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L’Esperto Risponde: chiarimenti e consigli su questioni fiscali e normative

Le risposte della dottoressa Masserini (Studio Cassinis) - Ann h by Pexels

Le risposte ad alcune domande poste a Studio Cassinis da operatori del settore: un servizio coordinato da Beatrice Masserini, professionista fra le più credibili e dalla competenza trasversale

beatrice.masserini@studiocassinis.com

Non è facile interpretare norme, aspetti tributari e fiscali, inquadramento del personale e tutto quanto attiene alla vita di ASD, SSD o società in generale operanti nel settore sportivo. Un aiuto sostanziale viene da Beatrice Masserini con Studio Cassinis, che rappresenta sulle nostre testate. Questa rubrica curata dalla dottoressa Masserini riporta alcuni quesiti con le relative risposte che, in modo quindi più specifico, permettono di chiarire argomenti di rilevo o dubbi prevalenti fra gli operatori.

“Sono la titolare di una palestra e vorrei inserire nella mia organizzazione un robot per regolamentare la gestione del magazzino. Posso fruire del finanziamento agevolato per l’imprenditoria femminile ed ottenere così il contributo a fondo perduto previsto dall’attuale normativa?”

La risposta è positiva. L’articolo 1, comma 97, della legge 178/2020 (di Bilancio per il 2021) ha istituito il Fondo a sostegno dell’impresa femminile, con il fine di promuovere e sostenere l’avvio e il rafforzamento dell’imprenditoria femminile. Le agevolazioni sono concesse a fronte di programmi di investimento per la costituzione e l’avvio di una nuova impresa femminile o per lo sviluppo ed il consolidamento di imprese femminili, nei seguenti settori:

Sport e imprenditoria femminile prevedono situazioni premianti per donne alla guida di centri sportivi e club – ph Adidas

– produzione di beni nei settori dell’industria, dell’artigianato e della trasformazione dei prodotti

agricoli;

– fornitura di servizi, in qualsiasi settore;

– commercio e turismo.

Sono tre le tipologie di imprese femminili ammissibili alle agevolazioni:

1) le imprese costituite da meno di 12 mesi (ma possono accedere alle agevolazioni anche le persone fisiche che intendono costituire un’impresa femminile o che intendono avviare un’attività professionale);

2) le imprese costituite in un periodo che va dai 12 ed i 36 mesi;

3) le imprese costituite da più di 36 mesi.

Sulla base di quanto stabilito dal decreto del ministero dello Sviluppo economico del 30 settembre 2021, l’impresa di cui è titolare una donna (come nel caso oggetto del quesito) rientra nelle agevolazioni in questione. Quanto agli investimenti agevolati, l’articolo 13, comma 4, del decreto citato prevede che «sono ammissibili alle agevolazioni le spese relative alle immobilizzazioni materiali, con particolare riferimento ad impianti, macchinari ed attrezzature nuove di fabbrica, purché coerenti e funzionali all’attività d’impresa, a servizio esclusivo dell’iniziativa agevolata». Il robot per regolamentare la gestione del magazzino rientra senza dubbio in tali spese. Pertanto, l’investimento potrà godere dell’agevolazione prevista dal fondo imprenditoria femminile.

Corsi e operatività in palestra, senza interruzioni anche se il legale rappresentante deve essere sostituito – foto English Sport Institute

“In una SSD che svolge corsi sportivi dilettantistici e corsi di ginnastica con istruttori, l’amministratore unico, nonché unico socio, ha problemi di salute che gli impediscono di svolgere qualsiasi incarico e prendere decisioni. La situazione è tale da non rendere possibile la previsione di una scadenza nel tempo di tale stato (che potrebbe protrarsi anche per mesi). Chi può assumere decisioni per garantire il regolare svolgimento dell’attività?

Nel frattempo, l’attività ordinaria (in questo caso la corsistica) può procedere in maniera regolare

o deve essere sospesa?”

Rivestendo anche la carica di amministratore unico, ed essendo ora impossibilitato a svolgere le relative funzioni, l’unico socio è tenuto a nominare un nuovo amministratore, attivando la procedura assembleare, eventualmente con l’assistenza di un terzo che possa fungere da segretario verbalizzante. Egli provvederà così ad autoconvocarsi in assemblea, nel corso della quale rassegnerà le dimissioni da amministratore e ne nominerà uno nuovo, a norma dell’articolo 2479 del Codice civile, eventualmente fino a revoca.

In tal modo la società potrà riprendere la propria gestione (a partire dai corsi in via di svolgimento) in modo ordinato ed il socio unico, quando tornerà in salute, potrà ristabilire la condizione precedente, sempre attraverso la procedura di una nuova assemblea.