Sono stati pubblicati i dati ISTAT sulla pratica sportiva dopo la pandemia e SG Sport ne fa una sintesi molto utile a chiunque operi nel settore per capacitarsi di come sta modificandosi l’orientamento alla pratica sportiva
In un precedente articolo abbiamo presentato i dati segnalati dall’Osservatorio Banca Ifis sullo Sport italiano sollevando qualche perplessità su alcuni numeri indicati o perché non attendibili o perché non coerenti con altre ricerche o con quanto Banca Ifis stessa aveva già pubblicato in passato.
Oggi ci troviamo a commentare i ben più attendibili dati che ha comunicato l’ISTAT che, al di là del focus analitico, si muove con metodo statistico ripetuto nel tempo, che consente di fare valutazioni su un arco temporale ampio, rilevando gli effettivi cambiamenti di tendenze, gusti ed abitudini degli italiani, confortate da dati numerici in genere molto persuasivi.

Un breve commento social lo fa anche l’autorevole SG Sport -ben supportato da eloquenti tabelle- il cui testo sintetico e comunque esaustivo, merita di essere preso in esame anche perché il comunicato punta a condividere questa disamina con altri operatori interessati.
Circa il calo di praticanti nella fascia 35-55 anni, giusto ritenere che il decremento sia dovuto al ritorno della vita lavorativa piena, ma per molti adulti la rinuncia ala pratica sportiva è determinata anche dalla perdita di potere d’acquisto e di conseguenza, per molti, della necessità di lavorare di più o di un secondo lavoro. Tant’è che, come sta avvenendo nelle piscine e conferma l’ISTAT, il ritorno all’attività fisica è più diffusa nei giovanissimi, per le quali le famiglie rinunciano a qualcosa altro, ma non all’attività sportiva dei propri figli. MA su questo siamo certi lo Studio Ghiretti sia ben ferrato e possa documentare ed argomentare molto meglio di noi.

COME PROCEDE LO SPORT DOPO IL COVID?
Sono usciti i dati ISTAT legati al 2022 il primo anno “normale” dopo la pandemia che abbiamo vissuto, ed ecco che si possono fare le prime valutazioni.
In generale la pratica sportiva (tra continuativi e saltuari) rimane costante: +0,1%
Fortunatamente torna a crescere in maniera significativa la pratica tra i giovani (soprattutto continuativa): +9,5% nella fascia 6-17 anni

- Cala invece la pratica (soprattutto saltuaria) tra gli adulti: -3% nella fascia 35-54 anni–
- La diminuzione di pratica sportiva delle fasce più adulte porta ad un aumento significativo della quota dei sedentari (+3,5%).
- Continuano ad esserci forti differenze legate alla provenienza geografica e al genere.

Il ritorno ai ritmi di vita tradizionali ha sicuramente impattato sulla pratica sportiva nel nostro paese, quali potranno essere strumenti, progetti, idee volti a favorire il ritorno alla pratica sportiva e diminuire la sedentarietà?
Nei prossimi giorni ulteriori approfondimenti!
Stay tuned!, merita di essere preso in esame

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