo americano vanta la sua presenza in 21 nazioni.

Che dire, avere un modello di business tanto ben strutturato, rafforzato dalle operazioni finanziarie che la quotazione in borsa consente, sicuramente spiana la strada verso traguardi di altissimo livello.

Scritto da redazione