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La Milleproroghe conferma il posticipo della riforma del lavoro sportivo

Montecitorio ph Wikipedia

Beatrice Masserini (Studio Cassinis) fa il quadro sull’ormai “tradizionale” DL cumulativo di fine anno che inquadra formalmente il posticipo dell’entrata in vigore della Riforma dello Sport, in particolare del lavoro sportivo

Beatrice Masserini beatrice.masserini@studiocassinis.com

Poche vacanze per lo Studio Cassinis che, instancabilmente nella persona della dottoressa Beatrice Masserini, il 3 gennaio ha inviato una serie di informative sui vari provvedimenti normativi (DL) approvati a fine anno dal Parlamento. In questa sede, riportiamo l’esaustivo quadro riepilogativo di Beatrice Masserini, con un punto dedicato alla Riforma dello Sport, di cui abbiamo già parlato in articoli e approfondimenti pubblicati su wbox.it in chiusura di 2022 (l’ultimo approfondimento è del 31 dicembre ’22 https://wbox.it/riforma-dello-sport-e-cosa-ci-attende-nel-2023/)

DECRETO LEGGE MILLEPROROGHE: TESTO IN GAZZETTA UFFICIALE

Tra gli appuntamenti di fine anno c’è anche la consueta approvazione del Decreto Milleproroghe, di cui è possibile consultarne il contenuto accedendo dal link in calce: il testo che cambia scadenze e date di entrata in vigore per il 2023 è stato pubblicato il 29 dicembre 2022 in Gazzetta Ufficiale.

Sul fronte del Fisco sono diverse le novità contenute dal D.L. n. 198 del 2022 in vigore dal 30 dicembre 2022: dalla presentazione della dichiarazione IMU, che slitta ancora una volta dopo la scorsa estate, all’estensione del divieto di fatturazione elettronica per le prestazioni sanitarie.

DECRETO MILLEPROROGHE 2023: LE NOVITÀ NEL TESTO IN GAZZETTA UFFICIALE

La caratteristica principale del provvedimento di fine anno è quella di intervenire con urgenza su scadenze e date di entrata in vigore imminenti e la formula del decreto-legge, adottato quindi direttamente dal Governo per poi essere convertito, è la forma che meglio si adatta ai suoi contenuti.

Come di consueto, quindi, si procede con la riscrittura di alcuni passaggi della normativa ed il testo che aggiorna i tempi da seguire nel 2023 per obblighi, agevolazioni e misure adottate su vari fronti è stato approvato nel Consiglio dei ministri del 21 dicembre 2022 per poi arrivare in Gazzetta Ufficiale negli ultimi giorni del 2022, con delle modifiche rispetto alle prime bozze in circolazione.

Proroghe2023 ph Ministero del Lavoro

Diverse le novità contenute nel D.L. n. 198 del 2022 all’articolo 3 che riguardano il Fisco, e tra queste citiamo:

  • i termini per la presentazione della dichiarazione IMU relativa al 2021, già prorogati dal D.L. Semplificazioni al 31 dicembre 2022, passano al 30 giugno 2023, stessa data da rispettare per inoltrare quella relativa al 2022;
  • si conferma, come richiesto ed anticipato anche dal Consiglio Nazionale dei Dottori Commercialisti ed Esperti Contabili, il divieto di fatturazione elettronica per le prestazioni sanitarie anche per il 2023;
  • inizialmente previsto dal 1° luglio 2020, slitta ancora dal 1° gennaio 2023 al 1° gennaio 2024 per i soggetti tenuti all’invio dei dati al sistema Tessera Sanitaria l’entrata in vigore del Sistema TS come canale esclusivo per la memorizzazione e trasmissione dei corrispettivi giornalieri, con l’adeguamento del Registratore Telematico.
L’esenzione dell’imposta di bollo non rigurda più i certificati anagrafici: lo prevede la Milleproroghe

Rispetto alle prime bozze non risulta più all’appello, invece, l’estensione dell’esenzione dall’imposta di bollo anche a tutto il 2023 per i certificati anagrafici acquisiti tramite l’Anagrafe Nazionale Popolazione Residente, ANPR.

Si prevede, inoltre, che fino al 31 dicembre 2023, le Onlus, in caso di iscrizione alla relativa anagrafe valida alla data del 22 novembre 2021, continuino ad essere destinatarie della quota del cinque per mille con le modalità stabilite dal DPCM 23 luglio 2020.

La riscrittura dei termini, però, riguarderà anche altri settori: la lista di riscritture dei termini riguarda anche gli ambiti di Lavoro ed imprese, e tocca anche la Riforma dello sport prevista dal Decreto Legislativo n. 36 del 2021, che entra in vigore dal 1° luglio 2023 e non più dal 1° gennaio 2023. A tale proposito, l’art. 16 del Decreto Milleproroghe ha, quindi, ufficializzato il rinvio al 1° luglio 2023 dell’entrata in vigore delle norme previste dal D. Lgs. n. 36/2021 sulle associazioni e società sportive dilettantistiche e professionistiche e sul lavoro sportivo, così come viene prevista al 1° luglio 2023 la cessazione del regime di vincolo. Sempre lo stesso art. 4 prevede che le concessioni alle ASD ed alle SSD di gestione di impianti sportivi pubblici che siano in attesa di rinnovo o scadute o in scadenza entro il 31.12.2022, siano prorogate al 31.12.20224. Sono entrati invece, in vigore il 1° gennaio 2023 il D. Lgs. n. 37/2021 sugli agenti degli atleti ed il D. Lgs. n. 38 sulle modalità di affidamento degli impianti sportivi.

La Riforma dello Sport in materia di lavoro entrerà in vigore dal 1° luglio 2023 ph Pixabay by Pexels

DECRETO MILLEPROROGHE 2023: LE NOVITÀ SUL FRONTE DEL FISCO

Sul fronte del Fisco due delle novità più rilevanti riguardano i dati sanitari e rappresentano un leit motiv degli ultimi anni.

Ad un passo dal debutto del Sistema TS come canale unico anche per la memorizzazione e trasmissione dei corrispettivi giornalieri, anno dopo anno, viene riscritto il comma 6-quater del D. Lgs. n. 127 del 2015.

E, allo stesso modo dal 2019, anno di debutto della fatturazione elettronica, si interviene con cadenza annuale per escludere i dati che riguardano le prestazioni sanitarie dal Sistema d’Interscambio tenendo, quindi, fuori dall’obbligo tutti coloro che operano in ambito medico e sanitario.

Alla base del divieto di fatturazione elettronica delle prestazioni sanitarie c’è la difficoltà di bilanciare la digitalizzazione del Fisco con le esigenze legate alla Privacy. In questi anni qualche piccolo passo avanti è stato fatto, ma sui dati sanitari si fa fatica ancora a sciogliere le riserve e periodicamente si interviene sul testo dell’articolo 10 bis del Decreto Fiscale 2019 per aggiungere un altro anno alla lista.

Anche il divieto di fatturazione elettronica per le prestazione sanitarie rientra nella Milleproroghe ph Lutfi Elyas by Pexels

Senza aver previsto nuovi strumenti e tutele adeguate, l’aggiunta del 2023 ai periodi d’imposta in cui si applica l’esonero per medici ed operatori sanitari dall’obbligo di fatturazione elettronica era più che prevedibile, oltre che ragionevole.

Si guadagnano così altri 12 mesi per trovare una soluzione di lungo periodo: si prende tempo con le novità inserite nel Decreto Milleproroghe 2023 sulla fatturazione elettronica, ma non solo.

D’altronde è questa la ratio su cui si fonda il canonico provvedimento di fine anno ma prima o poi, sulle e-fatture, come su altri fronti, sarà necessario mettere un punto.

Link del testo pubblicato in Gazzetta Ufficiale: https://www.gazzettaufficiale.it/eli/id/2022/12/29/22G00212/sg