La senatrice Daniela Sbrollini continua nella sua battaglia incessante a sostegno del settore, mentre Gerardo Ruberto, con il Sindacato Sport Italia, tiene vivo il dialogo con la parlamentare per tutelare gli interessi di lavoratori e imprese
FSSI, presieduta da Gerardo Ruberto, in ragione del dialogo costante con la senatrice Sbrollini, ci ha segnalato l’emendamento che la stessa parlamentare ha presentato a sostegno dei collaboratori sportivi. Da ritenersi a tutti gli effetti “lavoratori”, come prevede la nuova legge dello sport che dovrebbe entrare in vigore da gennaio 2023.

Di Daniela Sbrollini non ci stancheremo mai di magnificare l’inesauribile impegno a favore del nostro settore. Dopo gli Stati Generali dello Sport da lei co-organizzati il 26 maggio scorso e splendidamente coordinati (presenze tutte di alto profilo: Malagò, Petrucci, Vezzali, Cozzoli e molti altri oltre a Renzi), e nobilitati da una partecipazione molto qualificata, in parlamento è sempre in prima linea. L’unico vero rammarico è che una così credibile paladina dello Sport sia piuttosto isolata fra i politici, salvo pochi altri che abbiamo a più riprese menzionato.

Dalla parte della rappresentanza delle categorie del nostro settore, magari più sottotraccia di altri, ma con un impegno costante, FSSI, Federazione Sindacale Sport Italia e il suo presidente Ruberto, sono costantemente attivi. Così, oggi a favore dei lavoratori sportivi, categoria decisamente poco tutelata, come in altre circostanze lo sono per gli imprenditori e i centri sportivi.
A Sbrollini e Ruberto il pieno plauso nostro e del comparto, nonché la riconoscenza dovuta a chi è sempre attivo, senza dimenticare il lavoro di altri parlamentari e di altre sigle rappresentative.

Qui il testo dell’emendamento Sbrollini per ottenere il bonus di 200€ euro a favore dei lavoratori, con un impegno del governo per 30 milioni di euro complessivi.
2_Estende l’indennità dl 200 euro ai collaboratori sportivi Proponente: Sbrollini
Costo: 30 milioni nel 2022
AC3614
Emendamento
Art. 32
32.33
Dopo il comma 16. Inserire i seguenti:
«16-bis. La società Sport e Salute S.p.A., a domanda, eroga, nel limite massimo di 30 milioni di euro per l’anno 2022, un’indennità una tantum pari a 200 euro in favore dei lavoratori impiegati con rapporti di collaborazione presso il Comitato Olimpico Nazionale Italiano (CONI), il Comitato Italiano Paralimpico (CIP), le federazioni sportive nazionali, le discipline sportive associate, gli enti di promozione sportiva, riconosciuti dal Comitato Olimpico Nazionale Italiano (CONl) e dal Comitato Italiano Paralimpico (CIP). le società e associazioni sportive dilettantistiche. di cui all‘articolo 67, comma I, lettera m), del decreto del Presidente della Repubblica 22 dicembre 1986, n. 917. Il predetto emolumento non è riconosciuto ai precettori di altro reddito da lavoro. Si considerano reddito da lavoro che esclude il diritto a percepire l‘indennità i redditi da lavoro autonomo di cui all’articolo 53 del decreto del Presidente della Repubblica 22 dicembre 1986. n. 917, i redditi da lavoro dipendente e assimilati di cui agli articoli 49 e 50 del decreto del Presidente della Repubblica 22 dicembre 1986, n. 917, nonché le pensioni di ogni genere e gli assegni ad esse equiparati, con esclusione dell’assegno ordinario di invalidità di cui alla legge 12 giugno 1984, n. 222.
16-ter. Per le finalità di cui al comma 9-bis le risorse trasferite a Sport e Salute s.p.a. sono incrementabili di 30 milioni di euro per l’anno 2022. Sport e Salute s.p.a. provvede al monitoraggio del rispetto del limite di spesa di cui al primo periodo del comma 9- bis e comunica, con cadenza settimanale, i risultati di tale attività al Ministro per le politiche giovanili e lo sport e al Ministero dell’economia e delle finanze. Qualora dal predetto monitoraggio emerga che siano in procinto di verificarsi scostamenti rispetto al limite di spesa di cui al predetto primo periodo del comma 9-bis, Sport e Salute s.p.a. non prende in considerazione ulteriori domande, dandone comunicazione al Ministro per le politiche giovanili e lo sport e al Ministero dell‘economia e delle finanze. Alla copertura dei costi di funzionamento derivanti dal presente articolo. provvede Sport e Salute s.p.a. nell‘ambito delle proprie disponibilità di bilancio.»
Conseguentemente, al comma 21 le parole «valutati in 804 milioni sono sostituite dalle seguenti: “valutati in 834 milioni».
Conseguentemente, all’ articolo 58, il comma 2 è soppresso.
Relazione tecnica
L‘emendamento estende l’indennità una tantum di 200 euro anche ai collabora1ori sportivi. Il numero complessivo delle associazioni e società sportive dilettantistiche presenti nel Registro Nazionale delle Associazioni e Società Sportive dilettantistiche, istituito per conferire il riconoscimento ai fini sportivi, ammonta a 120.801 unità. Nell’ambito di questa platea, alla luce dei dati basati sul monitoraggio effettualo dalla società Sport e Salute s.p.a. in relazione alle domande presentate dai soggetti interessati all’erogazione dell‘analoga misura prevista per le indennità legate all’emergenza Covid, è prudenziale stimare che saranno almeno 155.000 i soggetti che svolgono l’attività di collaboratore sportivo come esclusiva fonte di reddito, per un ammontare complessivo pari a 31 milioni di curo.