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L’eccellenza del made in Italy secondo Giuseppe Dell’Aversana, fondatore di Siligroup

Giuseppe Dell'Aversana ha fondato Siligroup nel 1999

Un’azienda modello guidata da un imprenditore che, investendo su tecnologia ed innovazione, sforna costantemente soluzioni ideali per ridurre i costi gestionali dei centri sportivi, con grande attenzione anche all’eco-sostenibilità e al servizio al cliente finale

Questa intervista è stata pubblicata su HA Wellbeing di settembre-ottobre 2023

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Nel settore piscina-palestra alcune imprese si distinguono per affidabilità, innovazione e capacità di interpretare i reali bisogni di chi è alla guida dei centri sportivi. Sicuramente fra queste figura Siligroup, azienda orgogliosamente campana, fondata da un instancabile innovatore e visionario, che ha fatto della tecnologia il suo biglietto da visita: Giuseppe Dell’Aversana, i cui pensiero ed idee riassume brillantemente in questa intervista

 La parte bella e nobile del nostro lavoro è offrire un servizio e soluzioni che mancano ad un settore in cui credo e mi identifico

A nome di tanti imprenditori del comparto piscina-sport, cosa significa per lei essere alla guida di un’azienda che si rivolge agli operatori sportivi con la capacità di allargare l’orizzonte ad altri settori? 

Per me, la parte bella e nobile del mio/nostro lavoro è offrire un servizio e soluzioni che mancano ad un settore in cui credo e mi identifico. Ritengo il comparto sportivo trainante per tutti, anche per il Paese, e lavorare in tale ambito mi gratifica.

Giuseppe Dell’Aversana allo stand di una delle tante fiere ed eventi cui Silgroup partecipa durante l’anno

Noi di Siligroup, nello specifico, siamo l’azienda della tecnologia che reputiamo fondamentale per il settore e pensata per i centri sportivi con riferimento a consumi, monitoraggi, statistiche, sistemi anche anti-legionella. Guardiamo comunque anche ad altri settori cui possiamo dedicare alcune delle nostre linee di produzione (ad esempio deposito bagagli nei siti turistici o negli aeroporti.

Nel nostro territorio non siamo un’eccezione: le piccole e medie imprese solide ed evolute sono moltissime nel Mezzogiorno

Essere un’impresa tecnologica ed innovativa con sede al Sud: più vantaggi o svantaggi e cosa deve migliorare in generale per le aziende come la sua e del settore?

Noi possiamo essere considerati azienda di nicchia ma siamo l’esempio dell’azienda che non pensi di trovare al Sud. Ma nel nostro territorio non siamo un’eccezione: le piccole e medie imprese solide ed evolute sono moltissime nel Mezzogiorno e in Campania in particolare. Quindi il Sud, per chi fa impresa, non è poi così penalizzante, anzi, per alcuni versi, grazie ad incentivi e credito d’imposta, l’investimento è premiato e conviene molto più che in altre zone d’Italia. Il lavoro che mi sono “inventato” l’ho lanciato nel 1999 e siamo lanciatissimi verso nuovi traguardi, nonostante nel nostro cammino, alcuni abbiano tentato di copiare la nostra tecnologia. Ma tra il dire e il fare, c’è un grande mare da affrontare ed essere al Sud o al Nord, conta poco: quello che conta sono le capacità e le idee.

Giuseppe Dell’Aversana alla presentazione del suo nuovo sistema antilegionella, mentre premia Massimiliano Rosolino, testimonial Siligroup nella circostanza (il secondo da sinistra è il noto giornalista Antonio Lubrano)

Come nasce l’idea di Siligroup e come si è evoluta nel tempo?

Venivo da esperienze lavorative nel settore hospitality: mi ero specializzato nel controllo accessi degli hotel. Guardandomi intorno capii che le carte prepagate erano ideali anche per i servizi dei centri sportivi in particolare per sostituire le obsolete gettoniere. È stato vincente riuscire ad offrire un sistema “stand alone” collegato alla rete: un salto di paradigma tecnologico, una garanzia di stabilità e sicurezza, in linea con il profilo tech della nostra azienda. Da questa intuizione è nata Siligroup dedicata agli impianti sportivi; negli anni siamo poi approdati ad altri settori: balneare, turistico, aeroportuale. Un passaggio significativo per la nostra unicità è stata anche la scelta, nel 2006, di investire sul design, valorizzando ulteriormente in nostri prodotti molto tech.

È stato vincente riuscire ad offrire un sistema “stand alone” collegato alla rete: una garanzia di stabilità e sicurezza

Le imprese della filiera sono state decisamente dimenticate durante la crisi pandemica: le sue considerazioni e come è riuscito a rilanciare Siligroup dopo un biennio di difficoltà condivise con la maggioranza delle imprese del settore?

Preferisco tacere sulla considerazione nulla riservata ad aziende del nostro settore, fatto gravissimo. Nonostante le pesanti difficoltà, ho deciso di dare fiducia alle società sportive, perdendo i ricavi di un anno di lavoro: un ammanco netto di oltre 1,5 milioni di euro, quasi i ricavi di 12 mesi. Tuttavia, il rilancio di Siligroup l’ho costruito tornando a dare fiducia agli operatori sportivi: ho venduto senza la pretesa di essere pagato immediatamente, dando la possibilità ai centri sportivi di riprendersi dalle difficoltà di due anni di chiusure. La mia scelta è stata ripagata ed oggi siamo su valori di ricavi e utili uguali, se non migliori, al 2019. Tengo a fare presente che nel periodo del Covid-19, nonostante le grandi difficoltà, non ho mai smesso di investire in tecnologia

Desing &Technologia è uno dei claim di Siligroup

Il suo parere sul mercato di oggi: come è cambiato rispetto al pre-covid e i limiti che ancora devono essere superati?

È indubbio che un grande cambiamento ci sia stato e sia ancora in atto. Oggi, poi, alla luce dei rincari energetici, il must è tagliare sui costi e consumi senza penalizzare la qualità. E noi, con le nostre soluzioni, siamo la migliore risposta a sostegno di ogni piscina, palestra, centro sportivo.

Il rilancio post-covid di Siligroup l’ho costruito tornando a dare fiducia agli operatori sportivi: ho venduto senza la pretesa di essere pagato immediatamente

La sua è un’azienda del made in Italy dell’eccellenza, che fa di innovazione e tecnologia abbinate al design e alla qualità i suoi elementi distintivi: quali reputa siano i veri più di Siligroup?

Credo in quello che facciamo e questo ritengo sia l’elemento distintivo che condivido con il mio Team. Conta molto anche la mia visione che mi permette di capire con largo anticipo quale sia la direzione giusta per investire e per cogliere i nuovi bisogni del settore, del mercato. Senza dimenticare il mio senso pratico: una mia idea non la devo far “forgiare” e prototipare da qualche esperto, ma agisco in prima persona, la modello, la costruisco io, magari con qualche aiuto, ma sono il diretto realizzatore di quello che ho pensato. E questo rende Siligroup differente, unica, inimitabile.

La soluzione modulare e personalizzabile di Siligroup ideata per depositare i bagagli in aeoroporti, stazioni, siti turistici delle città

Per quello che offrite e per la vostra capacità di studiare soluzioni aggiornate, perché una piscina/palestra o centro sportivo non dovrebbe rinunciare alle vostre proposte e perché invece talvolta questo accade?

Alcuni gestori o titolari di palestre e piscine pensano in modo superato e faticano ad accettare di dare l’impressione al cliente di fargli pagare un servizio, ancorché quel servizio collida con valori come risparmio energetico, rispetto dell’ambiente, sostenibilità. Non riescono a capire che si tratta di un beneficio per sé e la propria società/impresa (tagliare i costi e guadagnare) e per la collettività, ovvero anche la clientela stessa che frequenta il centro sportivo. In tal senso chi guida una palestra è meno portato ad orientarsi su Silgroup, senza capire che potrebbe comunque decidere di non fare pagare al socio/cliente il servizio (può decidere comunque di dare crediti gratuiti), ma di tagliare sui consumi, in particolare di acqua, risorsa vitale per lo sport, per ogni essere vivente, per il pianeta.

Credo in quello che facciamo e questo ritengo sia l’elemento distintivo che condivido con il mio Team

Delle tante idee che ha lanciato negli anni e che alcuni, un po’ miseramente, hanno tentato di copiare, quale la entusiasma di più e ritiene meriti di essere diffusa con successo?

Sicuramente docce e phon con tecnologia legata alla gestione dei servizi, valorizzati anche da un’attenzione costante al design e al dettaglio. Quanto a chi maldestramente tenta di copiarci, i concorrenti mi stimolano e mi aiutano a migliorare costantemente.

Gli arredi e la tecnologia per gli spoglaitoi by Siligroup

Come vede il mercato nei prossimi anni e in che modo Silgroup intende porsi per continuare ad essere protagonista fra le imprese fornitrici di piscine, palestre ed altri settori contigui?

Lo vedo in rassicurante crescita e destinato ad ulteriori balzi verso l’alto. Una valutazione non solo riferita allo sport, ma anche agli altri settori che seguiamo. Siligroup avrà ancora più forza investendo ulteriormente in innovazione e tecnologia, allargando i nostri sforzi anche su scelte organizzative e strutturali come quelle di nuove risorse umane e di acquisto di un nuovo capannone.

Meglio operare su più fronti, per non dipendere esclusivamente da un comparto ed avere un orizzonte di opportunità maggiore

Lei ha la capacità di operare in diversi mercati: quali sono le differenze che rileva fra gli ambiti in cui opera e quali mercati meriteranno le attenzioni e gli investimenti di Sligroup in futuro?

Un po’ il Covid ce lo ha insegnato: meglio operare su più fronti, per non dipendere esclusivamente da un comparto ed per avere un orizzonte di opportunità maggiore. Lo Sport resta per noi il 90% del nostro volume d’affari, ma guardiamo e puntiamo con crescente interesse al settore deposito bagagli di porti e aeroporti, nonché dei siti turistici delle belle città italiane. In tali ambiti, la differenza, rispetto allo sport, è il peso della tecnologia che deve essere tendenzialmente sempre molto evoluta e sicura. Certo, Siligroup, come fanno molte imprese italiane, potrebbe anche puntare sull’export, ma i nostri test hanno rilevato che all’estero spesso le sensibilità circa la nostra offerta sono diverse e più sfumate, rispetto all’attenzione che ci riservano gli operatori in Italia.

Posso assicurare che Giuseppe Dell’Aversana è un imprenditore soddisfatto

Il sogno nel cassetto di Giuseppe dell’Aversana

Che mio figlio Francesco, che mi affianca in azienda ed è parte attivissima del nostro ottimo Team, possa avere la stessa lungimiranza del papà. Per il resto, posso assicurare che Giuseppe Dell’Aversana è un imprenditore soddisfatto.

Dell’Aversana con al fianco, il figlio Francesco

Scritto da Ciro Lo Giudice