Un’intesa che dovrebbe favorire non solo il monitoraggio dell’impatto della riforma, ma la promozione del benessere psico-fisico, l’accesso allo sport di base e le politiche giovanili proiettate al mondo del lavoro
Ne dà evidenza ItaliaOggi con un testo social piuttosto esaustivo. Il Consiglio Nazionale Economia e Lavoro- CNEL presieduto da Renato Brunetta e il Ministero dello Sport e dei Giovani, con il ministro Abodi, hanno sancito un accordo che potrebbe risultare molto utile. Ne danno notizia altre testate riprendono la nota di agenzia dell’ANSA.

Noi ci limitiamo a riportare la notizia pubblicata da ItaliaOggi, valutando che certi accordi sono sempre positivi, purchè si sostanzino effettivamente in azioni ed opportunità che aiutino il settore sportivo e i giovani, possibilmente in tempi ragionevoli. O meglio, tempi ben più veloci di quanto la stessa riforma dello sport ha impiegato per entrare in vigore, con dei correttivi necessari e ancore non ufficializzati, mentre c’è la quasi certezza che seguiranno ulteriori aggiustamenti dopo mesi di preparazione della nuova legge dello sport. Insomma, è vero che l’Italia è il Paese delle approssimazioni e dei ritardi, ma è auspicabile che, nella circostanza, l’accordo al centro di questa notizia, sortisca risultati chiari a tutti e soluzioni semplici cui accedere e migliorative di situazione in cui operatori sportivi, giovani e categorie di popolazione meno privilegiate e fortunate potrebbero trovarsi.
Questo quanto pubblicato il 31 luglio da ItaliaOggi su LinkedIn

È stato siglato oggi tra il Ministro per lo Sport e i Giovani, Andrea Abodi, e il Presidente del CNEL, Renato Brunetta, un accordo interistituzionale grazie al quale il CNEL garantirà consulenza e supporto tecnico, nonché attività di analisi ed elaborazioni di proposte finalizzate anche a promuovere iniziative legislative, su alcuni temi fondamentali dell’agenda di governo e dell’azione politico-istituzionale del Ministro per lo sport e i giovani.
Priorità al monitoraggio della riforma del lavoro sportivo, mediante la partecipazione e la fornitura di supporto tecnico-scientifico che il CNEL assicurerà all’Osservatorio dedicato allo studio e alla valutazione degli impatti della Riforma: verrà infatti costituito un apposito gruppo di lavoro incaricato di monitorare, in costante raccordo con il costituendo Osservatorio, l’andamento della riforma, offrendo adeguato supporto tecnico-scientifico anche con riferimento al tema delle nuove professioni sportive
Un focus specifico sarà poi rivolto all’analisi delle attività di promozione del benessere psico-fisico attraverso l’attività sportiva in tutte le sue forme, sia attraverso la modellizzazione delle attività fisiche adattate, sia mediante la definizione di un livello essenziale di accesso allo sport di base per target svantaggiati e famiglie numerose, attraverso una raccolta delle buone pratiche già realizzate a livello locale e regionale, delle quali saranno valutate l’efficacia, la replicabilità e la sostenibilità economico-finanziaria. Per quanto riguarda le politiche giovanili, la collaborazione è finalizzata a studiare e analizzare i contesti generazionali di riferimento, con l’obiettivo di elaborare ipotesi tecnico-legislative che favoriscano l’offerta di opportunità in ambito formativo, di qualificazione professionale e di raccordo con il mondo del lavoro.
“L’accordo con il CNEL ci consentirà di mettere a patrimonio tutta la capacità di questa prestigiosa istituzione di studiare, analizzare e proporre, mettendo a disposizione elaborazioni quali-quantitative che renderanno più efficaci gli strumenti che siamo chiamati a configurare e offrire per contestualizzare, sostanziare e rendere sempre più puntuali ed efficaci le politiche di governo dedicate allo Sport e ai Giovani” ha dichiarato il ministro Andrea Abodi.
Fonte ItaliaOggi su LinkedIn