Investimenti rilevanti per impianti aggiornati, completi ed inclusivi, purtroppo non Italia, ma nella lontana Australia, che insegna molto anche su sostenibilità gestionale, parlando di opere da 50 milioni di dollari (Aussie)
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Dall’Australia che sa valorizzare al meglio il bene pubblico al servizio della collettività, un esempio di impianto moderno dove, nella terra del nuoto, le piscine non sono di foggia tradizionale.
Tutt’altro: impianti moderni dove il leisure si affianca a vasche rigorasemente natatorie – comunque presenti – per servizi offerti a tutti i cittadini, calcolando bacini d’utenza molto rilevanti. Il che, invece al prevalere molto italico di opere a beneficio del mero campanile e dell’ego del politico incompetente ed arrivista, consente investimenti di oltre 50 milioni di dollari australiani, escludendo che venga pregiudicata la sostenibilità gestionale.
Nello specifico stiamo parlando del Waves Aquatic and Leisure Centre a Baulkham Hills, Sydney.
L’apertura è imminente: a settembre verrà aperto a tutti i cittadini (non solo per nuotare, ma per accogliere famiglie e popolazione interessate alla parte leisure o al fitness) ovvero ad una comunità territorialmente allargata.

Quindi i 50 milioni di dollari pubblici, sono non solo giustificati, ma ben destinati offrendo da una parte piscine per nuotare ed imparare a nuotare (che è la priorità australiana, anche in chiave sicurezza e prevenzione dall’annegamento), con una vasca olimpionica di 50 metri e 10 corsie, una coperta di 25 metri per imparare a nuotare e, dall’altra, una vasca ad acqua calda di 20 metri, palestra e centro fitness, spa e sauna, oltre a reception accogliente, strutture commerciali, parcheggio generoso e comodo e ospitale club house.
Un progetto ragionato e completato per servire oltre 40 scuole e 360.000 residenti, per un servizio di prossimità garantito da questo moderno complesso fitness-acquatico, destinato anche a manifestazioni di portata regionale ed eventi per il nuoto scolastico.

I costruttori, ADCO Construction, annunciano orgogliosi tale opera, senza parlare di impianto rigorosamente natatorio, ma di progetto di svago, benessere, salute e acquatico destinato alla comunità.
Politici e comuni italiani, c’è molto da imparare da questa realizzazione di diffusione comune in terra australiana, ma, per restare più vicini a noi, anche in UK, Francia, Germania e Nord Europa in generale.
