Le dichiarazioni del Ministro dello Sport riportate da Italia Oggi indicano che siamo ormai al traguardo, che alcune modifiche saranno apportate entro fine maggio e che nessuna proroga è considerabile
Il tema è di grande attualità e, dopo l’Approfondimento del Weekend del 13 maggio di wbox, proprio sulla Riforma commentata da Beatrice Masserini, aggiungiamo in questa sede altre indicazioni fornite da una delle personalità istituzionali di spicco. In più occasioni, infatti, il Ministro dello Sport Abodi ha dimostrato non solo di essere competente, ma anche di avere le idee giuste per un’evoluzione del sistema sport: dal calcio professionistico e della serie A alle piccole società sportive, Andrea Abodi ha soluzioni per ogni ambito del panorama sportivo nazionale. In merito alla Riforma dello Sport riconosce che alcuni dei provvedimenti contemplati per le società sportive e di gestione dovranno essere rimodulati secondo le dimensioni i ogni realtà: è ben diverso definire un quadro normativo che regoli la vita di grandi società sportive capaci di fatturati elevati e di dimensioni comuni a grosse aziende (per numero di sedi, bilanci, personale coinvolto, tesserati o clienti) rispetto a piccole società che si attestano su ricavi inferiori a 80.000-70.000 euro/anno e che contano due tre collaboratori. Come dice Abodi, vanno definititi i parametri per stabilire come dividere queste categorie.
Il Ministro Abodi chiarirà ulteriormente agli operatori di fitness, wellness, piscine il suo pensiero e le sue convinzioni a RiminiWellness dove l’1 giugno interverrà nella general session mattutina di apertura della fiera e, nel primo pomeriggio, nel convegno ANIF focalizzato proprio sulla Riforma.
Su questa posizione ha ribadito di essere nella recente intervista rilasciata ad ItaliaOggi che lo ha invitato a pronunciarsi sulla Riforma e sul lavoro sportivo.

Nei giorni precedenti, Abodi si era anche pronunciato circa le ore di attività fisica nelle scuole primarie, come riporta il breve comunicato social di Diritto e Sport, rubrica sempre legata ad Italia Oggi:
Il Ministro Abodi vorrebbe portare a 2 le ore di educazione fisica in tutti gli anni delle elementari
“Velocizzare l’implementazione dell’Educazione fisica nelle scuole primarie. Mi auguro che alla fine del mio mandato tutte e cinque le scuole elementari abbiano due ore di educazione fisica. Poi c’è il tema delle infrastrutture e la collaborazione tra scuole e associazioni del territorio: stiamo creando una mappa per capire dove manca una palestra per collegarci agli impianti del territorio”. (DIRE)
Questo l’articolo di ItaliaOggi sopra richiamato, che può essere letto anche nella sua versione originale su https://www.italiaoggi.it/news/nuova-riforma-dello-sport-in-dirittura-d-arrivo-2601331

Dal ministero una campagna di comunicazione sulle novità. Le regioni chiedono un tavolo
NUOVA RIFORMA DELLO SPORT IN DIRITTURA D’ARRIVO
I collaboratori con compensi sotto ai 5 mila euro fuori da qualsiasi costo e adempimento. Inoltre, prende sempre più strada la differenziazione tra grandi e piccoli, ma ancora si lavora per i parametri da prendere come riferimento
Nuova riforma dello sport in dirittura d’arrivo. I collaboratori con compensi sotto ai 5 mila euro fuori da qualsiasi costo e adempimento. Inoltre, prende sempre più strada la differenziazione tra grandi e piccoli, ma ancora si lavora per i parametri da prendere come riferimento. Sarà organizzata una campagna di comunicazione sulla riforma, per spiegarne precisamente i contenuti. Intanto, il ministro per lo sport e i giovani Andrea Abodi ha incontrato la ministra del lavoro Marina Calderone, l’indagine alla Camera dei deputati è definitivamente arenata e le regioni chiedono l’apertura di un tavolo permanente sul lavoro sportivo. Queste le ultime novità sulla riforma dello sport, in questi convulsi giorni in cui si sta scrivendo il nuovo decreto correttivo al dlgs 36/2021, che è atteso entro la fine del mese in Consiglio dei ministri.
Uno dei punti del nuovo decreto, quindi, dovrebbe essere il chiarimento definitivo sulla completa esenzione da costi e adempimenti per i collaboratori con compensi sotto ai 5 mila euro, un aspetto non esplicitato del tutto dai precedenti testi. Prende sempre più corpo, come detto, l’ipotesi di un trattamento differente tra grandi e piccole realtà, da attuare attraverso l’identificazione di un parametro per distinguere la natura e la grandezza delle attività (si veda ItaliaOggi del 6 maggio). Discussioni anche sugli obblighi informativi; la prima bozza del dl Lavoro, infatti, prevedeva una misura che equiparava gli obblighi nello sport a quelli degli altri settori, levando alcune prerogative al nuovo registro delle attività dilettantistiche. Un aspetto su cui aveva messo l’accento la ministra del lavoro Marina Calderone in audizione alla Camera lo scorso 4 aprile.

Proprio questa settimana, poi, la ministra Calderone ha avuto un incontro con il ministro Abodi, incentrato sui temi della riforma. «Sarà un provvedimento che porteremo avanti insieme», le parole del ministro per lo sport ad un evento organizzato dal Foglio. «Il lavoratore sportivo avrà garanzie, tutele e assistenze che a oggi non ha». Il ministro ha parlato anche del lancio di una campagna di informazione sulla riforma «in cui chiederemo la massima collaborazione da parte di tutte le istituzioni e le rappresentanze. Sarà importante che la riforma possa essere compresa appieno per capire il valore delle norme, riconoscendo dignità allo sport».
L’orizzonte temporale, nonostante le modifiche attese, rimane ancora quello del 1° luglio. Una conferma in questo senso arriva anche dall’indagine sul lavoro sportivo della Camera: doveva chiudersi il 30 aprile, fu poi riaperta al 31 maggio per essere definitivamente archiviata questa settimana. Non ci saranno, perciò, nuove audizioni parlamentari. Un ulteriore luogo di confronto, però, potrebbe arrivare dalle regioni; la conferenza regioni-province autonome ha infatti avanzato ad Abodi la richiesta di istituire un tavolo permanente sullo sport.
Fonte: https://www.italiaoggi.it/news/nuova-riforma-dello-sport-in-dirittura-d-arrivo-2601331
