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L’Osservatorio Wbox di Fitness e Piscina su scala globale

Metropolitan in Spagna, catena fitness Premium con ampie zone piscina, è uno dei simboli del rilancio del comparto nel 2023

Ormai non si parla nemmeno più di ripresa, ma di corsa verso nuovi ambiziosi traguardi: la fitness industry è in salute e il comparto piscine, più frenato dalla crisi energetica, sta comunque riprendendosi bene

In questa fase di ripresa generale che è più accentuata in alcuni paesi e meno in altri come è un po’ per l’Italia (diciamo che c’è un’eterogeneità di andamenti con alcuni che corrono verso risultati rilevanti: per le palestre è il caso di catene low cost, diversi Premium club o mini catene dal posizionamento alto; per le piscine, bene tanti che hanno tenuto aperto, ovviamente con ricavi in parte mangiati dai costi energetici esagerati), è interessante capire come stanno comportandosi alcuni player sparsi per l’Europa, riepiloghando un quadro generale, che può aiutare a regolarsi su scelte immediate ed in prospettiva.

McFIT, gruppo RCS, un esempio di catena fitness di successo dal posizionamento chiaro, nel rispetto della qualità e coerente con la propria politica tariffaria

Dal nostro Osservatorio, in Italia e all’estero, comunque sono molti che, operando scelte nuove o addirittura “rivoluzionarie”, hanno ingranato la marcia giusta e stanno speditamente procedendo verso risultati di rilievo. Nonostante inflazione e perdita di potere d’acquisto molte più persone oggi hanno preso coscienza dell’importanza dell’esercizio fisico per la propria salute o per la prevenzione: questo spinge tanti, anche fra i sedentari, a rivolgersi a piscine, palestre e centri sportivi che sappiano interpretare le aspettativi dei vecchi e dei potenziali clienti, assegnando massime attenzioni e centralità ad ogni persona che si rivolge loro.

Questo quanto viene rilevato nel complesso nel settore palestra e piscina, con inciso finale sull’industria del fitness

UK Active denuncia che in UK le piscine non sono supportate alla stregua delle imprese energivore con gravi rischi per la sopravvivenza di alcuni impianti

Tendenzialmente i fitness club di diversi paesi europei stanno aumentando le tariffe e proponendo pacchetti di supporto per alleviare il peso degli aumenti dei prezzi dell’energia. Questo senza subire contraccolpi su iscrizioni e acquisizione di nuovi clienti: la gente, se trova quanto cerca ed ottiene il meglio, è disposta a pagare di più sia in palestra che in piscina.

In UK, UK Active, di fronte all’ottusità del governo e della politica (molte similitudini con l’Italia…) lamenta che le piscine non sono considerate imprese ad alta intensità di energia cui sono riconosciuti aiuti per compensare gli alti costi.

In Germania, più intelligentemente, non c’è distinzione fra piscine ed imprese energivore, per cui ad ambedue sono riconosciuti aiuti a compensazione delle rilevanti difficoltà. Varrebbe la pena informare governo e enti locali italiani di come si deve agire.

Centro acquatico tedesco a Bocholt diviso fra fun, leisure e piscine tradizionali: in Germania le piscine sono equiparate alle imprese iper energivore, con sostegni anti caro energia

Francia: sembra che molti complessi pubblici francesi non saranno in grado di assorbire l’aumento dei costi energetici senza un maggiore sostegno finanziario. Di fatto però in Francia c’è un programma nazionale meglio coordinato rispetto ad altre nazioni, Italia inclusa

Fitness e catene: questa categoria di operatori sta marciando a ritmi sostenuti e si distinguono fra gli altri

  • RCS Group che da un lato apre in Francia la palestra  Heimat da Waris Dirie destinata esclusivamente alle donne e ai “clienti selezionati”; dall’altro in California, sempre sotto il marchio Heimat, sviluppa la palestra di lusso.
  • Evo Fitness, catena norvegese, punta ad una forte crescita nel proprio Paese con 15 nuove aperture nel 2023 che si aggiungono ai 55 attualmente operativi; intende anche espandersi in altri due paesi europei
  • Metropolitan, catena spagnola il cui posizionamento è Premium e con impianti dove Piscina e Fitness sono ben presentati, dopo una pausa di riflessione, riparte con un importante fase di investimenti che supererà i 14 milioni di euro per rinnovare i propri 18 club e valutare qualche nuova apertura
Metropolitan in Spagna, la catena fitness Premium i cui ambienti sono di alto livello, nel 2023 investe 14 milioni di euro per migliorare i propri club

Grandi produttori di attrezzature:

Mentre Peloton continua con costanti difficoltà e perdite più contenute ma ancora importanti, Precor, in parte affrancatasi dalla prima, subisce ancora il colpo e sta perdendo la presenza attiva e di assistenza in alcuni paesi, fra cui anche l’Italia.

Diverso il trend per Technogym che procede con il suo piano di sviluppo che all’estero, più che in Italia, sta dando significativi risultati positivi.

Con ambienti originali e curatissimi, punta su posizionemaneto alto e solo su clientela femminile, il marchio del gruppo RCS, Heimat che ha aperto a Parigi

Pur se lontana dai livelli di ricavi dei grandi protagonisti, nel panorama internazionale si sta distinguendo Panatta che continua a crescere, con buoni risultati anche in Italia.

Tonando ai colossi, rilevante poi il ruolo di traino esercitato da un lato da Johnson Heath con il proprio marchio Matrix che sta crescendo in tutto il mondo e dall’altro, con un posizionamento più alto ed una gamma di attrezzature e marchi senza eguali, Life Fitness in forte ascesa in diversi mercati e con una serie di novità che potrebbero allargare la forbice fra l’azienda americana e i concorrenti più diretti. Life Fitness, dopo quasi un lustro, torna a FIBO e, riprende al contempo il suo spazio a Ihrsa.

Insomma, i grandi player stanno potenziando le proprie strategie di crescita, in risposta ad una rinnovata domanda e generale ripresa dell’industria del fitness su scala globale.

L’Odissee, sontuoso complesso acquatico-sportivo francese con grande palestra e palaghiaccio: 70 milioni di euro per la sua realizzazione. In Francia c’è qualche preoccupazione per alcune piscine che potrebbero non reggere il caro energia

Scritto da redazione