L’ultima, in ordine di tempo, a pianificare il suo ingresso è BeOne che conferma una tendenza dei gruppi iberici a cercare fortuna nella Penisola
Non è una novità che l’Italia appetisca investitori di ogni settore o per fare shopping acquisendo brand nazionali o per sviluppare il proprio business.
Il secondo caso è riferibile anche a fitness e piscine, con attori spagnoli che da tempo stanno investendo nel nostro Paese. Dopo lo sbarco consistente di Forus, che ha rilevato buona parte del patrimonio impiantistico di Sport Management, sono arrivati GO Fit e, con un profilo più prudente, Supera.

Ora è la volta di BeOne che, alla stregua dei connazionali gruppi, si affaccia sia in Portogallo che in Italia per espandersi e sviluppare meglio il proprio business.
A differenza delle menzionate catene già presenti nel Belpaese, BeOne ha un modello più focalizzato sul fitness, mentre la piscina resta più marginale per strategia e numeri raggiunti; la scelta di Italia e Portogallo è dovuta ad affinità culturali, un po’ meno sistemiche (l’unicità italiana per burocrazia e tempi per la realizzazione ex novo di impianti è da primato – negativo- ineguagliabile…) ma comunque affrontabili per trovare fortuna in una nazione dove le catene nazionali non vantano organizzazione, forza finanziaria e potenziale di quelle straniere.
Tornando al modello di BeOne, non si discosta da quello dei gruppi spagnoli già presenti in Italia: è diviso fra sistema di concessioni pubbliche e strutture private anche di proprietà.

BeOne nasce in Galizia nel 1993 ed oggi conta più di 40 club; il fatturato del 2022 si attestava al di sopra dei 26 milioni di euro con un incremento del 53,8% dei ricavi, ma anche perdite per più di 2 milioni di euro.
Il numero di collaboratori supera i 1.250 e, con il piano espansivo dichiarato è probabile che nel 2024 questi numeri subiscano un rilevante aumento. Per dare più forza alla propria strategia di sviluppo, BeOne sarà affiancata da Life Management, che conta 2centri sportivi con il marchio Wellness Management.
I cambiamenti del settore fitness/piscina erano annunciati da tempo: ora si passa nella fase più matura della trasformazione dello scenario e la competizione per palestre e piscine nazionali dovrà tenere in considerazione crescente l’ “invasione” straniera, in particolare spagnola.
