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IL RISCHIO RECESSIONE E LE RICADUTE SUL COMPARTO SPORTIVO

Il rischio recessione è una complicazione pesante per il comparto sportivo

Le previsioni di Goldam Sachs portano a temere contraccolpi recessivi per l’America e la Cina, forse con minore impatto per l’Europa. I rischi per il nostro settore

I principali rischi per le economie occidentali oggi sono legati a guerra in Ucraina, decisioni della Nato e delle banche centrali. Intanto Gazprom, dal 27 aprile sospende l’erogazione di gas a Polonia e Bulgaria, con possibili decisioni simili per altre nazioni UE, fra cui l’Italia. Per ora la globalizzazione (scambi di beni, tecnologie, capitali e persone) mantiene il suo ritmo di crescita. Cala del 4% solo il commercio globale. Che però, rispetto al 2008, in valore è aumentato del 35% e in volumi del 30%.

La perdita di potere d’acquisto degli Italiani peserà anche sul ritorno in palestre e piscine – ph Karolina Grabowska da Pexels

Chi rallenta in questo ambito è la Cina (-28% per la sua quota commerciale a livello globale). Secondo Goldman Sachs l’impatto di tale andamento pesa in modo diverso su Asia (penalizzata) e America del Nord. Per la seconda le ricadute sono meno negative sia perché lì viene prodotto il petrolio sia perché i settori ad intensità energetica salgono all’aumentare dei prezzi. Il costo del gas sale a dismisura in Europa, molto meno negli USA.

RISCHI RECESSIONE

USA: il rischio recessione è del 15% nei prossimi 12 mesi, ma sale al 35% nei 24 mesi. La Fed ha difficoltà a ristabilire l’equilibrio. Nel medio termine il pericolo recessione è pesante.

Aree Euro e Dollaro potrebbero rispondere diversamente al rischio recessione – ph Karolina Grabowska da Pexels

EUROPA: il quadro è quasi opposto. La domanda di lavoro eccede l’offerta in Spagna e Italia. Il che comporta rischi di recessione dal prossimo trimestre per guerra in Ucraina, rincari verticali del gas, stop erogazione dalla Russia. Germania e Italia sono più vulnerabili in tal senso. Per l’Italia, la spinta del PNRR, se ben gestita, potrebbe dare uno slancio significativo agli investimenti privati e pubblici. La vera incognita per l’UE e l’Italia resta la durata della guerra.

Fonte parziale: riparteitalia.it

IL COMPARTO FITNESS-PISCINA IN ITALIA

La Francia, che gode di una programmazione energetica di ampio respiro, ha minori sofferenze per gli aumenti dei costi di gas ed energia. L’Italia, che scartò il nucleare, nonostante l’accerchiamento di centrali di altri Paesi, ed è cronicamente in ritardo su una pianificazione, i problemi sono maggiori di molto. Ovvio che gli impianti sportivi su cui si è già investito in energie rinnovabili e in contratti per l’energia pluriennali, il problema è vissuto in modo molto marginale. Ma i lungimiranti sono pochi, rispetto ai troppi che su tale fronte non hanno agito. Con pesanti responsabilità di enti locali e pubblici, in genere proprietari degli impianti sportivi.

Chi, nel settore sport e imprese, ha investito in energie rinnovabili, oggi riesce a fronteggiare meglio la crisi energetica e le sue ricadute -ph Gustavo Fring da Pexels

Il vero problema oggi per piscine e palestre, tralasciando i due anni di perdite pesantissime e di limitazioni per il Covid che stanno allentandosi solo ora, è doppio. Il primo è la perdita di potere d’acquisto della maggioranza della popolazione. Il secondo è il condizionamento psicologico determinato dai colpi di coda del Covid e della guerra Ucraina che spinge a preservare risparmi, per molti già ridottosi parecchio. Quanto e come saranno disposti gli Italiani ad investire su sport da praticare in piscine e palestre? Turismo, ristorazione, svago non sembrano subire contraccolpi, anzi, il primo è in forte crescita.

Patisce lo sport, per le ragioni indicate, ma anche per le pesanti responsabilità di politica e governo, troppo distanti dai problemi di un comparto fondamentale per l’Italia. Ma non per il consenso elettorale di cui la malapolitica si alimenta. Un PNRR insufficiente e nessuna azione a sostegno di società e impianti sportivi suona quasi come una condanna.

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ph Freepik

Scritto da redazione