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LA SICUREZZA IN PISCINA CHE OGNI GENITORE (E OPERATORE) DOVREBBE CONOSCERE

Perchè acqua e piscina evochino solo colore e spensieratezza, serve un programma di prevenzione

Per prevenire gravi incidenti in acqua è opportuna l’osservanza di alcune basilari regole; ma servirebbe ancora di più un percorso educativo e formativo promosso da enti preposti e scuole, abbastanza statici in Italia a differenza di quanto accade in altre nazioni

Un nuovo articolo dal blog di Christine Alexander (USA) a cura del blogger Jason Lewis https://waterfitnesslessonsblog.com/

Nei Paesi evoluti la campagna educativa e di sensibilizzazione anti-annegamento e sicurezza è ben programmata. Da diversi mesi viene alimentata da istituzioni, enti, esperti e società sportive, finanche alcuni governi. In Italia tutto tace, salvo poi ricordarsi di questa emergenza quando si verificano tragedie ed incidenti. Mediaticamente l’Italia si desta, come da tradizione decennale, ad agosto! Sì, grazie all’impegno – privato – di Nicola Brischigiaro a fine estate viene televisivamente diffuso un messaggio educativo. Ma è tardi. Che fanno istituzioni, società specializzate tutto l’anno e ancor più nei mesi primaverili quanto si avvicina l’estate?

La migliore prevenzione da incidenti in acqua è saper nuotare (bene) e imparare a salvare sè e gli altri -ph Yulianto Poitier da Pexels

Una riflessione collettiva nazionale sarebbe quanto mai urgente e servirebbe un’azione coordinata in materia. Anche perché imparare a nuotare per la sicurezza propria e degli altri è un motivo in più per venire in piscina. Ripensare quindi ad una scuola nuoto più educativa in senso civico, per contare su più iscrizioni e indotto. Che, in questi tempi di crisi pesantissima e di afflusso ridotto anche del 30%, sarebbe una panacea. Una scuola nuoto rivisitata e aggiornata, rafforzata dal messaggio che inviti ad imparare a nuotare per prevenire certe difficoltà ed incidenti. Un’ottima ragione per le famiglie per non ridurre la spesa per la piscina, ma anzi, per aumentarla. Forse, più che riflettere su tale questione, meglio agire.

Un contributo arriva dagli USA. Pur nella sua semplicità di tematiche e punti espressi è un’utile guida rivolta a chi ha una piscina domestica. Wbox.it riporta diversi articoli e notizie su prevenzione e sicurezza in acqua. Esempi concreti da Australia, UK, Francia, States. Documentiamoci e cerchiamo di trovare soluzioni ideali per il nostro Paese.

Da waterfitnessblog.com

Più risorse extra, così la tua estate va a gonfie vele. Grazie al blogger ospite, Jason Lewis di Strong Well .

Con il suo blog, Lewis spiega come prevenire gravi rischi per diverse categorie di persone, non solo i bambini (nota di wbox.it)

Avere una piscina nel proprio giardino rende la tua casa il posto dove passare le giornate durante i mesi caldi. Tuttavia, le piscine possono essere luoghi pericolosi se non si rispettano regole precise e non si utilizzano le giuste attrezzature di sicurezza. Ecco un aggiornamento e alcune indicazioni aggiuntive su come aiutare i tuoi bambini a essere nuotatori sicuri e su come rendere la tua piscina un luogo meno pericoloso.

L’assistente bagnanti è un “rimedio estremo”, pensiamo ad imparare a nuotare per prevenire incidenti e annegamenti – ph Cuff It da Pexels

CRESCERE NUOTATORI SICURI

Quando i tuoi bambini si sentono sicuri nell’acqua, possono diventare nuotatori più forti e più protetti.

  • Insegna ai tuoi figli le basi del nuoto a casa. Inizia con calci e bolle.
  • Oppure puoi iscrivere i tuoi figli a lezioni di nuoto. In diverse città degli USA vengono offerte lezioni per bambini dai 6 mesi ai 3 anni, dai 3 ai 5 anni e dai 6 ai 12 anni. Per capire come agiamo negli States, un esempio può essere il sito Web Plano Parks & Recreation, cliccando sul Catalogo Plano Recreation per registrarsi.
  • Quando i tuoi bambini sono pronti, mettili a loro agio con l’acqua più profonda .
  • Assicurati che i tuoi figli sappiano cosa fare nel caso in cui un altro nuotatore sia in pericolo.

PREPARARE LA TUA PISCINA

Non importa quanto bene i tuoi bambini sappiano nuotare, le piscine necessitano di una varietà di manutenzione e attrezzature per essere ambienti sicuri.

Preparare al meglio la propria piscina di casa è aspetto prioritario anche in chiave sicurezza – ph Manuela Cerri – Itaca Water
  • Aprire la tua piscina per la stagione non è un compito facile , quindi considera di assumere un professionista.
  • Se non ne hai già uno, assumi un’azienda locale di recinzioni per installare una recinzione ed evitare così che i bambini cadano accidentalmente nella vasca. 
  • Se vivi in ​​una zona più fresca, prendi in considerazione l’idea di acquistare un riscaldatore per piscina .
  • Tieni presente che se apporti modifiche significative ai tuoi giardino, piscina, casa, potresti aumentare il valore di valutazione della proprietà.

STABILIRE LE REGOLE

Mettere in sicurezza la tua piscina e assicurarti che i tuoi bambini siano forti e capaci nuotatori è un buon inizio. Tuttavia, per rendere la tua piscina il più sicura possibile, è anche necessario stabilire delle regole di base.

Proteggere i bambini in acqua significa insegnare loro a nuotare non solo a galleggiare – ph Mati Mango da Pexels

Le piscine possono essere luoghi sicuri purché tu prenda precauzioni e controlli SEMPRE i tuoi bambini quando si divertono. Premurati anche di verificare che i tuoi bambini siano sicuri nell’acqua e sappiano come prevenire i rischi.

Se il nuoto diventa la passione di tuo figlio, prendi in considerazione l’idea di iscriverlo a una squadra di nuoto: tutte le città degli States hanno squadre di nuoto sia per nuotatori meno impegnati che per nuotatori agonisti. Offrono anche formazione per bagnini e formazione per istruttori di sicurezza in acqua per coloro che vorrebbero insegnare lezioni di nuoto. Le lezioni sono offerte per tutta l’estate. E mentre tuo figlio partecipa ad attività di nuoto o scuola nuoto, potresti prendere in considerazione l’idea di ad un corso di allenamento di nuoto per adulti o un corso di acquagym

Per un’estate sicura, ci vediamo in piscina!

Gli angeli custodi nelle piscine e in acque libere sono gli assistenti bagnanti, ma non sono sempre la soluzione – ph João Paulo de Souza Oliveira da Pexels

Scritto da redazione