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Innovazione per le piscine? Non solo possibile, ma indispensabile

Recuperare la nostra antica cultura della spa e rilanciare l'innovazione delle piscine coerente con sostenibilità ed ambiente ph chandlervid85 by freepik

Ammodernamento e riqualificazione delle vasche per rilanciare il valore terapeutico dell’acqua e ridurre o azzerare i rischi che le piscine comportano per la sicurezza di chi le frequenta

gurnari@benaquam.com

Qualcuno ha dimenticato che le piscine, le vasche in genere, hanno migliaia di anni di storia. E da oltre 2700 anni sono divenute punto di riferimento anche per una brancha specialistica della medicina: la balneoterapia (o, più in generale, della idroterapia).

Modernizzare ed innovare le piscine esistenti è la risposta necessaria in chiave ambiente, risparmio idrico e risposte ai nuovi bisogni della collettività – ph Aquatic Design Group

I termini latini apodyterium, frigidarium, tepidarium, calidarium, laconicum, sudatorium ricordano qualcosa? Ebbene erano (e sono ancora) le funzioni di un centro benessere in acqua. Che sono disposte secondo una sequenza (dallo spogliatoio alle zone a bagno o umide per tornare secondo una direzione ben definita agli spogliatoi) basata su principi igienico sanitari e salutistici ben descritti nei testi antichi di medicina.

Nelle terme viene utilizzata un’acqua dotata di caratteristiche naturali (chimiche e fisiche) che la contraddistinguono come “curativa” al pari di un farmaco

Oggi noi chiamiamo Terme i luoghi designati alla cura ed al benessere delle persone, dove viene utilizzata un’acqua dotata di caratteristiche naturali (chimiche e fisiche) che la contraddistinguono come “curativa” al pari di un farmaco. Ma i principi applicati anche in campo medico derivano dalla ricerca e dalla scienza messa a punto in modo scrupoloso dagli antichi romani. Nel tempo queste funzioni sono state adattate alle diverse necessità, fino a stravolgere i contenuti ed i percorsi.

Venti anni fa gli spary park erano rari, mentre oggi sono un must per la sicurezza dei bambini e per una nuova offerta alle famiglie – Parco Bacchelli di FE, Pool 4.0 ph Giacomo Brini _ Sport & Impianti

Oggi i centri benessere con piscine sono solo frutto di una evoluzione basata più sulle forme architettoniche, sugli arredi e sulle emozioni, che non frutto di una ricerca dei contenuti nel rispetto della salute e del benessere. A volte non rispettano nemmeno le più banali regole dell’acquaticità.

Ma le stesse piscine sfuggono a gran parte delle regole a cui dovrebbero invece far riferimento, non solo per rispetto alle norme frutto di mediazioni e compromessi tra salute pubblica e funzione economica, ma anche al buon senso.

Se i centri benessere oggi sono frutto di una evoluzione basata più su forme architettoniche, arredi ed emozioni, le stesse piscine sfuggono a gran parte delle regole a cui dovrebbero invece fare riferimento

D’altronde non sono ancora trascorsi 25 anni da quando le piscine erano considerate “luoghi di pubblico spettacolo” e sfuggivano ai controlli igienico sanitari per mancanza di preparazione idonea da parte delle istituzioni preposte.

Le moderne vasche indoor fra trend di successo e nuove prospettive per piscine pubbliche al servizio del cittadino – ph Variopool

Personalmente ricordo quando feci notare la necessità di predisporre la separazione dei percorsi di acceso, pulito e sporco: fui tacciato di rovinare il settore! Anche se molte cose sono cambiate, dopo il 2003, l’innovazione è ancora lontana dai traguardi strategici attesi. Soprattutto per le piccole e medie dimensioni della maggior parte delle vasche, anche pubbliche.

Il funzionamento delle maggior parte delle vasche risente di una impostazione progettuale e realizzativa vecchia di decenni

Ci si ricorda, purtroppo, delle carenze strutturali e gestionali, solo in occasione di tristi incidenti, che, peraltro, coinvolgono spesso minori in acqua. Di fatto il funzionamento delle maggior parte delle vasche risente di una impostazione progettuale e realizzativa vecchia di decenni, anche se i miglioramenti ad alcune componenti tecnologiche sono in progressiva evoluzione.

Progettisti e costruttori hanno sicuramente ruolo per rilanciare la cultura di una acquaticità che guardi a sostenibilità e a futuro – ph HOK

Ben venga quindi che Associazioni e Federazioni stiano lavorando per gli approfondimenti del caso in materia di sicurezza e prevenzione, partendo da una migliore conoscenza dell’esistente. Forse anche in questo caso sarebbe auspicabile una migliore comunicazione ed una maggiore collaborazione tra enti e soggetti preposti. Ma se taluni aspetti del lavoro non vengono disseminati nei contesti adatti, si rischia di effettuare un grande lavoro che rimane teorico e non applicativo.

Forse che il mondo delle piscine non è interessato al necessario rinnovamento? Alla riqualificazione? Può darsi, visto lo scarso interesse per certi temi all’apparenza molto complessi e di ardua applicazione, ma il mondo sta cambiando celermente e nuove necessità si fanno impellenti, come quella del contenimento energetico e del risparmio idrico, oltre che della sicurezza igienico sanitaria.  

La necessità di rivedere posizioni ormai vetuste, crogiolandosi in uno status quo solo in apparenza vincente, non può essere ulteriormente rimandata

Non si può cinicamente rimanere indifferenti a quanto sta avvenendo fuori dalle piscine. È vero, ricette miracolose non esistono, ma la necessità di rivedere posizioni ormai vetuste, crogiolandosi in uno status quo apparentemente vincente (il numero delle vasche realizzate aumenta ogni giorno), non può essere ulteriormente rimandata.

L’Italia avrebbe un patrimonio culturale dell’acquaticità risalente alla civiltà romana e che ritroviamo in parte nelle terme, la cui acqua assicura benefici curativi – ph Terme Resort di Galzignano

In tutti i comparti la scienza, la tecnica, la tecnologia stanno facendo passi da gigante che appaiono in alcuni casi frutto di fantascienza. Pur rimanendo la sacralità dell’acqua nelle vasche come principio basilare messo a punto dai Romani, non possiamo pensare di rimanere fermi agli anni ’60 oppure ’90. L’invito vale per tutti e diventa provocazione per i progettisti ed i produttori chiamati a quella innovazione necessaria per dare risposte concrete che oggi purtroppo ancora mancano. Certo: l’innovazione è prima di tutto un fatto culturale. Questo è il momento di avere il coraggio di fare un salto di qualità per la cultura dell’acquaticità.

Scritto da Gianni Gurnari